- Nonna.. come hai conosciuto il nonno? - mi ripeteva sempre Jako mentre giocava con le macchinine.

- E' una storia lunga - gli ripetevo sempre.

Un giorno però, precisamente una bella mattina d'inverno, dato che Jako era cresciuto e aveva poco più di 10 anni, decisi di raccontargli la mia storia.

          ***

Tutti i pomeriggi era uguali..mai una risposta gentile..ma un ordine rimandato. Sempre così era per me che lavoravo a Holmes Chapel in una pizzeria locale.

Tutti i santi giorni sempre la solita storia.

Lavoro, casa, lavoro.

Tornavo a casa distrutta e mi addormentavo con il pensiero di fare la stessissima cosa l'indomani.

Menomale che c'era Shua.

La mia sorella di appena 16 anni.

Era una forza della natura.

Solo vedendo lei riuscivo a tirare avanti.

Era bella..gentile..piena di vitalità e di forza.

La cosa che le piaceva di più era la musica.

Tanto che un bel giorno..mi impose a portarla dai suoi cantanti preferiti.

Gli One Direction.

Non sapevo nemmeno chi erano..ma vedevo che Shua era così felice quando accettai la risposta di portarla alla sign-in.

Le brillavano gli occhi e per poco non piangeva.

Le tremavano le gambe e le mani.

Mi ringraziava ora minuto e momento.

                             * * *

1 settimana dopo.

- Shua sei pronta? -

- prontissima -

Riempite di bagagli e borsoni ci dirigemmo all'aeroporto per andare in Italia dove si sarebbe svolto l'incontro.

Il viaggio fu breve e il peso dell'aereo non mi turbò molto, anzi, ne approfittai per riposarmi e godermi questo viaggetto.

Arrivammo , scendemmo e andammo nel luogo scelto.

Migliaia e migliaia di ragazzine erano intorno ad un bancone..ancora vuoto.

- cosa succederà ora? - chiesi a Shua.

- arriveranno i cantanti e si siederanno lì..e poi no..una alla volta passeremo vicino a loro per un autografo e gli stringeremo la mano - mi disse emozionatisima

Wow doveva essere davvero una bella sensazione.

Non amavo stare in mezzo alla folla.

Così lasciai Shua con delle ragazzine lì vicino che aveva conosciuto perchè unite dalla stessa passione e mi allontanai un pò per fumare una sigaretta.

Chissà che aspetto avevano sti ragazzi..se devo giudicare dalle fan..saranno sicuramente molto bravi.

Una voce interruppe il mio pensiero e mi girai verso un ragazzino magretto..con una testa piena di ricciolini.

- hai da accendere? - mi chiese.aveva un aria molto stanca.

- prego -  dissi porgendogli l'accendino.

- hai anche una sigaretta?grazie - mi chiese ancora

- ecco..- glieli porsi

- come mai tu non sei dentro? - mi chiese restituendomi tutto

- cosa dovrei fare io li dentro a 20 anni ? -

- beh..si può essere fan a tutte le età ... non sei fan di questi cantanti? -

- no..sono qui perchè ho accompagnato mia sorella -

- capisco..- si girò e fece alcuni passi..dopo poco però svolto di nuovo verso di me

- come si chiama tua sorella? -

- Shua -

- che nome buffo -

Feci una faccia a dire 'ma mo che vuoi ? '

- vabene io rientro - disse poi ritorno indietro

- piacere..io sono Harry - mi tese la mano

gliela strinsi e dissi -piacere Sally -

Mi strinse la mano..poi lasciò la presa e rientrò dentro.

Che tipo strano pensai.

                         ***

3 ore dopo.

Vidi che iniziavano ad uscire le ragazzine e mi diressi all'entrata per aspettare Shua.

Pianti,salti..grida..si vedeva di tutto e di più.

Cosa gli faranno mai questi alle ragazze?

Oh ecco Shua.

Il suo viso era più felice che mai.

Aveva due foglietti in mano..o no..forse una era una bustina.

- Shua shua..com'è andata? -

- Sally - mi disse correndomi incontro -non ci credo ancora- continuò.

Gli occhi le si riempirono di lacrime e con le mani mi porse quella bustina.

- cosa c'è dentro? -

- non lo so - fece spallucce

- dai..lasciamo stare..racconta! - le dico abbracciandola

- e' stato stupendo..mi hanno firmati gli autografi,stretto la mano..oddio stavo per morire..e poi uno della band, non ti dico il nome perchè tu non li conosci, mi ha dato questa bustina..e mi ha detto che dovevo darla alla mia accompagnatrice -

- ehm? -

- si..forse intendeva te..non so..apri - disse felicemente

Aprii la busta e dentro..indovinate cosa c'era?

