Hey there! FF SCRITTA CON GLI UTENTI Juliejune_courage e SongBird_Britt

Allora, questa nuova FF presenta tre nuovi personaggi, Jude, Alex e Charlie. Jude è una studente di scambio che viene dall'Italia, è il personaggio di cui mi occupo IO.

Charlie è la sorella minore di Coop e Blaine, personaggio di cui si occupa Jiuliejune_courage.

SongBird_Britt si occupa invece di Alex, trasferita al McKinley dalla sezione femminile della Dalton Accademy.

BUONA LETTURA!

Jude Bryce

«Mi raccomando Jude, chiamami se succede qualcosa e soprattutto quando arrivi, non importa l'ora.» Ormai erano svariati minuti che la signora Bryce ripeteva quella frase, non riusciva a lasciare andare via la sua bambina.

«Mamma, già me l'hai detto.. un centinaio di volte?!» Disse Jude ridendo.

«Davvero, devi stare tranquilla. Cercherò di chiamarti tutti i giorni, poi ci sentiremo anche su Skype» Jude avrebbe voluto che quel momento non finisse mai, era un po' spaventata all'idea di lasciare la sua mamma, la sua casa per un'intero anno, ma doveva andare, doveva lasciare il nido.

«Ti voglio bene» Le due furono costrette a sciogliere quell'abbraccio.

Finalmente Jude s'incamminò per fare il check-in, la perquisizione e tutte le altre procedure necessarie per salire sull'aereo.

A giudicare già dal tempo sprecato per la perquisizione si poteva dire che lei poteva essere un ottimo esempio di terrorista. Ci vollero un paio d'ore per mostrare per l'ultima volta la carta d'imbarco e per salire sul quel dannato aereo.

Jude era impaurita dagli aerei, anche se non ne aveva ancora preso uno fino a quella volta. Le persone facevano una faccia divertita quando lei alla solita domanda “Hai paura di volare?”, rispondeva “No, non di volare, di cadere!”. “Beh, non c’è proprio niente di divertente nell’avere paura” pensava, ma essendo una persona decisa a viaggiare sapeva che questo momento sarebbe arrivato prima o poi, aveva aspettato così tanto per fare parte del programma degli studenti di scambio. Chiamò la madre per avvisarla che tra poco sarebbe partita, a quanto pareva la madre era più emozionata di lei.

All’improvviso l’hostess iniziò a blaterare sulle norme di sicurezza nell’aereo. Jude si allacciò la cintura e l’aereo partì.

“E' fatta” pensò, “l'America mi aspetta”.

«.. si prega di allacciare le cinture di sicurezza».

Jude, anche se intontita dal sonno, non aspettò un secondo prima di allacciare la cintura di sicurezza. Un'hostess con un sorriso a 32 denti si avvicinò a lei, molto probabilmente era quella che si occupava di sorvegliarla durante il viaggio.

«Signorina, tutto apposto?»

Jude avrà avuto di sicuro il viso pallido, aveva una nausea tremenda, ma nonostante tutto annuì. Il viaggio non era stato così tanto piacevole come aveva assicurato la madre. “Stai tranquilla, dormirai, non ti verrà neanche un po' di nausea” aveva detto, beh, si sentiva in grado di rimettere peggio della bambina dell'esorcista.

Si diresse subito in aeroporto accompagnata dall'hostess, vide due ragazzi ed una ragazza fargli un cenno con la mano. “Ecco, la mia nuova famiglia” pensò fremendo dalla gioia di conoscere i suoi nuovi coinquilini.

Si avvicinò cautamente, anche se il suo istinto voleva correre verso quei tre ragazzi, apparentemente quasi coetanei.

«Ciao, tu devi essere Jude. Io sono Cooper Anderson» Disse un ragazzo da i capelli castani stringendole la mano.

I suoi occhi azzurri esprimevano gioia e sicurezza da tutti i pori, era un bel ragazzo, senza ombra di dubbio.

«Loro sono Blaine e Charlie, i miei fratelli». Cooper sembrava il maggiore dei tre, perlomeno di Blaine a giudicare dall'altezza, era addirittura più basso di lei. Sicuramente la bassezza era un tratto di famiglia, perchè anche Charlie era una ragazza abbastanza bassa.

Una volta in macchina la situazione diventò alquanto imbarazzante, non si sentiva volare una mosca.

«Quanti anni hai?» Jude prese l'iniziativa per conversare con Charlie, non le piacevano i silenzi imbarazzanti.

«Sedici, siamo coetanee» Disse Charlie mostrando uno splendido sorriso.

«Jude, i nostri genitori hanno già sistemato tutti i documenti per la scuola, ma se vuoi puoi sistemare i vestiti e il resto domani, sai con il viaggio, immagino che sarai stanca! Non sei obbligata ad iniziare subito i corsi» Cooper sembrava volesse salvare Jude da quella situazione imbarazzante, evidentemente capiva che ci avrebbe messo un po' ad integrarsi con gli Anderson.

«Oh, no, non ti preoccupare. Ho dormito quasi tutto il tempo in aereo, ieri ho fatto tardi, sono uscita»

Cooper sentendo quella affermazione fece un sorrisino malizioso, facendo diventare Jude rossa come un peperone.

«Con le amiche» precisò, Cooper e Blaine non poterono fare a meno di sghignazzare.

«Certo, certo. Vabbè, se hai tanta voglia di andare al McKinley.. Non ti fermerò» disse ironico.

«Blaine, anche tu vai al McKinley, vero?»

«Si, mi sono trasferito da poco» Una strana nostalgia brillava negli occhi del ragazzo, evidentemente era molto affezionato ai vecchi compagni di scuola.

«Come mai? C'è anche la tua ragazza lì?» Blaine fece inizialmente una risatina, ma poi rispose «In parte». Jude non capiva cosa c'era di divertente nelle sue domande, ma non voleva essere invadente.

In un battibaleno si ritrovarono a casa Anderson, i genitori dei ragazzi non c'erano, “I miei viaggiano molto” spiegò Charlie.

Appena i tre fratelli le mostrarono la sua camera, Jude chiamò la madre, già le mancava.

Si stese un attimo sul letto, così per prendere fiato, era stanca. Cinque minuti dopo Charlie la trovò che dormiva profondamente. Doveva riposarsi, il domani le riservava una lunga giornata.