Neko
 
 
 
La ragazza sbirciò dentro la stanza e vide Zoro dormire come suo solito. La maggior parte del suo corpo era coperta di bende, ed indossava solo i pantaloni; ma sì, andava bene…
Entrò nella stanza, nascondendo dietro la schiena qualcosa. Si sporse sopra il viso del ragazzo, per guardarlo: la bocca era socchiusa e anche mentre dormiva aveva un’espressione seria.
“Quant’è carino!”pensò Perona, sorridendo. Poi, un ghigno le comparve sulle labbra e…
 
-Perché cavolo indosso questo costume ridicolo!?-
Perona, mentre beveva tranquillamente una tazza di tè, sentì arrivare le urla dello spadaccino dal piano superiore.
Fluttuando andò nella sua camera, e scoppiò a ridere.
-Non c’è niente da ridere!- esclamò Zoro, tutto rosso.
-Sai- Perona sghignazzò -quel costume ti dona veramente molto!-
-Non dire certe scemenze!-
-Scuoti la codina, gattino!- rise la ragazza.
Zoro digrignò i denti e si guardò il corpo: non sapeva come, non sapeva quando quella pazzoide gli aveva fatto indossare quel ridicolo costume da gatto; in testa aveva delle orecchie nere, al collo un collare con un sonaglino che tintinnava ad ogni suo movimento, e alla mani dei guanti a forma di zampa di gatto, e così anche ai piedi. Sul sedere, una cinta reggeva una coda nera. In viso, per completare l’opera, gli aveva disegnato dei baffi.
Il marimo iniziò a togliersi le zampone, e Perona ridendo disse:-Horo horo horo! Anche se te lo togli, ho le prove!-
Il ragazzo sgranò gli occhi e guardò la ragazza, che fra le mani mostrava fiera delle sue foto con quel costume mentre dormiva.
Una in particolare era imbarazzante: senza a farla apposta, Zoro si era acciambellato, proprio come un gatto, e con il costume addosso…
-Dammi subito quelle foto!-
-Eh, no, caro!- Perona gli fece passare attraverso un fantasmino che lo fece accasciare a terra e disse, maliziosa -se vuoi averle, devi darmi qualcosa in cambio-
-Non ti farò da servo!- mise in chiaro le cose Zoro, mentre si rialzava.
-Non è quello che voglio- gli occhi della ragazza brillavano in modo strano -da te voglio…- gli bisbigliò qualcosa all’orecchio, ed il ragazzo divenne all’istante rosso.
-No!- rispose.
-Quindi vuoi che mostri queste tue foto a tutti?- Perona gliele sventolò davanti al viso.
-Fallo! Tanto, anche quando avrai ottenuto quello che vuoi, le avrai comunque, no?-
Zoro attese qualche istante, credendo che la ragazza gli avrebbe risposto, ma quando si voltò a guardarla, vide i suoi occhi scuri inondati dalle lacrime.
-E-e ora che ti succede?!- chiese, confuso.
Perona senza dire niente prese le foto e le strappò in mille pezzi, facendoli cadere  a terra. Quando tutte le foto furono ridotte a coriandoli, lei esclamò:-Stupido, io da te volevo solamente un bacio!- e scappò via.
Zoro rimase a fissare la porta, poi guardò le foto a terra, poi di nuovo la porta…
Togliendosi le orecchie e gli altri imbarazzanti accessori, uscì dalla propria camera e andò in quella di Perona. O meglio, cercò di andare in quella della ragazza ma si perse.
La ragazza, rannicchiata sul suo letto, affranta, sentì le sue esclamazioni e andò a vedere che stava facendo.
-Che fai, idiota?-
-Ecco dov’eri!- Zoro la guardò -ti stavo cercando-
-Vuoi ferirmi ancora?- chiese lei, offesa.
-No- Zoro allungò un braccio verso di lei… -io…- ma non continuò la frase, poiché le sue labbra erano troppo occupate  a baciare quelle della ragazza.
Perona rimase con gli occhi sgranati, poi quando il ragazzo allontanò il viso dal suo un sorriso le nacque in volto.
Si lanciò addosso al ragazzo, cingendogli il collo con le braccia:-Sapevo che anche io ti piacevo!-
Il marimo arrossì di nuovo, poi posò titubante le mani intorno alla vita della ragazza e l’abbracciò.
-Zoro…?-
-Sì?-
-Ti metteresti il costume da gatto?-
-No!-







Nda:
Ciao! :3
un attacco di romanticismo improvviso, e visto che non avevo mai scritto di questa coppia, e l'adoro, ne ho approfittato :)
Spero vi sia piaciuta! Fatemi sapere!
Baci, Tem.