ORFANO
Non ha mai conosciuto i suoi genitori…non ha avuto la stessa fortuna di molti altri ragazzi della sua età. I suoi…morti nell’ultima guerra, quella di Hogwarts .
Un infanzia a metà…
Gli unici ricordi che aveva di loro erano delle foto…foto e ancora foto.  Pezzi di carta che fissavano momenti in cui i suoi erano insieme o con altre persone: Harry, Sirius, l’Ordine della Fenice, e molti altri.
L’undicenne Teddy, ormai prossimo a Hogwarts, sta guardando il firmamente stellato, sapendo che a quell’ora dovrebbe essere a letto.
Una famiglia costituita da persone che gli vogliono bene ma che non sostituiranno mamma e papà…
La Luna Piena si staglia luminosa e maestosa nel cielo, rischiarando il cielo intorno a sé.
Ne è attratto Teddy…e sa bene il perché. Suo padre, Remus John Lupin, era un Lupo Mannaro, ma quando gliel’avevano detto era troppo piccolo per capire. Più avanti, Harry, si era preso la briga di spiegargli chi in realtà fosse: un uomo buono, altruista, forse anche troppo, sempre a preoccuparsi di poter far del male agli altri senza accorgersi che stava facendo male solo a se stesso.
Un uomo condannato dall’astro lunare…una pena e un dolore eterno…che si è sempre rialzato dalla polvere...
Poi aveva incontrato sua madre…Ninfadora Tonks (solo Tonks!). Giovane e piena di vita. L’aveva allontanata più volte ma alla fine la metamorphomaga, come suo figlio Ted, era riuscita a distruggere quelle barriere difensive, e da loro era nato lui.
Una donna variopinta capace di andare oltre la semplice apparenza…una Black nel nome ma non nel sangue…
Entrambi hanno dimostrato forza e coraggio. Si sono battuti perché lui potesse vivere in un mondo migliore. Più volte però il ragazzino aveva chiesto perché non potevano farlo con lui…e gli venne spiegato che purtroppo, il destino o quello che è, può essere davvero crudele.
Harry era molto esperto in materia, e come padrino stette molto attento anche alla sua educazione, non gli fece mai mancare nulla. E non fu il solo a farlo. La famiglia Weasley e tanti altri gli erano stati vicini. Ricorda bene le lunghe chiacchierate con Harry e Ginny, le partite a scacchi con il simpatico Ron, le prime lezioni con la “so tutto io” Hermione, senza dimenticare poi la stramba Luna o il timido Neville.
Si chiese…cosa sarebbe successo se fossero sopravvissuti. Se avesse potuto parlare di Incantesimi difensivi col padre e fare gare di metamorphomagia con la madre.
Più volte con la nonna, parlavano di Remus e Tonks. Chiedeva spesso di loro.
E poi…sarebbe stato Grifondoro come il padre o Tassorosso come la madre?
 
Orfano ma mai solo…
Più volte aveva pianto nella solitudine di quelle notti, ma non lo dava a vedere. Non voleva far soffrire la nonna, che ignorando, sapeva, aveva visto le sue lacrime e cercava di alleviarle, crescendolo come meglio poteva.
Continuava a osservare la luna, ora con meno astio di quanto si sarebbe mai aspettato.
Si sedette sul letto e osservo la foto Remus e Tonks, la quale stava tenendo in braccio una sua versione molto piccola.
Come ogni sera, baciò la loro foto e gli diede la buonanotte, confortato dal fatto che non sarebbe mai stato solo. Anche i suoi genitori, seppure separati da lui per sempre, avrebbero continuato a vegliarlo, a stargli accanto.
Il giorno dopo, sarebbe stato il gran giorno, in cui sarebbe andato a Hogwarts, e ripercorrerà le orme di Mamma e Papà.
Sorrideva, ora, nel sonno Teddy.
Una famiglia a metà…ma unica nel suo genere….
 
“E’ nato!, E’ nato! È un maschio, l’abbiamo chiamato Ted, come il padre di Dora!” Esclamò Lupin al culmine della felicità
“Sarà un grande mago!”
 
Che ve ne pare? Spero vi piaccia e grazie anche alle recensioni che mi avete lasciato alle altre storie!

Alla prossima!
CIAO!!!