05/07/2012
4 recensioniSe mi guardo nello specchio
con il tempo che è passato,
sono solo un po' più ricco, più cattivo e più invecchiato.
E' l'amara confessione di un cantante di successo,
forse l'unica ragione che ho di essere me stesso.
Marco Masini-Vaffanculo.
Chi è questo ragazzo magro? Di chi sono questi occhi spenti, cupi e gonfi? A chi appartiene tutto questo dolore?
Chi sono io adesso? Chi sarò domani?
Non mi riconosco più, non trovo spiegazione in tanto dolore, non lo merito, nessuno lo merita.
Mi hai distrutto, ti è bastato un giorno, un'ora, un incidente per mandare la mia vita a puttane. Davvero tanti complimenti.
E adesso che sono qui da solo in cosa devo credere? Chi devo pregare?
In quel Dio così corretto che ha portato con sè un ragazzo di soli venticinque anni, che ti ha portato via da me?
Beh, mi resta difficile Liam, non sono più capace di guardare il cielo e sorridere sperando di trovare i tuoi occhioni dietro una stella, non ci credo più.
Mi hai lasciato solo, devo affrontare tutto questo contesto che in fondo è la mia merda di vita.
Mi hai lasciato solo con la tua ragazza che piange su una spalla e tua madre che bagna la maglietta dall'altra parte.
Cosa ti dovrei dire, se non un banalissimo "vaffanculo."
Fanculo Liam per avermi rapito e devastato.
Fanculo per essertene andato senza l'ombra di un preavviso.
Fanculo per avermi illuso e abbandonato.
Fanculo per non avermi dato l'opportunità di salutarti un'ultima volta.
Fanculo per non aver mai capito quanto ti amassi.
Non so cosa ne sarà di me domani, ho pensato spesso di farla finita, di mandare tutto a monte e raggiungerti lassù, se esiste un "lassù" ovviamente.
Volevo dire addio a tutto e a tutti, tanto non c'è più ragione per cui io possa alzarmi la mattina e sorridere, non so più neppure come si fa a sorridere.
Io, Zayn Jawaad Malik non sorrido, non l'ho più fatto da quella sera di metà settembre.
Quel fottuto incrocio ha portato via tutto: il gruppo che si è sciolto, le fan che ci hanno lasciato, i nostri sorrisi, il nostro futuro e te.
Se ci sei, se puoi sentirmi mentre piango, se vedi i miei occhi spenti dammi un segno, chiedi al tuo amico Dio che siede lì vicino a te ti regalarmi un po' della determinazione e della forza che avevi quando ancora eri qui con me.
Se puoi sentirmi Liam, ascoltami bene. Non sono mai riuscito a dirti ciò che provo, non ho mai trovato quel coraggio.
Ti amo Liam, ti amo come non ho mai saputo fare con nessuno.
Amo i tuoi occhi, amo il tuo sorriso.
Amo quella forza che riesci a trasmettere a chi ti sta intorno, amo il modo in cui fai il coglione.
Amo la tua immensa fragilità, amo il modo in cui mi abbracciavi quando credevi che sentissi la nostalgia di casa in realtà piangevo a causa di Danielle.
Amo il tuo modo di farmi sentire una persona migliore, il tuo modo di avermi migliorato e reso più maturo.
Odio il modo in cui te ne sei andato.
Odio il mio modo di dire ancora "ti amo" e non riuscire a dire "Ti ho amato."
E se ci ripenso, se guardo una nostra foto, se ascolto una nostra intervista non posso far altro che lacrimare mentre il rimpianto di non averti detto niente mi trafigge il cuore.
Avevo paura della tua rezione, temevo di ditruggere tutto ciò che si era creato con noi, sai come sono fatto: sono immaturo e fragile.
Adesso, se riesci a scrutare il mio sguardo sicuramente starai scuotendo la testa deluso: sono distrutto, sono sofferente, ho riniziato a fumare, non alcun tipo di relazione con nessuno, non mi si riconosce.
Eppure Liam pensaci, è solo tutta colpa tua. Sono uno schifo perchè non ho più la mia cura vicino.
La sera stringo forte il cuscino, chiudo gli occhi mentre le lacrime scendano involontarie e immagino tu sia lì vicino a me, immagino tu rida come solo tu sapevi fare.
Può sembrare stupido, ma quei dieci minuti prima di addormentarmi sono l'unica ancora di sopravvivenza.
Presumo che non ce la farò mai ad aspettare un'età avanzata per riabbracciarti e litigare con Dio per averti portato via.
Quindi Liam so che quando arriverò lassù mi brontolerai, so che ti sto deludendo ma devo farlo, la tua assenza mi sta solo degradando.
Ho sopportato fin troppo, ho solo bisogno di un tuo sorriso, ho solo bisogno di incrociare i tuoi occhi e capire ancora che sapore abbia la serenità.
La mattina seguente Zayn non ci pensò due volte, non aveva più intenzione di pensare e magari fermarsi ancora. Rinchiuse la lettera in una bottiglia, con una corda la legò alla vita decisamente troppo magra.
Prese un respiro, l'aria gelida di una mattina Londinese gli perforò i polmoni, per la strada non c'era vita ed in fondo era decisamente meglio così.
Contò fino a tre mentalmente: uno, due... tre.
Il cornicione ormai stava finendo, Zayn si lanciò senza timore.
Tre ore dopo Harry, Niall e Louis piangevano sulle rive del Tamigi.
Bene, forse questo è il finale più triste che abbia mai fatto.
Non sono contentissima del risultato, non mi piace tantissimo questa OS, ma lasciatemi una vostra opinione, mi farebbe piacere!
Se volete passate anche alle altre storie, ce ne sono di tutti i tipi!!
Mille baci e grazie per la lettura,
Fra <3