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Autore: Sassola    05/07/2012    1 recensioni
Kate, quindicenne, una ragazza semplice che ha preso una cotta per un ragazzo della sua stessa età, si pente di aver preso una bella cotta per quello che era il suo migliore amico.
Tratto da una storia vera, la mia.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno. :mercoledì notte. Ecco, ci risiamo, un'altra notte in bianco. Ti pareva oh! So come andrà a finire: ascolterò canzoni depresse e piangerò fino a che non mi addormenterò con il viso bagnato e il cuscino sporco di mascara. Ormai è abitudine. Che figure di merda micidiali che faccio tutte le sante volte. Poi non ci siamo più cagati, né uno sguardo, una parola, niente. E ha ragione lui cazzo. Accidenti a me e a quando l’ho detto ad Abbie, ho fatto peggio che meglio! Tutto quel discorso per cosa? Per avere la conferma di essere una cessa con i pedali? Per avere la conferma che a nessuno gliene frega assolutamente niente di me? Per aver completamente distrutto un’ amicizia che io adoravo? Bello si, bel modo di avere una conferma. Non potevo parlarci io?! No, certo Kate. Sei veramente una cogliona! Una coniglietta impaurita. So che loro, i miei ragazzi, lo hanno fatto perché mi vogliono bene ma potevano anche andarci un po’ più piano. Se se ne è andato vuol dire che tanto felice non era. Ho rovinato un’amicizia, e pensare che, se anche già sapeva che provavo qualcosa di più, aveva continuato a comportarsi normalmente escluso qualche sguardo di più, con quei suoi occhi così belli, verdi e profondi, qualche abbraccio e così via.. E poi, un giorno, sono venuta a sapere che a lui piaceva un’ altra, me lo ha detto il mio migliore amico, nonché anche il suo migliore amico, George. Sono scoppiata in lacrime, non so perché. Insomma, mica stavamo insieme, mi piaceva e ancora adesso mi piace, ma avere la conferma che non avrai mai una minima possibilità di starci insieme, di tenersi per mano, mi ha fatto crollare davanti a George. Non me lo aspettavo da me, non ho mai pianto davanti a nessuno, ho sempre sopportato il dolore, non so come sono riuscita a farlo, ma quel giorno non ce l’ho fatta, e quando George mi ha abbracciato ha solo peggiorato le cose e hanno iniziato ad uscire le cascate del Niagara. Mi sono sentita stupida, piangere per qualcosa che non c’è mai stato, è stupido. Chi sa come, due giorni dopo lui è venuto a sapere che avevo pianto per lui, non volevo più uscire di casa, avrei pagato per ammalarmi e non andare a scuola ma non sono una brava attrice così , il giorno dopo, ho cercato di comportarmi il più normalmente possibile e lui ha fatto lo stesso. Da quel giorno tutto è andato meglio, parlavamo di più , stavamo molto di più insieme e quando eravamo da soli io non mi vergognavo, cosa che prima succedeva. Tutto rose e fiori fino a ieri sera..
  
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