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WARNING: questa storia tratta di omosessualità maschile, feticismo e D&G, si prega di somministrarla a piccole dosi onde prevenire danni neuronali non desiderati. Tenere fuori dalla portata dei bambini (mammà fai il tuo lavoro!) e dalle persone poco inclini all’ironia (no Baka? Ahiahiahiahiahiahiahi!).

Bakanote delle Autrici: Noi siamo donne serie. Abbiamo sentito che il fandom di CT aveva bisogno di noi. Dei nostri sani principi morali, della nostra guida salda e così, abbiamo Creato per voi.
Dalla NonAncoraPremiataDitta M&M, aka, M e M
(Maki e Melantò, Melantò e Maki)
Turni!
Una fanfiction sulla realtà omosessuale in CT (della serie: se hai 24 omoni nerboruti e saldi di carattere, come fanno le slasher a decidere chi sta su?)

TURNI

Da anni, oramai, era risaputo che la Nazionale Giapponese di calcio era composta da RICCHIONI.
Tsubasa e Taro avevano coronato il loro sogno d'amore in Brasile: Tsubasa si era operato.
Genzo e Karl si erano trasferiti in Olanda, dove, complici le leggi locali, erano riusciti a sposarsi, ma non è questo che ci interessa…

[telecamera che si sposta verso l'Italia]

Italia.
Roma.
Kojiro e Ken, invece, si erano trasferiti a Roma.
Loro negavano con tutti di avere una relazione ma, sinceramente, nessuno credeva più a quei due che parevano usciti da un incubo gay feticista Soprattutto perché, nella loro dimora, avevano in bella mostra una stimabile collezione di borchie, catene e quant'altro. Ma, ancor di più, un colpo notevole era arrivato quando, tutti felici, avevano iniziato a balzellare al suono di “ABBIAMO LA CASA DI D&G!!!!” - il loro ultimo 'acquisto' - cercando subito dopo di darsi un contegno da Vero Maschio DOC.
Eppure anche la casa di D&G aveva la sua pecca: quell'orribile tappezzeria maculata!
“Cielo che orrore!” aveva esclamato Ken appena l'aveva vista “Stona con la pelle di tigre che metteremo in salotto! Quella che ti ha regalato Takeshi per Natale!”
“Dio, tesoro, hai ASSOLUTAMENTE ragione! Per non parlare, poi, del fatto che non si abbina MINIMAMENTE ai nostri anfibi!”
“BISOGNA FARE QUALCOSA!!!”
E così, da due settimane, stavano staccando la tappezzeria maculata; ne rimanevano solo delle parti nel salotto, e stravano terminando di levarla tant'è che Ken si accingeva a portare la Pelle di Tigre.
“La stendo qui?” domandò il giovane, indicando un ampio spazio davanti al caminetto. Kojiro annuì ed osservò l'altro intento a srotolare il tappeto.
E forse fu perché era in quella posizione a 90° o forse perché il tigrato gli faceva talmente sesso accanto agli anfibi che indossava, stracarichi di borchiette, che gli si avvicinò con passo suadente da cacciatore. Lo afferrò mascolinamente alla vita, facendogli sentire tutta la sua passione si piegò verso il suo viso, sussurrandogli roche parole d'amore “Trombiamo!”
“Oh, sì, tesoro” rispose l'altro, con voce ugualmente carica di passione.
Si gettarono sulla pelle di tigre e si strapparono le maglie con violenza; le mani scorrevano selvagge e insaziabili sui duri muscoli ben definiti (TM). Erano una visione spettacolare: l’eburneo splendore di Ken, contrastava con la pelle color cappuccino del muscoloso attaccante, mentre le mani si dirigevano rapide verso le cinture.
Improvvisamente, il bacino di Kojiro venne afferrato dalle mani del karateka, e il moro(R) si ritrovò steso sulla pelliccia con l'altro che lo sovrastava. Negli occhi del portiere brillava una luce demoniaca “Amò, ‘sta settimana tocca a te, star sotto”

TURNI

FINE