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Autore: Gyllenhaal    05/07/2012    12 recensioni
«Mammina, mi fai una treccia lunga lunga?» Mi chiese stremata. Era finita, le avevo fatto troppo solletico.
«Certo cucciola, vieni qui.» Darcy era mia figlia, aveva 10 anni. Aveva lunghi capelli mossi, biondi come il grano e due grandi occhioni verdi tendenti al celeste. Aveva preso tutto da suo padre. «Come hai fatto a conoscere papà?»
Quello, probabilmente, è uno dei ricordi più belli che non scorderò mai.
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Eddai, smettila!» Disse Darcy ridendo.
«No! Adesso ti prendo!»
Eravamo tutte e due sul letto matrimoniale di camera mia, a farci il solletico.
«Mammina, mi fai una treccia lunga lunga?» Mi chiese stremata. Era finita, le avevo fatto troppo solletico.
«Certo cucciola, vieni qui.» Darcy era mia figlia, aveva 10 anni. Aveva lunghi capelli mossi, biondi come il grano e due grandi occhioni verdi tendenti al celeste. 
Aveva preso tutto da suo padre e le uniche due cose che avevamo in comune erano i capelli e le 4 lentiggini che le stavano spuntando sulle guanciotte rosse. Suo papà era bellissimo,
sensuale e affascinante. Era proprio il tipo di uomo con cui avrei passato il resto della mia vita.
Non volevo ancora che Darcy mi chiedesse di suo padre, sinceramente avrei preferito che crescesse un altro po' per poterle spiegare l'accaduto. Ma non appena incrociai per un attimo i suoi occhi azzurri, pregai che non mi chiedesse quella domanda che tanto temevo, ma subito dopo, sentii quella vocina bisbigliare qualcosa.

«Mamy, come si chiamava papino?» Mi disse con un sorriso enorme, mentre indicava la foto che aveva preso. Ritraeva lui e Darcy.
Sapevo che questo momento sarebbe potuto arrivare così presto, stava crescendo ed era normale chiedersi dove fosse potuto essere. 
«Harry.» Dissi con un pugno alla gola. «Harry Edward.»
«Wow! Che bel nome, Mamy! E com'è bello!» Esclamò, sorridente. 
Già. Finsi un sorriso. Continuai a fissarla mentre teneva in mano quella foto di loro due. Teneva in mano la mia vita. Quella foto la scattai al suo primo compleanno, ricordo ancora.
Darcy aveva quei ciuffetti biondi che le spuntavano dal fiocchetto rosa, faceva i capricci perchè Harry le aveva preso il pupazzino sporco che stava per mettere in bocca, ma lei
non voleva. Quindi lui la prese in braccio, e subito si calmò. C'era intesa fra loro. Sembravano il principe azzurro e la principessa. Allora, mi venne l'istinto di scattargli una foto. 
Senza pensarci due volte, Harry si girò subito verso di lei, come per darle un bacio, ma lei si allontanò, sorrise e poi gli prese la faccia e le stampò un enorme e tenero bacio sulla bocca.
Impressionai quel ricordo, lo tenevo tutt'ora nel cuore.

«E come hai fatto a conoscere papà?»
Quello, probabilmente, è uno dei ricordi più belli che non scorderò mai.
«Be, ecco amore.. Tutto iniziò quando avevo più o meno 16 anni. Papà faceva parte di una band, i "One Direction". Ero follemente innamorata di quella band, ma ero innamorata anche di Harry.» Una lacrima mi scese, bagnando il vetro della foto.
«Era così difficile, perchè vivevo in Italia, e loro quasi non sapevano l'esistenza di essa. Potevo vederli solo tramite uno schermo, o due poster che tenevo attaccati alla porta di camera. Passavo le mie giornate a sentire le loro canzoni e sperando che un giorno avrei potuto realizzare il mio sogno: Andare ad un loro concerto. 
Aspettai 3 anni pieni prima che venissero in Italia e finalmente, nel 2013, andai al loro concerto a Firenze.
Il mio cuore batteva troppo forte, ero eccitatissima. Purtroppo non ero vicinissima al palco, ma mi bastava. Ero lì, ed il giorno dopo li avrei incontrati.»


