Like the eyes
 
 



1# Morning
 

Kushina Uzumaki adorava la mattina.
Non c’era da stupirsi, nessuno avrebbe detto che potesse piacerle la notte, buia e fredda, visto il suo carattere solare e allegro.
Ma a Kushina piaceva la mattina per un motivo preciso.
A dire il vero, da piccola la odiava. Doveva svegliarsi sempre presto per andare all’Accademia e non riusciva mai ad alzarsi.
Ma da quando aveva incontrato una persona che tanto le ricordava quell’ora del giorno, la sua opinione era cambiata.
I suoi occhi. Gli occhi di Minato era azzurrissimi, chiari e profondi.
E ogni volta sperava che quei piccoli pezzi di cielo si potessero soffermare sempre su di lei. Che potessero essere solo di sua proprietà.
Ma intanto le bastava guardare il cielo per sentire Minato vicino a lei.
 
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2# Night
 

Minato Namikaze amava osservare il cielo notturno. Gli ricordava Kushina.
Sarebbe potuto sembrare strano, visto che la ragazza non era il tipo da associare al buio della notte.
Ma lui aveva un’ottima motivazione.
Più che altro, gli piaceva la notte per un motivo preciso.
Le stelle. Piccole e luminose. Perché gli occhi di Kushina era brillanti proprio come le stelle.
Quando parlava, quando rideva, quando scherzava, i suoi occhi erano sempre luminosi e pieni di vita.
Però da un po’ di tempo quella scintilla che l’accompagnava sempre era sparita.
Aveva notato che solo quando lo guardava i suoi occhi tornavano quelli di prima.
Così Minato cercava sempre di stare con Kushina.
Perché le sue stelle personali non si sarebbero mai dovute spegnere.
 
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[Spazio Autrice]
 
 
….

Ehm, ehm… non so cosa io abbia scritto, davvero.
Mi sembrano solo delle enormi cretinate. Non potevo scrivere una cosa più banale.
….

Mmmmmmh… beh, se volete insultarmi lanciate dei pomodori. Se andate da Sasuke ve li offre volentieri. Possibilmente non quelli marci, grazie.
A presto!
 
 

Akatsuki