Videogiochi > The Last Story
Segui la storia  |       
Autore: blazethecat31    04/07/2012    3 recensioni
Una cosa che adorava fare era mettersi in cima al Punto d’Osservazione a contemplare la bellezza del mare e dei petali danzanti spostati dal vento, come la treccia lunga e scintillante che gli scendeva giù per la schiena.
Il giovane Therius sta per diventare cavaliere, ma il suo maestro lo porterà anche al raggiungimento di altri obbiettivi, che lo renderanno un vero uomo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un lungo attimo di silenzio. Therius stava pensando a come continuare la conversazione. 
E quando lui riflette, nessuno ha il coraggio di parlargli, né di chiedergli su cosa sono incentrati i suoi pensieri, o di domandare il perché del suo silenzio.
E per nessuno si intende davvero nessuno. Esatto, nemmeno Asthar. Quella sua concentrazione rappresentata dagli occhi chiusi, il corpo appoggiato sul muro, l’impressione dell’immobilità che gli pervade il corpo, è in grado di far fermare il mondo.

Passò ancora del tempo accompagnato dal fragore delle onde. L’idea c’era, elaborata e pronta per uscire fuori dalla bocca dell’allievo, e il maestro sentiva che quel giorno sarebbero cambiate molte cose, da qualsiasi punto di vista.
-Generale, avete mai amato una donna?- Finalmente parlò, contemporaneamente si decise a dirigersi verso l’ascensore, c’era decisamente troppo caldo per continuare a palare fuori. Non sapeva come funzionasse quel coso che scendeva e risaliva; ma quello non era il momento adatto per chiederselo.
Erano diretti all’Ala Militare, almeno lì c’era più fresco.
-Se fossi sposato non avrei tutto questo tempo per svolgere il mio lavoro, non vi pare? Eppure si, mi innamorai una volta; avevo più o meno la vostra età. Ora faccio una domanda io: da dove proviene questo comportamento? E’ da un po’ che siete più taciturno del solito.- Anche se in realtà non era mai stato un tipo espansivo. Anche da piccolo parlava solo se interpellato, eppure i suoi genitori non pretendevano da lui nulla del genere. Essere silenzioso gli veniva naturale. Sentendo parlare i suoi coetanei capiva che i gusti tra lui e loro non combaciavano, e allora preferiva mettersi in un angolo e ascoltare o andare a vedere il padre nel mentre era fuori le mura della città ad allenarsi, spesso si aggregava, e diventò un piccolo ma abile spadaccino. Un giorno gli capitò l’occasione di combattere seriamente: un torneo di scherma per i ragazzi dai 12 anni in su, e lui vinse clamorosamente, causando lo stupore di Asthar che da quel giorno lo prese come allievo nonostante l’età.
-Durante le ultime espansioni ho visto i miei compagni comportarsi in modo indecente nei confronti delle donne dei vari villaggi.- L’ascensore si aprì con un gran frastuono, dando modo ai due di uscire e di mettersi accanto ad una delle colonne portanti. Fortunatamente non c’era nessuno, se qualcuno fosse venuto a sapere che Therius stava spifferando tutto sarebbe stato preso immediatamente d’assalto appena il Generale se ne sarebbe andato, e probabilmente non si sarebbe più sentito parlare di lui.
-Vi turba il fatto che i cavalieri abbiano disubbidito agli ordini? O è ciò che hanno fatto la cosa che vi da fastidio?- A quel punto non si poté più trattenere, Asthar aveva colto nel segno.
-Appena voi andaste a parlare con il capo del villaggio i miei compagni irruppero dentro le case, uscirono poco dopo con delle giovani donne e…si sdraiarono sopra di loro. Credo abbiano diritto ad una punizione.- Abbassò ancora una volta lo sguardo, si sentiva impotente davanti alla situazione. Avrebbe tanto voluto intervenire quando gli si presentò l’occasione, forse era perché non avrebbe saputo cosa fare o, nel caso avesse trovato il modo, non sarebbe riuscito giustificarsi davanti alla vittima, tanto sapeva che lo stupratore di turno non l’avrebbe fatto, ma era come se qualcosa lo terrorizzasse.
E se davvero era così, Therius aveva provato paura per la prima volta.

Intanto Asthar era molto pensieroso, aveva capito benissimo ciò a cui il suo allievo aveva assistito, ma come spiegargli un argomento del genere? Possibile che i suoi genitori non gliene avessero mai parlato? Ma dopotutto era comprensibile, quando loro erano ancora in vita lui aveva solo 13 anni.
O la va o la spacca, doveva provarci.
-Non avete paura che i colpevoli scoprano che siete stato voi a fare da testimone contro di loro? In ogni caso, seguitemi. Vi spiegherò in cosa consistono quegli atti che voi ritenete così strani.- Uscì con passo deciso dall’Ala Militare, attraversando il cortile, entrando nel castello, fino ad arrivare alle camere da letto, naturalmente seguito da Therius, che diventava sempre più assetato di conoscenza.
Senza essersi fatti vedere da nessuno entrarono in una stanza libera, che poi il Generale chiuse a chiave in modo che nessuno potesse interferire. Ovviamente non voleva spiegarglielo con modi sconci, ma a parole, con espressioni semplici da capire.
La cosiddetta “lezione” fu piuttosto lunga, ricca di particolari e decisiva per lo stato d’animo di Therius, che ascoltò immobile per tutto il tempo. Ne rimase ancora più sdegnato, perché ora sapeva cosa avevano davvero fatto, e promise a se stesso e al suo maestro che da quel giorno in poi avrebbe evitato in tutti i modi che cose del genere potessero accadere di nuovo. Proprio ciò che Asthar voleva sentire. Si fece più serio che mai e procedette con l’informare l’aspirante cavaliere della prova che avrebbe affrontato.
-I cavalieri verranno interrogati, troverò il modo di farli parlare, non temete. Therius, c’è una cosa che volevo dirvi fin dall’inizio della giornata. Ora siete pronto per diventare cavaliere, e vi ritengo inoltre degno di affrontare la Torre delle Virtù, immagino sappiate di cosa si tratta.- 
Cinque prove, tutte difficilissime, che scolpiscono l’anima del vero cavaliere. Levano le imperfezioni, rafforzano, mettono a dura prova chiunque provi ad affrontarle, ma nessuno riuscì mai ad arrivare alla fine, rimettendoci la vita. Così la Torre non divenne più obbligatoria, e questo spiega la penuria di cavalieri di sani principi.
Therius non si sarebbe lasciato mai sfuggire un’occasione del genere, per quanto poteva essere difficile affrontare quelle prove.

Il desiderio di farcela era troppo forte.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > The Last Story / Vai alla pagina dell'autore: blazethecat31