02/07/2012
1 recensioniMi mancavano pochi capitoli per finirlo ma decisi che una pausa per un gelato o comunque qualcosa di fresco sarebbe stata una bella idea e quindi voltandomi verso mia madre le chiesi se poteva accompagnarmi al chiosco li vicino per comprarmi qualcosa.
- Certo Hermione, va anche a me qualcosa di fresco- mi rispose mia madre sorridendomi e prendendomi per mano. Arrivate al bar ci avvicinammo al bancone e mentre mia madre ordinava un gelato per me e per lei, il mio sguardo fu colpito da un bambino seduto su di una sedia li vicino, molto chiaro di pelle e con i capelli di un biondo tendente al bianco anche loro, sul suo viso non c’era la solita espressione dei bambini quando sono in vacanza al mare tutti felici e contenti, no lui era non triste ma indifferente e osservava il mare che luccicava grazie alla luce del sole.
Diventai tutto d’un tratto rossa quando si voltò sentendosi osservato e prendendo tanto coraggio andai da lui.
- Ciao –
- Ciao – mi salutò lui
- Mi chiamo Hermione e tu ? –
- Draco – rispose titubante lui
- Che bello, mi piace, sì ! – risposi io sorridendogli
- Ti piace veramente ? – chiese arrossendo
- Sì, davvero ! se la mia mamma vuole, vieni a giocare con me al nostro ombrellone ? –chiesi d’impeto
Lui arrossendo ancora di più annuì – prima però devo chiederlo alla mia di mamma –
- Certo, ti aspetto qui – lo guardai andare verso una donna che a prima vista sembrava molto severa ma quando sorrise al figlio sentii che un sorriso nasceva anche sulle mie labbra, perché tutte le mamme sono sempre buone con i loro figli.
- Ha detto che va bene –
- Mamma, questo è Draco può venire da noi a giocare con me ? – chiesi impaziente a mia madre
- Hermione certo, però devo sapere se sua madre è d’accordo –
- Ho già chiesto a mia madre signora, ha detto che non c’è nessun problema –
- Oh ma come sei cortese, dai allora andiamo –
Ci incamminammo verso l’ombrellone e la curiosità del bambino si focalizzò sul mio libro che mi stava aspettando sul lettino.
- è molto bello, mamma poi ti devo chiedere una cosa – dissi a mia madre cominciando a giocare con Draco.
Verso le 17 arrivò sua madre a prenderlo e dopo aver scambiato qualche parola con i miei genitori, se ne andarono promettendomi però che il giorno dopo ci saremmo rivisti.
Dato che durante i nostri giochi avevamo parlato anche del libro, chiesi a mia madre se potevo fare un salto nella libreria, che si trovava nel centro della piccola cittadina dove stavamo, per comprare lo stesso libro anche a Draco.
Il giorno dopo quando li vidi arrivare gli corsi incontro portando con me il pacchetto contenente il libro che fu aperto subito davanti ai nostri genitori, quando vide cosa conteneva mi abbracciò sorridendomi.
Passammo la giornata giocando mentre i miei genitori parlavano con sua mamma del più e del meno, purtroppo era il loro ultimo giorno di vacanza, l’indomani sarebbero tornati a casa.
Quando arrivò sera ci salutammo promettendoci di ritrovarci nello stesso posto la prossima estate così avremmo potuto parlare del libro che io dovevo finire e lui iniziare.
- Hermione … Herm ? –
- Eh ? ah dimmi Harry … - guardai il mio amico stupita
- Ti eri incantata, a cosa stavi pensando ? –
- I miei mi hanno inviato delle foto che hanno ritrovato il week end scorso mentre sistemavano la casa, sono dell’estate prima che arrivassi a Hogwarts, e ne ho trovata una che avevamo fatto insieme a un bambino che avevo conosciuto la, stavo ripensando ai due giorni passati insieme a lui –
- Com’era ? – chiese curioso Harry
- All’inizio era un po’ timido e chiuso ma poi siamo andati subito d’accordo e ho passato i due giorni più belli della mia vita – ammisi ripensando a lui e inevitabilmente sorrisi – Scusami Harry ma devo fare un salto in biblioteca a prendere dei libri, ci vediamo dopo – lo salutai dandogli un bacio sulla guancia per poi recarmi da Madama Pince.
Arrivata feci un giro tra gli scaffali come mia consuetudine, amavo i libri, il loro profumo, la loro carta ingiallita dal tempo, le storie contenute in essi, mentre ero persa nei miei pensieri notai un ragazzo seduto ad un tavolo che leggeva un libro, non era un ragazzo qualunque, era Draco Malfoy.
Mi avvicinai incuriosita da che libro stesse leggendo pensando già a qualche manuale sulle scope da Quiddich o cose del genere, ma appena riuscii a leggere il titolo sulla copertina sbiancai.
