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Autore: Nico di Angelo96    04/07/2012    3 recensioni
Fanfic tratta da "Resembool High School" di Uzumaki_Devil_Dario e scritta con l'aiuto dello stesso autore. Sono passati molti anni dall'ultimo epilogo e la nuova storia vede come protagonisti una nuova generazione... compresa Odette Elric, la figlia di Edward e Winry! Godetevela, per chiunque conosca la fanfic in questione
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Violenza
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Sono passati ormai 9 anni dagli eventi riguardanti i gruppi di Edward Elric e Winry Rockbell. I due gruppi, formati dai ragazzi Edward Elric, Alphonse Elric, Ling Yao, Russel Tringham e dalle ragazze Winry Rockebell, Rose Thomas, Lan Fan, Sheska,
un tempo odiati rivali, si sono ormai uniti e felicemente sposati tra loro. Alcuni avevano pure avuto dei figli. La nostra storia comincia proprio da loro: I figli.
Più precisamente dalla figlia di Ed e Winry: Odette, una ragazza molto riservata che tende a non parlare facilmente di se con le altre persone.
"In questa storia, però, la nostra Odette non sarà completamente sola, qualcuno la riguarderà da molto vicino. Ed ora beh....vediamo come va a finire.
Era un caldo giorno fra i primi di settembre alla Resembool High School e gli studenti tornavano a scuola dopo le loro vacanze estive, alcuni felici e altri molto scocciati dall'evento.
Il secondo caso era quello di Cole, uno studente in particolare che era molto di fretta perché era il suo primo giorno, ed era già in ritardo. Non aveva neanche avuto il tempo di pettinarsi decentemente i capelli, così neri che sembravano quasi lucidati, e i pantaloni continuavano a finirgli sotto le scarpe anche dopo essersi sistemato le pieghe mille e mille volte per strada.
"Stupida sveglia!" imprecava mentalmente contro quell'infernale aggeggio che faceva il suo lavoro solo quando non serviva
"Se sono in ritardo è solo colpa sua! Già immagino le parole del prof: cominciamo male, Harvey!" Cole stava correndo per i corridoi della scuola cercando la 4D, la sua nuova classe... ma neanche a farlo apposta, si perse dopo qualche svolta e lì lì fu sul punto di far scoppiare un grido d'ira contro tutto l'istituto.
Il solo miracolo fu che, giusto un paio di porte e 10 minuti più avanti, trovò finalmente la porta riportante la classe e la sezione cercat. Bussò ed entrò completamente sfinito con un foglietto di carta in mano.
"Ragazzo che ci fai in questa classe?" disse il professore.
"Sono...sono appena stato trasferito in questa scuola....è questa la 4D?" chiese Cole ansimando per la stanchezza e dando il foglietto al professore, che lo lesse.
"Si è questa. E perché mai sei arrivato in ritardo?" disse il Professore un po' scocciato.
"Non riuscivo a trovare la classe. Mi dispiace non accadrà più"
"Sarà meglio. Forza trovati un posto" il professore cominciò a scrutare la classe
"Guardà ce n'è uno accanto a Odette" a quel punto indicò il posto accanto alla ragazze e Cole si diresse subito lì. Arrivato al posto, vide che la suddetta Odette indicata dal professore era la sua nuova compagna di banco.
Carina a prima vista, indossava una camicetta estiva bianca e dei leggeri jeans, un abbigliamento molto semplice ma che la rendeva un soggetto attraente.
Anche l'acconciatura era abbastanza semplificata, capelli che formavano una corta chioma ricadente con grazia sulle spalle e di uno scintillante color oro. La sua venuta a quel banco pareva non aver attirato minimamente la sua attenzione, così la richiamò e le porse la mano con l'intento di fare subito conoscenza.
"Ciao, mi chiamo Cole Har..." non fece in tempo a finire di parlare che il professore gli urlò contro.
"Harvey, le chiacchiere lasciale per la ricreazione. Sei anche arrivato in ritardo, vuoi che ti mandi dal preside subito il primo giorno?!? Cominciamo davvero male!"
Ecco, appunto.
