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Autore: Brainless    02/07/2012    1 recensioni
Quando una ragazza vi viene a dire che non è vero che le piacciono gli stronzi, sbattetela al muro più forte possibile, perchè sta mentendo.
Più stronzo è un ragazzo, più una ragazza lo troverà irresistibile.
C'è da dire però, che lo stronzo attira, ma un ragazzo che ti ama ti farà innamorare di lui a sua volta, mentre dello stronzo ti stancherai ad un certo punto, almeno spero.
Comunque sia mi sono sempre tenuta alla larga dai ragazzi, o almeno ci ho provato, perchè quando quel bastardo decise di piombare nella mia vita non ho potuto fare niente per respingerlo.
-
In questa storia c'è una doppia narrazione, perchè adoro scrivere in prima persona, ma questo comporta non poter esprimere i sentimenti degli altri! Invece così alternando i sentimenti della ragazza a quelli del ragazzo si ci può immedesimare meglio nella parte dei protagonisti, sia lei che lui.
Ci vorrà comunque un po' di tempo prima dell'arrivo della storia centrale della fan fiction, spero continuerete a leggerla.
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maren.

Anche sta notte ho dormito due ore, mio cugino non mi da pace, piange tutta la notte perchè gli manca sua madre ma io non so proprio cosa farci! I miei genitori e i miei zii hanno avuto la brillante idea di partire e di lasciarmi Alessandro per tutta l'estate, o meglio non l'hanno lasciato a me che ho solo 14 anni, l'hanno lasciato a mio fratello Matt che ne ha 23, ma di cervello ne dimostra meno di quanti ne abbia Alessandro, dunque sono io che devo prendermi cura del bambino e del bambinone.
Come se non bastasse il mio incubo è tornato, Nicholas.
Nicholas è forse il ragazzo più bello che io abbia mai visto, ma sicuramente è il più bastardo. E' dall'anno scorso che ha deciso che deve avermi e per quanto io mi sforzi a stargli alla larga, lui viene, mi bacia, mi manda lo stomaco a puttane e poi sparisce, fa il freddo, vede le altre; ed io non posso fare altro che stare lì come un'idiota per controllare le mie reazioni.
Era un po' di tempo che Nicholas non mi dedicava le sue attenzioni, ma con la scusa dell'arrivo di Alessandro, e l'amore di Nicholas per i bambini me lo trovo sempre in giro per casa. Mentre sto ancora cercando di far smettere di piangere Alessandro, lui entra dalla finestra e come al solito sento il cuore salirmi in gola per poi tornare giù e martellare come ogni volta che i suoi occhi verdi si posano su di me.
- Buongiorno piccina, anche oggi notte insonne? -
- Se sei venuto qui a sfottere le mie occhiaie da panda, quella è la porta.-
- A dire la verità è la finestra..-
- Esatto, ma tanto per te che differenza fa? Fai pure come se fossi a casa tua! - Dico in modo sarcastico mentre Nicholas mi prende Ale dalle braccia e si va a sdraiare sul mio letto.
- Perchè non dici alla cuginetta di venire qui vicino a me? Io ti faccio addormentare e poi la facciamo gridare un po' il mio nome mentre mi stringe, che ne dici? -
- Povero illuso, ti risulta che una cosa del genere sia mai successa? Ora metti a dormire mio cugino e vai a fanculo, che devo uscire. - Effettivamente sono queste le parole che sono uscite dalla mia bocca, ma nella testa avevo tutt'altro : io, lui e Ale sul letto, io fra le sue braccia...Nooo! Conoscevo Nicholas, e non dovevo lasciarmi abbindolare.
In poco meno di due minuti Alessandro cade nel sonno più profondo che io gli abbia mai visto fare, Nicholas gli stampa un bacio sulla fronte come il più premuroso dei papà e alza lo sguardo verso di me.
- Lo so che ti piacerebbe essere messa a dormire così da me. - Ha ragione, ma non deve saperlo.
Gli do le spalle ed esco di casa, se vuole restare che resti pure ma io devo prendere aria, stargli vicino mi fa avvampare.
In meno di pochi minuti nonostante io avessi iniziato a correre non appena girato l'angolo mi raggiunge, mi inchioda al muro con lo sguardo ed io sono costretta a fermarmi per riprendere fiato, non per la corsa ma per la sua presenza..Potrà sembrarvi che io sia innamorata di lui, ma non è questo. Io lo odio veramente tanto, è solo che non riesco a staccargli chi occhi di dosso e non posso fermare i formicolii allo stomaco quando mi parla, non chiedetemi perchè, vorrei saperlo tanto anche io.
Si avvicina lentamente a me, ed io alzo lo sguardo al cielo. Lui sorride e mi guarda.
- Ehy piccina, ti vorrei ricordare che sono più alto di te, se alzi lo sguardo ti toccherà guardarmi negli occhi.- Echecazzo, aveva ragione. Tempo tre secondi e i suoi occhi incrociano. Cerco di assumere l'espressione più annoiata di cui io sia capace mentre lui mi prende la mano e si avvicina a me, sempre più vicino. Non chiudo gli occhi, non voglio dargli soddisfazione e mentre lui china la testa e si avvicina a me io mi scanso, facendogli perdere quasi l'aquilibrio.
Mi guarda e comincia a ridere. - Sei bella quando fingi di non volermi baciare. -
- Voglio che te ne vai, solo questo, Nicholas.-
- Se mi stringi la mano così forte per me non sarà possibile allontanarmi da te..sempre che io voglia.-
Per quanto stessi ordinando a me stessa di lasciargli la mano, mi è impossibile, e più provoa lasciarlo andare più lo tengo stretto. Lui si avvicina a me ed io non ho la forza di scansarlo, non di nuovo.
- Eddai, baciami. - Sussurra come se avessi altra scelta, mentre poggia le labbra sulle mie e mi stringe a se. Io so com'è, ha attenuto quello che vuole ed ora se ne andrà soddisfatto, ma per quei minuti riesco davvero a credere che a lui importi di me, che non sia qui solo perchè sono l'unica che cerca di non stare ai suoi giochetti da ragazzo presuntuoso, instintivamente lo stringo a me e lo sento sorridere sulle mie labbra, mentre l'unica cosa che vorrei è sputagli in un occhio non riesco a smettere di baciarlo.
Mi godo gli ultimi secondi e costringo le mie braccia a respingerlo, fa quasi male, ma non posso fare altro. Lui ride e si avvicina di nuovo, ma io gli volto le spalle e torno a casa. La soddisfazione di andare via compiaciuto del fatto che sono caduta ancora fra se sue braccia mentre io lo guardo allontanarsi come un idiota non l'avrà mai.
  
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