Una sigaretta.

- ehm? e perchè ? - chiese Shua con aria interrogativa

- sarà un omaggio alle accompagnatrici..andiamo và - dissi io fingendo.

Dopotutto avevo capito.

Quel coso riccio che prima aveva parlato con me faceva parte della stessa band che faceva sognare e piangere di gioia mia sorella.

Avevo affittato un motel lungo la strada di ritorno a casa e così io e Shua ci avviamo per il ritorno.

                         * * *

1 giorno dopo.

- Shua..aspettami qui..non muoverti che vado a fare il check-in -

Eravamo arrivate all'aeroporto e mentre io andai a fare il check in rimasi Shua fuori le scale ad aspettare.

- Check in Holmes Chapel -

- ecco a lei signorina - disse la bigliettaia (?)

Mi riavviai verso Shua quando 'ai'.

Ero andata a sbattere contro una valigia.

Chinai lo sguardo e come per volere di Dio rividi quel coso riccio.

- ehm..scusami - dissi aiutandolo ad alzarsi

- potresti stare più attenta -

- si ma anche tu però..cosa ci facevi atterra vicino ad una valigia? -

- ero stanco.. -

- scusami..ora devo andare.. -

- aspetta- mi corse dietro e mi fermò.

- si ? non dirmi che ti devo ripagare i danni ? -

- ahaha no - sorrise e il suo bel volto fece si che potei vedere le sue belle fossette - è stato un piacere rivederti Sally -

- anche per me Harry - gli strinsi la mano e me ne andai.

             * * *

- perchè ci hai messo tanto? - mi disse Shua mentre correvamo per non perdere l'aereo.

- scusa..c'era gente allo sportello -

Salimmo.

Ci sedemmo.

Guardai da fuori al finestrino..era ancora li Harry.

- Shua guarda. - le indicai il punto dove c'era lui.

- ommiioDioo e' Harry quello - tutta felice lo salutava e il pianto le invase di nuovo la faccia .

5 ore e fummo a casa.

                                       * * *

- Nonna..ma poi..come hai scoperto di essere innamorata del nonno? -

Le domande di Jako erano sempre più precise e dettagliate.

                                  

                                        * * *

2 anni dopo.

Oggi ho la giornata libera quindi me ne starò a casa con Shua.

Ennò.

Non gli è passata la mania per quella band..Wuandae Rection o come si chiamano.

- Ascolta ascolta è il nuovo cd..questo è un pezzo nuovo - mi urlò dalla cameretta mentre era intenta a ballare e saltare.

Stavo pulendo l'insalata quando ad un certo punto sentii gridare:

- questa parte è di Harry..ricordi Harry? quello dell'aeroporto -

Posai insalata e coltello e mi misi a sedere.

La voce era familiare.

Era veramente lui.

Cantava un pezzo della canzone.

Oh aspetta.

Cantava una canzone per..

La canzone diceva:

' Non so dove sei..come stai..so solo che ti amavo..e che ti amo ancora'

- Alza la voce Shua - le gridai

- strano o_o vabbene -

Alzò il volume e la voce di Harry mi piombò in testa.

Quella canzone era per me.

Le parole che erano dentro..erano per me.

Parlava di me..di lui..di noi..del nostro incontro.

Uno strano bruciore mi parti dagli occhi.

Si chiusero.

Delle piccole lacrime scesero lungo il mio viso.

Corsi in camera da letto per riprendere quella bustina che mi aveva mandato Harry tramite Shua..che nonostante prima per me non avesse significato, la conservai.

Dentro..ora la sigaretta..non lo avevo mai notato..c'era impresso un numero..un numero di telefono.

Era tutto così surreale.

Impossibile mi ripetevo.

 

                                   * * * 

- E così nonna..tu l'hai chiamato e vi siete fidanzati? -

- non è andata proprio così amore..ci è voluto un bel pò..e poi ci siamo fidanzati. -

- quando hai capito di amarlo ? -

- quando ho ascoltato la sua voce cantare parole dolci per me. -

 

Forse non ho capito di amarlo proprio in quel momento.

Forse lo amavo gia' da prima..forse perchè rendeva anche felice Shua.

Non so come  mi successe..ma in quei 3 giorni la mia vità cambiò.