Destiel?
Istruzioni per l’uso.
‘‘Lo
aveva acclamato per tutta la notte, lo
aveva cercato, lo aveva desiderato, toccato, amato.. eppure Dean
Winchester non
era ancora stufo. Non era per niente stanco di sentire addosso il suo
profumo,
il suo impermeabile ruvido sotto le dita, non era stanco della sua
barba
accennata, dei suoi occhi meravigliosamente blu, delle sue labbra
carnose. Dean
Winchester non aveva mai desiderato così tanto il suo angelo
preferito come
quella volta. Voleva solo urlare il suo nome nella note, lo avrebbe
fatto in
quel momento, in quel giorno, lo avrebbe fatto per
sempre.’’
Analizzando
bene la situazione, Dean Winchester non aveva mai letto una cosa del
genere in
tutta la sua vita. Oh sì, certo, di racconti erotici ne
aveva assaporati a
bizzeffe, aveva sorriso languido ad ogni frase, ad ogni azione che la cameriera sexy faceva nella sua preziosa
camera d’hotel, o aveva
semplicemente
adorato le disavventure di una bibliotecaria nuda alle prese con il
ritrovamento dei suoi vestiti mentre un’aspirante lettore
accanito di appena
diciassette anni non faceva altro che inseguirla per poter ammirare le
sue grazie.
No,
di certo Dean Winchester non si era accontentato a leggere racconti che
non
parlassero di sesso e di rapporti intimi. Quindi, ovviamente, in quella
storia
non poteva non esserci un rapporto sessuale tra i due protagonisti.
Eppure Dean
si faceva due domande (beh, anche più di due, delle volte.):
1-
Per
quale strambo motivo c’era il suo nome in quel racconto?
2-
E
per quale stramaledetto motivo la
descrizione del suo amante sembrava l’esatta descrizione
fisica di quel maledetto angelo che
non si faceva vivo
da giorni e che, mentendo spudoratamente, o così pensava
Dean, continuava a
sostenere di stare combattendo una guerra civile in Paradiso? (Come se
potessero
esistere le guerre in Paradiso.. )
Ma
certo, le risposte erano più che ovvie. Anzi, la risposta
era una sola e Dean
la sapeva bene. Ma, con un bicchiere di qualcosadimoltoalcolico
tra le mani e l’aria affranta sul viso, era determinato a rifiutare
categoricamente quella dannata
risposta che gli aleggiava tra i
pensieri.
‘‘E
che diamine!’’ pensò tra un sorso e
l’altro
‘‘Non posso essermi
imbattuto davvero in
una..’’, non riusciva nemmeno a pensarla
quella maledetta parola. Quella
parola ambigua
e strana che la mente di Dean
Winchester non riusciva a partorire, era Destiel.
E la parola Destiel non era altro
che
l’unione del nome Dean
con quello di Castiel, cosa che il
biondo trovò assolutamente
intollerante.
Ma
partendo dall’inizio, tutto era cominciato dalla noia. Sam
era sparito, o meglio era
semplicemente
andato in veste di FBI a fare qualche domanda per il caso che stavano
seguendo
in quel periodo - anche se la definizione giusta per Dean era sparito -, e il fratello maggiore si era
ritrovato col beneamato computer di
Sam tra le dita. Una succulente tentazione a cui non seppe resistere.
In un
attimo era già collegato nei più famosi siti
porno in cui ormai era abituato ad
accedere; se avesse combinato qualcosa, se per un puro
caso, avesse danneggiato l’aggeggio,
avrebbe sicuramente inventato una scusa decente da spiattellare a Sam.
Non gli
importava. E poi Sam era senz’anima - già, gran
bel problema, eh? -, non gli
importava praticamente di nessun essere vivente sulla Terra,
figuriamoci di un
oggetto inutile come il computer, no?
Ma
la curiosità dei Winchester è praticamente
inarrestabile, e Dean si ritrovò a
trafficare tra i maggiori siti in cui si raccontava la loro storia. Supernatural, una saga - piuttosto
scadente - in cui Chuck, il
Profeta,
non aveva fatto altro che sbandierare la loro privacy come se nulla
fosse,
portando ai suoi piedi migliaia di ragazzette che non facevano altro
che
idolatrarlo come un dio. Solamente perché aveva raccontato una storia di una famiglia
maledetta. Beh, più che
altro, per le ragazzette, Chuck aveva inventato
tutto di sana pianta. Che ingenue.
