La Babbana Esperienza del Giovane Scorpius

Scorpius fece un lungo respiro. Finalmente si trovava a casa da solo, il grande momento era arrivato! Per sicurezza (o forse per paranoia) chiuse a chiave la porta della sua stanza e calò per bene le tende sulle alte e strette finestre: gli elfi domestici di Villa Malfoy sapevano essere irritabilmente impiccioni.

Prese queste precauzioni, si diresse con estrema lentezza verso la cassettiera in legno d'ebano, si inginocchiò di fronte ad essa e ne aprì l'ultimo scomparto, sussultando appena quando un leggero scricchiolio ruppe il silenzio a dir poco religioso con cui l'operazione veniva svolta.

Frugò per qualche secondo tra album fotografici e vecchi cimeli di famiglia impolverati finchè non trovò l'unico oggetto che, tra quelli, avrebbe potuto avere meno di settant'anni.

Lo posò sulle gambe e richiuse il cassetto, riuscendo almeno stavolta a non fare alcun rumore.

Poi il dodicenne si rialzò e si portò sul bordo del letto con le braccia tese davanti a sé, gli occhi così sbarrati, fissi sul piccolo pacchetto tanta era l'emozione, che quasi inciampò nello sfarzoso tappeto.

Rigirò più volte il pacchetto tra le mani, ricordando come se l'era procurato pochi giorni prima, quando ancora soggiornava a scuola. Lo aveva rubato ad un suo compagno di dormitorio -figlio di babbani- che lo aveva ricevuto dai genitori e quindi nascosto furtivamente nel baule; così furtivamente che scatenò la curiosità del giovane Malfoy.

Quindi scorpius abbandonò i ricordi ormai passati e si decise ad aprirlo; nonostante avesse cercato di sfilare il nastrino scarlatto con più delicatezza possibile, un velo di polvere candida cadde irrimediabilmente sul tappeto dall'interno dell'incarto, moltiplicando il battito cardiaco del ragazzino.

Tastò in vari punti il contenuto dell'involucro, e ne studiò attentamente forma e colore.

Poi lo estrasse e sistemò il cartoncino sulla quale si poggiava in modo che non gli avese dato troppo fastidio quando avrebbe adagiato il resto sulle labbra socchiuse.

Le palpebre gli si abbassarono istintivamente. In quel momento Scorpius si sentiva veramente bene.

Gli sembrava di volare. Ma non come quando cavalchi una scopa; era come avvoto da una nuvola, e la sua bocca era pervasa da una piacevolissima, sublime morbidezza che gli aveva mandato in estasi tutti i sensi, facendogli quasi dimenticare della sua stessa esistenza. Purtroppo quella sensazione fu destinata a finire, come del resto il contenuto del misterioo pacchetto.

“Mica male questa roba... e pensare che l'hanno fatta i Babbani!” questo fu l'unico pensiero che riuscì a formulare il ragazzino, che poi prese l'nvolucro ormai vuoto e ne esaminò nuovamente ogni singolo centimetro, stavolta anche nell'interno: quella strana pergamena sembrava raccogliere tutta la luce della stanza per poi spararla nei suoi occhi chiari, dandogli non poco fastidio. Rilesse la scritta a inchiostro azzurro che giaceva sulla carta tra varie figure e caratteri più piccoli: voleva che quel nome gli rimanesse nella mente per tutta la vita, e senza volerlo fece uscire un lieve mormorio dalle labbra: “Kinder Paradiso”.

Ok, prima di tutto: è demenziale, o comunque dovrebbe esserlo. Se ad un certo punto avete pensato davvero, davvero male, allora ho raggiunto il mio scopo, altrimenti vi capisco x)

mi è venuta in mente un anno fa, durante una vacanza piuttosto triste, mentre facevo colazione (indovinate con cosa): l'ho scritta di getto (nelle bozze del cellulare!), ma molti punti non mi convincevano, ed è passato davvero molto tempo prima di scriverla a computer e altro ancora per decidermi a riguardarla per bene.

Ad ogni modo spero vi sia piaciuta, e che vi abbia strappato un sorriso se ne avevate bisogno, e se non ne avete uno in più non fa mai male!!!

ps: per quei poveri disgraziati che ho abbandonato senza aver finito le mie storie incomplete: non è divertente, lo so, ma ci sto lavorando, quando le ho iniziate non avevo calcolato, purtroppo, la storia Abbiate pazienza, anche se avete ragione a non voler più leggere le mie storie, alla fine...