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Autore: Clef    20/01/2007    2 recensioni
La gelosia [...] ti fa vacillare, [...] mette in dubbio le tue certezze, [...] non ti lascia respirare, [...]ti domina, [...] non ti lascia scampo. [...] E non ti risvegli...
- Riflessione sulla Gelosia. E' possibile che in seguito questa One-Shot non resti tale, ovvero che sviluppi maggiormente il personaggio e che spieghi il perchè di questi suoi pensieri. -
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La gelosia è qualcosa che ti prende dentro. Che ti fa vacillare, che mette in dubbio le tue certezze. Che non ti lascia respirare.
La gelosia appanna le tue percezioni, le tue capacità intellettive. Ti domina, ti fa suo, non ti lascia scampo. Ti stringe in una morsa possente, ti comprime il costato, i polmoni, la cassa toracica. E mentre prende possesso del tuo petto, dentro esso il cuore batte, forte, sempre più intensamente, si gonfia, palpita eccitato, occupa sempre più spazio. Così, c'è ancora meno spazio per tutto il resto. O meglio, non ce n'è più di spazio, per il resto.
Perciò non riesci a respirare, non riesci a parlare, non riesci a fare nulla. Svieni, involontaria – o forse no? - preda della gelosia; la mancanza di ossigeno e d'aria ti fa perdere i sensi. E non ti risvegli, a meno che non giunga improvvisamente qualcuno a toglierti lo stretto bustino che avevi indossato, distruggendoti da te.
Ma a volte è troppo tardi. A volte il cuore è stato costretto a comprimersi, a non batter più così forte, per evitare di morire...prima che qualcuno giungesse a liberarti da quella stretta e così dannosa camicia di forza. Così quando succede, quando succede non c'è più nulla. Il tuo cuore non batte più. Diventi una scatola vuota, qualcosa cui è stato tolto ciò che è fondamentale per il funzionamento di tutto il meccanismo – come un computer senza processore – o un automa, che agisce e vive – per modo di dire – senza quasi rendersene conto.
Ma a volte, a volte quel qualcuno arriva in tempo. E il tuo cuore può continuare a battere forte, libero da qualunque impedimento, perché il tuo petto può finalmente gonfiarsi tranquillamente. Allora ti capitano cose che costituiranno la parte più bella della tua esistenza...Peccato che la seconda possibilità si verifichi assai più raramente della prima.
Non c'è un perché, alla gelosia. O forse c'è, ma a chi la prova non fa comodo ammetterlo. E fa ancora meno comodo riflettere per scoprire quale sia.
Forse la causa della gelosia è solo il desiderio di avere qualcuno che si affidi completamente a te. Che abbia bisogno di te, che ti faccia sentire importante. Che non possa fare a meno della tua presenza. Ma – sempre che una persona così ci sia – costui, o costei che sia, prima o poi cresce. Prima o poi il suo bisogno muta, cambia, si evolve, diventando sempre più flebile, fino a scomparire. A lui, o lei, si affiancano altre persone.
E la gelosia ti nasce da dentro, pian piano...All'inizio non ti sembra neppure che ci sia. Te ne accorgi solo troppo tardi, quando ormai ti domina, quando ormai è lei ad avere il pieno controllo di te, quando ormai ti ha già fatto fare cose di cui, se tu fossi lucido, ti pentiresti, e che rimpiangerai d'aver fatto quando quest'infido eppur così intimo sentimento – perché prima o poi lo farà – se ne andrà.
O forse, la causa della gelosia non è questa. Forse la causa della gelosia è solo l'egoismo. È solo il voler avere per sé, per sé e basta, quanto più si può. È solo il voler essere il centro dell'attenzione. Si può esserlo...ma tutto muta, si sa. Tutto cambia, si evolve, diviene. Prima o poi si smette di essere il centro dell'attenzione, e quando accade, ecco nascere la gelosia e, – in questo caso specifico – l'invidia.
Ma ci sono altri milioni di possibili cause, perché ognuno affronta la gelosia in modo diverso, perché ognuno la sente in modo diverso, perché in ognuno è originata da cose diverse...tutto ciò deriva dal fatto che – com'è ovvio – tutti siamo diversi. Eppure, siamo anche incredibilmente uguali, perché tutti sperimentiamo - prima o poi, provata da noi stessi o subita – la gelosia.
La gelosia non si può evitare, è intrinseca dell'animo umano. Chiunque la prova...chi in maniera maggiore, chi in maniera minore. Ma la sente.
E la gelosia è un – tanto antico quanto grande e possente - male. È un morbo quasi invincibile. La gelosia ti distrugge. Distrugge te, le persone verso cui è rivolta, le tue relazioni sociali. Senza salvaguardare nulla, essa abbatte tutto ciò per cui avevi minuziosamente lavorato, tutto ciò che avevi con infinita cura e pazienza costruito.
Sarebbe bello poterla evitare, la gelosia. Ma si dovrebbe far parte del genere umano, per poterla evitare. Così, ce la si tiene, volenti o nolenti...perchè tutti facciamo parte della specie umana...volenti o nolenti.
Però, forse pur di poterla evitare io desidererei essere un animale, o qualcos'altro che – comunque – non la prova.
Ma probabilmente anche questa è gelosia.
  
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