- Come fai a conoscerlo ? – chiesi allibita senza rendermene conto
- Mezzosangue buon giorno anche a te – lo guardai male mentre cercavo di ricompormi, quello era un libro babbano, come poteva lui, il purosangue per eccellenza che odiava qualunque cosa fosse babbano leggere un libro del genere.
- Come … ? –
- Cosa? Il libro ? – mi chiese guardando la copertina – Il mago di Oz ? è un bel libro e mi piace rileggerlo delle volte –
- Come fai a conoscerlo ? – gli chiesi sedendomi dall’altro capo del tavolo fissando il libro
- Cosa t’interessa ? –
- Draco Malfoy che legge in biblioteca un libro babbano non è una cosa che si vede tutti i giorni – ammisi io guardandolo negli occhi
- Beh, di certo non vengo a dire cere cose a te Granger e ora se puoi farmi il favore di andartene vorrei leggere la fine di questo capitolo – lo guardai allibita da tanta indifferenza con cui mi aveva congedata ricominciando a leggere, offesa me ne andai promettendomi che avrei scoperto qualcosa in più, anche perché quello era lo stesso libro che aveva regalato al bambino al mare.
Mentre camminavo verso la sala grande per la cena una cosa ovvia mi venne in mente stupendomi e sconvolgendomi.
Mi bloccai in mezzo al corridoio con uno sguardo allibito, tanto che Harry e Ron mi chiesero se stessi male, ma li congedai annuendo con la testa iniziando a correre verso la sala grande, mi affacciai e vidi che Malfoy non era al suo posto e quindi mi misi a correre verso la biblioteca.
Arrivata, andai verso il tavolo in cui l’avevo visto quel pomeriggio e lui era ancora lì con quel libro in mano, mi sentì arrivare e mi fissò chiedendomi con gli occhi cosa volessi.
- Te l’ho regalato io quel libro, vero Draco ? – il suo sguardo era puro stupore
- Mezzosangue cosa stai dicendo ? –
- Te l’ho regalato sette estati fa, quando ci siamo incontrati al mare, è quello! – mi avvicinai e gli presi il libro dalle mani e andai alla prima pagina, dove trovai una frase scritta con la mia scrittura e firmata da me.
“Sperando che questo libro piaccia anche a te nello stesso modo in cui è piaciuto a me.
Hermione”
Mi si inumidirono un po’ gli occhi rileggendo le mie stesse parole ma mi ripresi subito e mi girai a fissare il ragazzo.
- Allora Malfoy ? qualcosa da dire ? –
- Beh… avevi ragione, è fantastico! Non puoi immaginare nemmeno quante volte l’abbia letto in questi anni, sperando anche che tu ti ricordassi di quei due giorni, sono stati i più belli della mia vita – ammise lui e senza pensarci lo abbracciai scoppiando a ridere, un po’ per il nervosismo, un po’ per la felicità, perché in quei due giorni avevo visto il vero Draco, non quello che girava per i corridoi di Hogwarts, ma un bambino felice di giocare sulla spiaggia insieme a qualcun altro.
- Hermione … - mi staccai da lui sorpresa dal sentire la sua voce pronunciare il suo nome, lo guardai negli occhi sorridendogli, non so perché, ma in quel momento sapevo che era quello che dovevo fare e quindi mi alzai in punta di piedi e gli sfiorai con un leggero bacio le sue labbra per poi tornare a guardarlo.
- Hermione, grazie per quei due giorni, grazie per quel libro e sinceramente spero di ringraziarti in un prossimo futuro, sia se rimarremo amici, sia se diventeremo qualcosa di più, però davvero con quel libro mi hai tenuto aperto uno spiraglio di normalità nella mia assurda vita –
- Sono contenta che ti sia piaciuto, però perché non mi hai mai avvicinata se sapevi che ero io ? – chiesi titubante
- E per fortuna che sei la so-tutto-io Granger – mi prese in giro lui, ma senza la solita cattiveria, infatti, mi donò uno dei sorrisi che avevo visto sul suo visto solo quell’estate – comunque per i soliti pregiudizi e preconcetti ma ora che sei rientrata nella mia vita, sappi che sarà difficile andarsene –e ridendo mi abbraccio.
Non sapevo dove mi avrebbe portata questa storia, ma avevo intenzione di viverla nel migliore dei modi, senza preoccuparmi di quello che pensavano gli altri, perché io il vero Draco sapevo com’era e se non l’avessi tenuto stretto, mi sarebbe mancato dopo solo pochi secondi.
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Credo che in molti abbiano già letto questo capitolo ma ovviamente lo metto perchè è l'inizio della storia e quindi non avrebbe molto senso partire già dal secondo ... beh spero vi piaccia e stasera prima delle 21 dovrei mettere il secondo capitolo che sto finendo di copiare e sistemare =)
A presto, Seriadel