Capitolo 1

MY DREAM           hers ♀

Tutti abbiamo un sogno. Alcuni vogliono fama, altri denaro ed altri ancora l’amore, il vero amore, quello delle favole, anche se ne sono rimaste poche di persone così. Personalmente ho sempre cercato quest’ultima cosa: un ragazzo che si innamori di me, che mi riempia di attenzioni e che passi la sua vita con me, che IO sia la sua vita. Però anche tutto il resto fa un po’ gola. Insomma, essere conosciuti da tutti, essere immortale e poter spendere ciò che si vuole senza badare a spese. Ma c’è un problema: l’amore è il fine di tutto. Se fossi famoso o, nel mio caso, famosa, tutti ti adulerebbero, ti apprezzerebbero, che alla fine è una sorta di affetto e quindi di amore. Se fossi ricco/a, potresti comprare tutto ciò che desideri e ciò che si desidera è la bellezza; no, non quella interiore che si dice “tutti” cerchino, ma quella esteriore che alla fine è un mezzo per venire apprezzati e quindi amati. Anche se credo che alcune persone sarebbero più attratte dai soldi che dalla bellezza. Per fortuna non è il mio caso, e spero neppure il vostro.
Ma sto parlando a vanvera e non vorrei rompere le scatole parlando di ciò che la gente desidera o non desidera, perciò scusate per l’introduzione alquanto noiosa e torniamo a noi. Beh, in realtà torniamo a me visto che questa è la mia storia, e che interessantissima storia!
Sono un’italiana diciassettenne che vive con i suoi genitori in una cittadina noiosa in una casa noiosa circondata da persone noiose (tranne che per i miei amici che ogni giorno ne combinano una diversa) che deve andare ad una scuola stranoiosa. Sì, lo so: andare a scuola mi serve, devo andarci per il mio bene, per studiare molte cose noios…ehm…interessanti, per il mio futuro… Ah già, ho dimenticato di dirvi che non ho un futuro. No, non sto morendo…ma non so cosa farò dopo il liceo, dove andrò, cosa potrò mai fare di tanto interessante nella mia vita.
L’unica cosa che faccio di veramente interessante nelle mie giornate è sognare. Sono una sognatrice ad occhi aperti, sogno le cose in grande…peccato che queste cose appartengono ad un altro mondo, un mondo che non conoscerò mai visto che sarò costretta a passare tutta la mia noiosissima vita in questo posto con queste persone con questa storia della scuola.
Ah è finita…la scuola, intendo. Un po’ di pace finalmente! Non ne potevo più e so che molti di voi mi capiranno. Se c’è anche solo una cosa che so del mio futuro, è che la mia estate sarà rilassante, divertente, senza intoppi, e lontano da qui, dalla mia noiosissima cittadina. Beh non per tutta l’estate…solo per due, forse tre, settimane al mare, in Grecia, e poi dovrò tornare in Italia.
Non c’è niente di male in questo paese, sia chiaro (anche se qualche difettuccio lo si trova di sicuro), ma io sento di appartenere al mondo “fuori dallo stivale”. Quando viaggio all’estero, se possibile senza genitori, mi sento libera, indipendente, posto diverso vita diversa ed è fantastico. Poi naturalmente, dipende dal posto.
Io amo l’Inghilterra: paese meraviglioso, tranquillo, pittoresco, con un clima accettabile, e luoghi da fiabe. Il posto giusto per me, insomma. Devo dire che un progetto per il futuro ce l’ho: Londra, la mia città preferita. Spesso sogno di comprare una casetta lì, trovare un lavoretto che renda bene e, chissà, trovare un bel ragazzo inglese col quale sistemarmi e mettere su famiglia.
Anche se non mi accontenterei di un ragazzo qualsiasi…io ne ho già uno in mente. Forse ne avete sentito parlare, forse no, forse non lo sopportate o forse lo adorate con tutti voi stessi.
Tom Felton: attore, cantante, conosciuto come il Draco Malfoy di Harry Potter (sperando che almeno quest’ultimo lo conosciate). Non posso farci niente, è diventata un’ossessione ormai! Ma tutti coloro che sono innamorati pazzi di una persona che neppure sa che voi esistete mi capiranno. Non possiamo farci niente, anche se qualcosa sarebbe giusto fare: ignorare. Ignorare tutti coloro che vi dicono che non incontrerete mai il vostro amore famoso e lontano, ignorare quelli che dicono: «Ma fammi il piacere, non saprà mai che tu esisti e se ne venisse a conoscenza non si metterà certo assieme a te!» e cose così… Hanno torto! Non si può mai sapere ciò che accadrà, non sappiamo ciò che ci riserva il destino. Tutto può succedere…ed è proprio ciò che spero che accada!
Beh direi che vi ho già detto ciò che dovete sapere di me:
-    sono una giovane sognatrice
-    adoro l’Inghilterra
-    sono innamorata di un ragazzo che non sa che esisto e che vive a…beh…vive lontano