Cole ritrasse la mano e stette zitto per il resto della lezione, non volendo contrariare il docente per la terza volta in una sola mattinata. Attese che suonasse la campanella della ricreazione e fece per girarsi di nuovo verso Odette: neanche a dirlo, la ragazza fu la prima ad andare fuori dalla classe, praticamente a passo affrettato. Sulle prime, Cole fu confuso da quell'atteggiamento così particolare, poi si alzò anche lui e fece per cercarla fuori nei corridoi e anche nel cortile. Non ci riuscì, a quanto sembrava erano parecchi gli studenti a cui piaceva trascorrere fuori dall'istituto quei dieci minuti preziosi e con quanta più vivacità possibile.
"Allora, perché diavolo mi segui?"
Dopo tanta ricerca, fu lui quello a essere trovato. Girandosi, se la trovò alle spalle e, solo allora se ne rese conto, la potè guardare direttamente negli occhi: erano di un azzurro davvero celestiale, ma così carichi di astio e rancore nei confronti di chi li guardava!
"Scusa se ti disturbo, ma odio lasciare le cose in sospeso" porse di nuovo la mano "Cole Harvey, piacere di conoscerti"
Odette strinse la mano al ragazzo, più per soddisfare la sua voglia di conoscenza e toglierselo dalle scatole piuttosto che per ricambiare. "Odette Elric. Ora lasciami in pace, per piacere" detto questo, fece per allontanarsi.
"Ma che diavolo...? Ehi, aspetta un attimo!"
Riuscì a farla fermare di nuovo, pur appurando che la stava portando già vicina all'esasperazione. Si vedeva sempre più quanto fossee indesiderato quell'incontro, che lui invece voleva.
"Si può sapere che ti prende? Non ti ho fatto niente e mi tratti già da schifo? Ma chi credi di essere?"
"Una che può fare quello che le pare, Harris"
"Harvey!" la corresse "E mi chiamo Cole"
"Vabbè, è uguale. Se non ti va giù come mi comporto, ti dico fin da subito che hai cercato di rimorchiare la ragazza sbagliata. Saremo compagni di banco d'ora in poi, quindi se ti sto sulle scatole tu lascia in pace me e io lascio in pace te. Chiarito questo, ti saluto" e se ne andò, lasciando il ragazzo più perplesso e contrariato di quanto non lo fosse mai stato.
Era carina e tutto il resto, certo, ma che antipatia innata!
"Accidenti, che scontrosa quella ragazza" pensò.
Poi, guardandosi attorno, vide che il breve battibecco aveva catturato una certa attenzione da parte dei ragazzi presenti. Anzi, più che altro ora lo guardavano come se fosse qualcuno con qualche rotella fuori posto, quasi avesse fatto un'assurdità che nessuna mente sana si sarebbe mai sognata.
"Che... che ho fatto di male?" si chiese nella mente "Perchè mi guardano tutti in quel modo?"
Udì uno sbuffo provenire da qualcuno dei presenti, una ragazza. Questa le si avvicinò, quasi sembrava lo facesse cercando di avere pazienza nei suoi riguardi. Era bassina ma con uno sguardo altezzoso e di chi la sapeva lunga.
"Tu, certo, o sei del tutto pazzo o sei nuovo alla Resembool High School"
"E di grazia, cosa avrei fatto per dare quest'impressione? E tu chi sei?"
La ragazza fece per presentarsi ma, puntualmente, suonò la campanella che annuncò la fine della lezione e pose fine al dialogo sul nascere. "Parleremo dopo le lezioni, ci rincontriamo qui"
"Come vuoi. Solo una cosa: come mai hai l'aria di saperne così tanto su di me? O su quella Odette?"
Lei si fermò mentre era sul punto di avviarsi verso la sua classe (chiaramente non la stessa di Cole), ma rimase girata continuando a dargli le spalle. Stette per un momento a indugiare silenziosamente sulla risposta, prima di dirgliela cupa.
"Una volta ero la sua migliore amica"
E tornò dentro.

Spazio Autore: Questa è la mia storia. Logicamente per capire tutto ciò dovreste prima leggere la storia fatta da Uzumaki_Devil_Dario "Resembool High School" questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=316895 Spero che la mia storia vi piaccia. Ci vediamo al prossimo capitolo
  
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