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Autore: _Smeralda_    05/07/2012    8 recensioni
Ciao a tutti! ^^ Questa OS la dedico a Ogghylapazza97 e gwendolyn.
Anche questa è una Dott e spero che vi piaccia :) Gradisco recensioni.
Dawn e Scott durante una passeggiata al chiaro di luna incontreranno una bestiolina bisognosa di aiuto... Cosa faranno? Leggete e scopritelo!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dawn, Scott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Un ragazzo con i capelli rossi se ne stava seduto sul divano di velluto con dipinta in volto un’espressione spazientita. Ancora non capiva come aveva fatto a farsi convincere dalla sua ragazza ad uscire quella sera. Forse era grazie a quello sguardo da cucciola che aveva esibito per convincerlo… Diamine perché aveva accettato?!. Lui per la serata aveva progetti diversi, totalmente diversi. Una passeggiata al chiaro di luna era una cosa troppo sdolcinata per lui eppure tra poco l’avrebbe fatta, oppure no… Avrebbe trovato il modo per “divertirsi”…

-Scott dai andiamo!- una voce dolce richiamò la sua attenzione
-Ah sì… Andiamo- disse mentre pensava a come “animare” la passeggiata
-Scott tutto bene?-
-Sì. Dove andiamo esattamente?-
-Non saprei… Andiamo a fare un giretto sull’argine?-
-Ok-

Detto questo i due s’incamminarono. Le vie erano illuminate da alcuni lampioni su cui erano appesi vari volantini e tutt’intorno casette, principalmente piccole proprietà ma anche alcuni palazzi. Salirono per la stradina di terra battuta e girarono a destra finche non si ritrovarono finalmente sul viale di ghiaia. La luce della luna rifletteva su di loro illuminando i loro volti e creando un’atmosfera strana, quasi “magica”. Delle lucciole giravano intorno a un piccolo canneto mosso da una lieve brezza e illuminato anch’esso dai raggi della luna che risplendeva in cielo insieme ad alcune stelle. I due si sedettero sull’erba umida di una delle sponde. Dietro di loro si estendeva una piccola boscaglia, uno dei pochi punti verdi della città. La luce lunare filtrava tra le foglie e creando dei meravigliosi effetti ottici che davano al luogo un’aria misteriosa. Le due sponde erano divise da una stradina di ghiaia e terra da cui di tanto in tanto spuntavano dei ciuffi d’erba. Scott non poteva fare a meno di pensare a come fosse bella Dawn che era seduta al suo fianco a osservava l’acqua incresparsi lievemente. Durante il reality, specialmente all’inizio, era come “intimorito” da lei a causa del suo modo di fare e comportarsi… Leggeva la sua aura e capiva tutto di lui mentre lui non riusciva a scoprire niente di lei. Per Scott era sempre stato un dolce e bellissimo mistero. Ed ora se ne stava al suo fianco a contemplare tutta quella bellezza senza riuscire a parlare. Raggio di Luna anche dopo il reality aveva mantenuto quel suo fascino avvolto nel mistero che lo aveva sempre attratto e che gli faceva capire che in qualche modo erano fatti l’uno per l’altro…

-Allora non pensi più a come “movimentare” la serata?- chiese la ragazza mantenendo lo sguardo fisso davanti a se
-Come?- chiese scuotendosi dai suoi pensieri
-Prima di uscire ho letto dalla tua aura che volevi trovare il modo per cambiare questa serata… Hai trovato il modo?- chiese nuovamente la bionda girandosi e guardandolo negli occhi
-Non ancora- disse

Un rumore alle loro spalle li fece sobbalzare. Un creatura si aggirava nell’erba e si dirigeva verso di loro lentamente e in modo goffo. Finalmente la bestiola, quasi stremata, uscì dall’erba e si accasciò accanto a loro sul ciglio della stradina di ghiaia. Era un piccolo procione, ora rimaneva lì a terra senza neanche la forza di alzarsi, che li guardava con quei due occhioni neri dolci e profondi che chiedevano aiuto. Il poveretto era fradicio e affamato inoltre, come se non bastasse, aveva una ferita alla zampa posteriore destra.

-Oh poveretto stai soffrendo molto vero?- disse Dawn accarezzandogli la testa
-Dawn non toccarlo! Potrebbe morderti e sono certo che quella bestia ha la rabbia!-
-Scott smettila. Non ha la rabbia e poi guardalo poveretto! Dobbiamo portarlo a casa subito- detto questo la ragazza si alzò e senza aspettare la risposta del ragazzo prese il procione in braccio.
-Dawn dove vai?!- chiese il ragazzo alzandosi anche lui e fermandola –Non puoi portarlo in casa-
-Di certo non lo lascio qui!- Dawn si liberò dalla presa e scese l’argine seguita da Scott.

Dopo qualche minuto di camminata, anzi corsa, i due arrivarono a casa. La ragazza si fermò davanti al portone aspettando che Scott prendesse le chiavi e lo aprisse.
-Scott hai preso le chiavi prima di uscire?- chiese Dawn dopo un po’ che il ragazzo cercava nelle tasche
-Certo che le ho prese! Solo che non le trovo…- rispose Scott sperando di averle prese sul serio –Ma dove diamine sono?!- urlò spazientito il rosso facendo spaventare il procione che cercò di scappare ferendo per sbaglio Dawn.
-Ah eccole-

Finalmente i due poterono entrare. Dawn andò in bagno e avvolse il procione con un asciugamano verde smeraldo con delle decorazioni nere. I due diedero alla povera bestiola un piattino di latte e gli fasciarono la ferita con molta cura e cercando di evitare di essere graffiati…

-E che cavolo cerca di collaborare!- disse Scott mentre cercava di tenere fermo il procione
-Dai Scott ha solo paura. Comunque ora puoi pure lasciarlo, ho finito-
-Cosa ti è successo?- chiese il rosso indicando un taglio da cui usciva del sangue sul braccio della ragazza
-Niente- disse alzandosi e entrando in bagno per riporre le bende
-E’ stato il procione vero?-
-Non l’ha fatto apposta… Si è solamente spaventato-
-Vieni qui e lascia che ti disinfetti- disse Scott prendendo il braccio della ragazza e pulendo la ferita con il disinfettate.
-Ahi fa male-
-E cosa credevi? Dai sta ferma-

Appena ebbero finito i due tornarono in salotto dove trovarono il procione intento a sbranare l’asciugamano. Appena la bestiola si accorse di loro saltò sul davanzale della finestra, che era aperta, e con un balzo uscì in giardino per poi sparire nel buio.
-Poteva almeno ringraziarci!- esclamò Scott richiudendo la finestra per poi prendere in mano i resti dell’asciugamano –E poi guarda come ha ridotto l’asciugamano!-
-Forse non gli piaceva il colore- i due scoppiarono a ridere.
Alla fine avevano trovato il modo per “cambiare” la serata…

ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti! Bene questa One-shot la dedico a
Ogghylapazza97 e gwendolyn. Inoltre voglio ringraziare xXElyXx e Stramboidexsempre perchè leggono tutto ciò che scrivo :)
Poi ringrazio anche tutti quelli che (oltre a loro) mi seguono e quelli che recensiranno questa OS.
Che altro dire... Spero che vi piaccia!
Prima di lasciarvi volevo un minuto di silenzio per l'asciugamano verde smeraldo che è stato sbranato xD
_Smeralda_
  
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