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Autore: xsheeransvoice    03/07/2012    1 recensioni
Non avrei mai dovuto lasciare casa. Non avrei mai dovuto lasciare che mi trasformassi. Non avrei mai dovuto innamorarmi di Vydal.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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27 Agosto 1991
La finestra è aperta..il sole sta per calare e un venticello fresco mi scompiglia i capelli.
E' strano..è una giornata uggiosa nonchè è estate.
La mia confraternita è uscita.
Forse è andata a caccia di qualche umano da offrire in sacrificio per il nostro re.
Re Ammoh. Capo della nostra specie.
Siamo vampiri.
La casa è vuota.
Sono seduta su uno scalino di una scala che conduce al piano di sopra.
Non vorrei mai essere qui..
Non vorrei mai aver fatto quel passo quando ero più giovane.
 
160 anni prima.
 
- Voglio andarmene da questa casa..non mi è concesso di fare niente - ripetevo a mia madre mentre stava difronte a me a braccia conserte
- Bene..se è questo che vuoi vattene -
Non me lo feci ripetere due volte.
Salii di sopra misi la mia roba in una borsa grande, aprii la finestra e addio casa.
Pensavo che ci sarei ritornata..quindi non portai tutto.
Mi sbagliavo.
Un anno. Due anni. Tre anni.
Non seppi più nulla della mia casa e di mia mamma.
Oramai ero stata trasformata in un vampiro.
Ricordo ciò che è accaduto. 
                  ***
Ero per il bosco in cerca di una dimora.
Sentivo il vento passare tra gli alberi e provocare alcuni gridi.
Silenzio..fin quando..non scorsi dietro ad una roccia un ragazzo.
Poco più di 16 anni aveva..era mio coetanio.
Era a terra sdraiato .. ferito ad una gamba.
Lo aiutai ad alzarsi e lo sistemai sotto l'ombra di un pino.
- come ti chiami? - gli chiesi
- Vydal - mi rispose a malapena
- non hai una famiglia? -
- non lo so..forse non ricordo di averla.. -
- che ti è successo? - proseguivo con le domande anche se sapevo che lui non aveva nemmeno la forza di guardarmi
- mi..mi hanno morso..un..un vampiro -
A quelle parole rabbrividii.
La mia pelle divenne d'oca..gli occhi mi si spalancarono e la bocca spruzzò fuori un piccolo grido.
Non sapevo che esistevano i vampiri..o meglio..non credevo che ci fossero anche in quell'epoca.
Aiutai il ragazzo ad alzarsi nascondendo la mia paura di stargli vicino.
- mi hanno trasformato ora? - mi chiese quasi piangendo
- credo..credo..non lo so - rispondeei abbattuta.
Lo riposi sopra un manto di foglie e poco dopo si addormentò.
Il mattino seguente mi alzai e non lo trovai li dove l'avevo lasciato.
- Vydal...Vydal - chiamai imperterrita
Nessuna risposta.
Sentii un leggero brivido dietro di me..e di scatto mi girai.
Fu qui che lo vidi.
Vydal.
Era pallido. I suoi occhi che prima erano di un colore nocciola ora a stento luccicavano.
La sua pelle era come carta pesta.
Gli erano apparsi i muscoli in una notte.
Strano pensai.
- sei ssei tu?- chiesi come una scema
- chi vuoi che sia? - lo vidi avanzare avanti a me e sedersi.
- Come ti sembro? -
- Strano ? - gli dissi
- strano come? non sono mai stato così bene in vita mia. -
- Vydal..mi stai dicendo chee..la trasformazione è.. -
- riuscita giusto..sono un vampiro Graaaau - mi urlò contro facendomi rabbrividire.
- scemo - gli dissi
- non ti farei mai del male..mi hai aiutato - mi disse tornando al suo posto
- com'è la vita da vampiro? - azzardai
- sono giusto 16 ore che lo sono diventato..non è che so gia' tutto -
- giusto - dissi arrossendo.
 
5 mesi dopo.
Vivevamo sempre in quel bosco.
Oramai la nostra amicizia si era appronfondita..molto approfondita.
- piccola..vado a mangiare..tu rimani qui okay? - mi disse Vydal mentre mi porgeva un bacio sulla fronte
- si amore - dissi chinandolo verso di me e dandogli un piccolo bacio sulle labbra.
So che questo è inaudito.
Un vampiro con un umana.
E' strano..ma vero.
Ci eravamo innamorati.
Tutto era perfettamente bello..fin quando non mi venne un dubbio.
IO..da li a pochi anni (?) sarei morta..lui invece era eterno.
Non volevo e non volevo lasciarlo li..da solo.
Decisi di prendere una decisoone.
                ***
Vydal tornò dalla caccia e tutto esausto di accasciò a terra poggiando la testa sulla mia borsa.
- perchè sei silenziosa amore? - mi chiese
- vydal..io..vorrei..ecco..te lo dico..trasformami -
- cosa stai dicendo? - si alzo di scatto e mi sorrise
- voglio essere come te..così staremo per sempre insieme -
Non mi fece ripetere due volte la stessa cosa che gia' era avvinghiato al mio collo.
Prima mi diede alcuni baci sul punto dove avrebbe dovuto mordermi.
E poi bam.
Le sue zanne nel mio collo.
Sentivo fluire la sua energia nel mio corpo.
Mi sentivo estremamente bene.
 
* * *
La trasformazione riuscì.
Ero felice allora.
 
***
 
27 agosto 1991
Ecco.questo fu il passo che non avrei dovuto fare.
Sapete cosa ne è rimasto di me e di Vydal? del nostro amore?
Lui è il mio re.
Mi tratta da schiava.
Perdipiù non mi fa uscire di casa.
I miei fratelli (ovvero gli altri vampiri) mi stanno sempre addosso dato che sono l'unica donna.
Vydal oramai è come se fosse mio padre.
Non si azzarda a toccarmi.
Dice che è inaudita una cosa del genere.
Pensa solo a rafforzare la sua..o anche la mia..confraternita.
 
Non avrei mai dovuto lasciare casa.
Non avrei mai dovuto lasciare che mi trasformassi.
Non avrei mai dovuto innamorarmi di Vydal.
  
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