Irrimediabilmente
si era ritrovato in un forum,
gestito
da un mucchio di fan che passavano le loro giornate a parlare della
loro saga
preferita e a fantasticare su Sam e Dean. Ma, di certo, Dean Winchester
non si
aspettava di imbattersi in un sito interamente dedicato alle storie su Supernatural. Un sito di malate
di mente che scrivevano racconti,
assolutamente impossibili, sulla vita dei fratelli e, inaspettatamente,
anche
sulla vita di Castiel.
Con
una smorfia, Dean aveva cliccato qua e là, alla ricerca di
qualcosa di
interessante, finché la parola Destiel
non cominciò a lampeggiare sullo schermo e sulla sua mente.
Con orrore aveva
cominciato a leggere una delle tante storie, bevendo alcol a
più non posso e
rischiando seriamente di correre in bagno a vomitare. Ma, stranamente,
non
riusciva a fermarsi. Più leggeva, più aveva
voglia di leggere, nonostante l’espressione
palesemente schifata che aleggiava sul suo volto.
Quando
Castiel apparve, il vero Castiel, alle sue spalle, Dean
entrò nel panico e nella
fretta di chiudere tutto e nasconderlo alla vista
dell’angelo, diede una
gomitata, parecchio forte, allo schermo del computer che, se avesse
avuto il
dono della parola, si sarebbe lamentato come un ossesso.
-
Dean? - mormorò Castiel, fissandolo stralunato - Che stai
facendo? -
-
Porno, Cas, porno. Non fa per te! - rispose prontamente con un
sorrisetto
sornione.
L’angelo
fece spallucce ma non sembrò credergli particolarmente.
-
Dean.. c’è qualcosa che non va? Sei.. imbarazzato?
-
-
Io? Ma che vai farneticando? - si oppose il biondo, continuando a
nascondere il
computer con le mani - Dì un po’, la guerra
lì sopra ti ha dato alla testa? -
-
Non continuare con questa storia, Dean. Non vi sto mentendo. Sto
facendo il
possibile per aiutarvi con il problema di Sam, ma mi è
difficile venire a
trovarvi di questi tempi. -
Con
uno slancio, Dean cercò in tutti i modi di spegnere il
computer, ma sembrava
come bloccato. ‘‘Dannato
aggeggio!’’,
Sam l’avrebbe sicuramente ucciso. Forse..
-
Quello è il computer di Sam? - continuò Castiel
che in quel momento, dovette
notare Dean, sembrava stranamente petulante come non lo era mai stato -
Si è di
nuovo danneggiato? -
-
Non far finta di sapere come si usa un computer, Cas! - si difese il
biondo -
Ho solo.. e va bene, forse si è bloccato! Di
nuovo. -
Inaspettatamente,
l’angelo si era avvicinato e Dean se lo ritrovò
alle spalle, intento a
decifrare la scrittura sullo schermo.
-
No, Cas, non è il caso.. -
-
Destiel? - mormorò
l’angelo, fissando
lo schermo, assorto - Che tipo di ricerche stavi facendo, Dean? -
Dean
sospirò passandosi, rovinosamente, una mano sul viso - Non
ti ho mai detto di
stare facendo delle ricerche, mi pare. -
Castiel
inclinò la testa di lato, non capendo.
-
Te l’ho detto, non fa per te. Lascia perdere. - riprese Dean,
con un sorriso
palesemente falso.
In
quel momento, la porta polverosa del motel in cui alloggiavano si
aprì e
apparve Sam, con del caffè in mano, vestito di tutto punto.
-
Allora.. - cominciò con un sorrisetto, ma si
bloccò di colpo quando vide Dean e
Cas con il corpo rivolto verso il computer - Cosa.. ? -
Dean
si dipinse in viso un’espressione sinceramente colpevole e
l’angelo squadrò Sam
da capo a piedi prima di rivolgere lo sguardo curioso allo schermo.
-
Dean, cosa è una Destiel?
- bofonchiò
ingenuo, indicando un punto sul computer bloccato.
Sam
Winchester posò i caffè sul tavolo e, con aria
inevitabilmente minacciosa, si
rivolse a Dean - Dean! Hai usato di nuovo il mio computer? Ti avevo
detto che
non avrei ritardato molto! -
-
Ritardato? Eri completamente sparito! -
-
Piantala, ti avevo detto che sarei andato ad indagare, mi hai anche
raccomandato di prenderti una torta al mio ritorno. -
Dean
parve illuminarsi di botto - E l’hai presa? -
-
No, erano finite. - rispose cinico il moro, facendo sgonfiare
l’entusiasmo da
bimbo di otto anni del fratello maggiore.