Mi sembra tutto. Ah, il mio nome! Mi spiace, ma per il momento rimarrà un segreto visto che non è così importante. Però potete sapere il mio nome in english (in inglese poiché mi sento più legata all’Inghilterra che al mio paese d’origine): Ivy, “edera”, un nome fresco e semplice, ma pieno di vita, esattamente come sarà la mia estate. Non vedo l’or…

♪‘Cause you keep me coming back for more
   And I feel a little better than I did before
  And if I never see your face again
  I don't mind
  ‘Cause we gone much further than I thought we'd get tonight ♪

E adesso chi é che…
«Pronto?»
«Ivy, sei tu?»
«Sì, chi parla?»
«Sono io, scemotta, non riconosci la mia voce, cuginetta?»
«Lizzy, sei tu?»
Lizzy: 21 anni, capelli corti e neri come l’ebano, solare, divertente, simpatica, bella e…
«Ma certo che sono io! Quante cugine che ti chiamano da Londra vuoi avere?!?»
…vive a Londra in un appartamentino bellissimo vicino a Piccadilly Circus.
«Londra? Sei tornata dal tuo viaggio in India?»
«No, c’è una città in India di nome Londra! Ma sì che sono tornata, che domande fai?»
«Scusa, era solo una domanda»
«Ma non ti devi scusare, sciocchina! Però dovresti ringraziare!»
«Ringraziare? Per cosa?»
«Cosa cosa cosa? Non ti hanno detto ancora niente?»
«Ehm…riguardo a cosa?»
«Non ci credo! E’ la cosa più bella che ti poteva capitare e non ti hanno detto niente? A volte non comprendo proprio la famiglia alla quale apparteniamo!»
«Ok ok hai ragione, ma adesso mi dici di che stai parlando?»
«Oh ma quindi sono io che devo darti la bella notizia! Oh è così emozionante! Tu non sai ancora niente e appena lo verrai a sapere…»
«Lizzy!»
«Sì?»
«Vuoi dirmi questa cosa sì o no?»
«Sì sì subito…non riesco a credere che non…»
«Oh Cristo, Lizzy!!!»
«Ok ok…tieniti forte…tu…passerai…tre settimane…con…»
«Con chi? Con chi?»
«Con me!»
«Con te?»
«Sì!»
«E dove?»
«Ma qui a Londra, sciocchina!»
«A Londra?»
«A LONDRA!»
A Londra…la mia città preferita…tre settimane…senza genitori…a fare shopping e visitare la città e divertirsi…a fare altro shopping…a Londra! Mi serve un momento…
«Ivy?»
Londra…
«Ivy?»
Londra…
«IVY!»
«Che c’è?»
«Che ne pensi? Sei contenta?»
«Contenta? Sono felice, entusiasta, eccitata, emozionata, strafelice, straentusiasta, stra…»
«Ahaha ok ho capito»
«Ma aspetta…i miei cos’hanno detto? Sono d’accordo? Mi lasciano?»
«Sì sì tutto a posto! Ci ho parlato io. Ho promesso loro che ti terrò d’occhio in ogni momento, che fisseremo punti di incontro nel caso ci dovessimo perdere, che non andremo mai in giro senza soldi e cellulare, che…»
«Wow! Londra! Non ci credo!»
«Credici, credici. Ormai sono una donna adulta a tutti gli effetti! Se non si fidano di me, di chi allora?»
«Beh di me no di certo!»
«Lo so, infatti ci ho messo parecchio prima di convincerli. Ma volevo passare un po’ di tempo con la mia adorabile cuginetta che non vedo da tanto e che mi manca da morire…e poi non vedo l’ora di fare il giro di tutti i locali più ‘in’ di Londra»
«Ah…quindi io ti servo solo come accompagnatrice?»
«No no…beh forse un pochino…ma ci divertiremo un mondo!»
«Sarebbe difficile non divertirsi a Londra!»
«Già è quello che dico anch’io! Allora…vieni?»
«Che domande! Ma certo che vengo, non sono mica scema!»
«Fantastico! Allora l’aereo è tra quattro giorni, sabato alle 16:30 nel pomeriggio. I tuoi ti accompagneranno all’aeroporto e poi ti lasceranno nelle mani di una hostess. Porta tutto quello che pensi ti serva per tre settimane. Al tuo arrivo mi troverai all’uscita dell’aeroporto di Londra. Capito?»
«Sì sì mi sono segnata tutto»
«Ok allora ci vediamo sabato sera. Non dimenticare nulla, mi raccomando! Ciao, cuginetta!»
«Ciao, Lizzy…ci vediamo!»
…ci vediamo a Londra! Oddio non mi sembra vero! Aiuto, sto esplodendo! La felicità mi esce da tutti i pori! Londra, Londra, Londra, Londra!!!
Visto? Tutto può succedere! E la prima cosa da fare quando succedono queste cose é…
«Mamma! Papà!»
«Santo cielo, tesoro, cos’è successo? Perché urli tanto?»
«E non correre in quel modo giù per le scale! Potresti farti male!»
«Mamma…anf…papà…anf…GRAZIE!»