-
Comunque, - continuò Sam - Hai fatto delle ricerche, Dean? -
-
No, il computer si è bloccato. - rispose di slancio Castiel,
e Dean prese a
fissarlo torvo mormorando frasi sconnesse tra i denti.
-
Che cosa? Dean, sei proprio un idiota. -
-
Ma dai! Sei senz’anima! - si difese il fratello e Sam parve
non capire - Che ti
importa di un computer! -
-
Ecco, sei doppiamente idiota. - Sam si avvicinò al suo
computer, ormai
bloccato, e intimò il fratello di allontanarsi. Dean
cercò di desistere ma
dopo, con un sospiro, demorse e lasciò la postazione al
fratello minore che
cominciò ad armeggiare esperto con la tastiera. Castiel
rimase alle loro
spalle, immobile, come se non avesse praticamente nulla da fare.
Eppure, cinque
minuti prima, aveva parlato del suo impegno in Paradiso.
-
E questo cosa sarebbe? - rantolò Sam soffocando una risata -
Destiel? -
-
Taci, mostro. - sibilò
Dean mentre le
sue guance cominciavano ad arrossarsi.
-
Dì un po’, Dean, eri impegnato in una lettura
interessante prima del mio
arrivo, eh? -
-
Ti ho detto di.. -
Sam
esplose in una vera e propria risata, una di quelle che il fratello non
vedeva
più sulle sue labbra da parecchio tempo.
-
Tu e Cas ci date dentro, dico bene? - il moro continuò a
mettere il dito nella
piaga, estremamente divertito.
-
Io e.. Dean? - mormorò Castiel, ignaro di tutto.
-
Dean stava leggendo dei racconti ideati dalle fan di Supernatural
- sai, i racconti di Chuck - e pare si sia imbattuto
in una di quelle storie un po’.. come dire.. piccanti.
-
-
Non l’ho fatto a posta, il computer si è bloccato
proprio lì. - si giustificò
Dean facendo spallucce. Il fratello lo fissò
accondiscendente.
-
Sicuro! Vediamo un po’.. -
-
Sei uno stronzo. - disse Dean tra i denti.
Sam
prese a leggere:
‘‘Dean
Winchester amava
Castiel, non c’erano altre alternative. E stava cominciando
ad accettare quella
dolorosa ma meravigliosa verità. Il suo cuore continuava a
battere impazzito
alla sola presenza dell’angelo, il battito si triplicava
quando quest’ultimo
posava le sue labbra umide e calde sul suo collo, facendolo
rabbrividire. Non c’era
scampo. Dean Winchester era fottuto, avrebbe dovuto dire addio alle sue
conquiste di una notte, alle sue belle donne del bar, alle sue
scappatelle. Era
innamorato di un angelo, ed era la cosa più bella che gli
fosse mai capitata.’’
Sam
ricominciò a ridere come un ossesso, facendo impallidire
Dean che, subito dopo,
cominciò a cambiare sfumature di colore in viso. Dal rosa
pallido, al verde,
dal verde al blu, dal blu al viola e dal viola al rosso pomodoro. Ma
Castiel
non parve molto sveglio, continuava a fissare i due perplesso, come se
si fosse
perso qualche pezzo.
-
Dio mio, queste ragazze sono uno
spasso. - commentò il fratello minore, facendo scorrere le
dita sulla tastiera,
alla ricerca del capitolo successivo.
-
Non ho capito molto, in verità. - l’angelo fu
sincero e il biondo non si
trattenne dal fulminarlo con lo sguardo.
-
Oh, insomma, Castiel! Sono dei racconti che parlano della storia
d’amore tra te
e Dean. -
-
Ma io e Dean non abbiamo nessuna storia d’amore. -
Dean
alzò gli occhi al cielo.
-
Ma ovvio che no. - rise Sam - Ma è uno spasso leggere certe
cose.. -
-
Sì, fai lo spiritoso, mostro.
Perché
non leggiamo qualche storia dove ci sei anche tu? -
-
Perché le Destiel sono
più
divertenti. -
E
il commento di Sam zittì de finitamente il biondo,
affascinante, fratello
maggiore, Dean Winchester.
-
Sei ancora col naso incollato a quello schifo?!
-
L’urlo
mostruoso di Dean Winchester doveva aver perforato i timpani a
chilometri di
distanza, forse, persino nello Stato vicino dovevano aver percepito la
sua voce
soave.
Sam
alzò gli occhi al cielo, ma non rispose. Era intendo a
spulciare, come un vero
nerd, i racconti ispirati a Supernatural,
ma in particolar modo ispirati a Dean e Cas.
-
Cosa posso farci se siete adorabili?
-
Con
un sorriso sghembo, Sam schivò la scarpa marrone che il
fratello gli aveva
appena tirato e che andò a colpire un perplesso e confuso
angelo in trenchcoat.
-
Ehi, Castiel, sei ancora qui? - gli chiese Sam stupito.
-
Ti guardavo leggere. - rispose provocando un moto di imbarazzo e
disgusto nel
Winchester minore - E pensavo che, queste ragazze, devono avere una
fantasia
ammirevole per poter partorire.. certe cose. -
-
Beh, lo credo anch’io! - ancora una volta Sam Winchester
rise, rivolgendo il
suo sguardo al computer, ormai definitivamente sbloccato.
-
Okay, facciamola finita. - Dean fece il suo ingresso furioso come non
mai -
I-insomma.. bisogna farci una guida su queste.. su queste.. schifezze! -
-
Istruzioni per l’uso, eh, Dean? -
-
Come minimo! -
-
Okay, allora. -
-
Eh? -
Dean
si avvicinò al fratello che, agguantato un foglio di carta,
prese a scrivere a
carattere cubitali ‘‘Destiel?
Istruzioni
per l’uso’’.
-
Cos’è, oltre all’anima hai anche perso
il cervello? - disse il biondo con una
smorfia.
-
Prima di tutto, - iniziò Sam - quando vuoi leggere qualcosa,
- quando non sei
impegnato a guardare quegli stupidi cartoni animati porno, ovviamente -
cerca
di assicurarti in quale categoria sei finito. Poi dovresti
semplicemente
scartare l’idea di usare il mio computer, ora che ci penso,
sarebbe l’idea
migliore! -
-
Beh, sì okay, mettiamola così: e se volessi usare
di proposito il tuo computer?
-
L’angelo,
ancora ignaro, continuava a guardarli perplesso.
-
Se io non sono in casa pronto ad ucciderti, beh, mi sa che ti devi
accontentare. - proruppe Sam, passandosi una mano tra i capelli.
-
Come sarebbe a dire? -
-Se
ti piacciono così tanto, magari potresti provare veramente
ad amare Cas, no? -
Dean
fissò il fratello di sbieco, prima di allontanarsi
bruscamente da lui, prendendo
un bel respiro. In un batter d’occhio si ritrovò
l’alito dell’angelo sul collo
e rabbrividì istintivamente ripensando alle scene della
storia che aveva appena
letto. Scosse la testa e volse a Castiel uno sguardo di fuoco.
-
Gira al largo, angioletto! -
sbraitò
furioso, prima di rivolgersi nuovamente al fratello minore - E tu! Sei
uno
stronzo! -
-
L’hai detto tu che sono senz’anima, no? -
E
quella era la classica, ma infallibile, giustificazione di Sam
Winchester che
riusciva a zittire in maniera quasi permanente un furioso, disgustato e
imbarazzato Dean Winchester.
--------
Salve
a tutti! No, okay, prima di lanciarmi i pomodori, lasciatemi dire due
paroline
XD
Non
sono esattamente un’amante del Destiel, e penso si sia
capito, ma non sono
riuscita a non scrivere qualcosa su questo argomento fortemente
discusso. Per
carità, non ho nulla contro le Destiel, anzi quando guardo
Supernatural mi
capita spesso di pensare ad una possibile relazione tra i due
piccioncini XD
Poi entra in gioco la parte razionale di me che comincia a dire che si
tratta
solo di una semplice amicizia intensa tra due uomini. Beh
sì, magari in realtà
sarà anche così.. ma nessuno impedisce alla
propria fantasia di prendere il
volo, no?
Beh,
proprio per questo volevo scrivere anche io qualcosa che parlasse di
Destiel.
So che vi aspettavate chissà quale incontro amoroso tra Dean
e Cas XD Mi scuso
per questo, allora!
Spero
vi sia piaciuta e vi abbia, almeno, strappato una risata.
Bacioni
enormi,
mere