Darcy era lì he mi guardava, con quegli occhi curiosi.
«Dai, continua, continua! E dopo? Cos'è successo?»
«Andai a quella signing. Vederli dal vivo era una cosa indescrivibile. Lì aspettai due ore prima di arrivare al mio turno; Finalmente, quando appoggiai quel foglio sopra al bancone, vidi il sorriso di Niall, era perfetto. Poi passai a Liam, Louis, Zayn ed infine Harry. Il suo sorriso era sempre lo stesso. Era così spontaneo e trasmetteva una felicità dannatamente enorme. Quando incrociai i suoi occhi, mi persi totalmente. Sembrava quasi che parlassero e dicessero: "Ti porterò in un altro mondo".
Mi firmò il foglio e improvvisamente si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia. Rimasi a bocca aperta e ritirai il foglietto. Notai che c'era scritta una serie di numeri. Era il suo numero con scritto: "Chiamami più tardi. Ti porto a cena fuori".
In un primo momento non ci credetti, poi presi coraggio e iniziai a digitare quel numero. Mi ricordo ancora tutte le singole parole che pronunciò: "Preparati, dimmi dove abiti e ti passo a prendere verso le otto, Principessa".» Tutte le ragazze avrebbero voluto essere al mio posto. «Il nostro rapporto dopo quell'uscita s'intensificò sempre di più e dopo cinque anni.. sei arrivata tu!»
I suoi occhi strabuzzavano di gioia e felicità.
«E come mai adesso non è qui con noi?» Mi chiese incuriosita, appoggiandosi con la testa al mio ginocchio.
«Beh, ecco.. Era Aprile. Eravamo in America per un Tour e tu avevi 1 anno e poco più, menomale avevamo appena festeggiato il tuo compleanno. C'era tantissima gente, ma noi non potevamo restare perchè tu eri troppo piccola. Allora Paul, ci portò ad un parco giochi bellissimo, li nelle vicinanze. Dopo poche ore dalla fine del concerto, Paul mi chiamò e...» Iniziai a piangere. «E mi disse che Harry era stato aggredito. Corsi subito a prendere un taxi, mentre tu piangevi come una dannata, insieme a me.»
Quando arrivai vidi la scena più brutta di tutta la mia vita. Harry era sdraiato in mezzo alla strada e intorno c'era un'enorme pozza di sangue. Paul prese Darcy e la portò via, mentre io piangevo mettendomi le mani nei capelli, e continunando a ripetere che era tutto un incubo. Lo portarono via ed entrò in coma. Io continuavo a essere perseguitata da giornalisti e TV internazionali. Un giorno dissi che volevo solo il bene per lui, che lo amavo, che amavo Harry e mia figlia, e che non lo avrei mai perduto.

«Dopo 2 mesi di puro inferno, il dottore disse senza problemi che papà era morto.» La mia vita era morta. Cosa ne avrei fatto della mia vita senza di lui? Era l'unico uomo che amavo, con cui avevo espresso tutte le mie più sincere emozioni. Mi diceva sempre che un giorno mi avrebbe portata in un altro mondo, ma lo ha fatto senza di me. Adesso è in un altro mondo senza di me.

Alzai gli occhi dalla fotografia e vidi che Darcy si era addormentata. La misi sotto le coperte, posai la fotografia sul comodino dalla sua parte e mi misi al suo fianco.
Anche se la piccolina si era addormentata, ero sicura che l'angelo più bello lassù, avrebbe ascoltato ogni singola parola. E so che questo doveva essere tutt'altro, dovevamo essere insieme adesso, e non ritrovarmi a parlare di questo.
Mi addormentai accanto a lei, ma sapevo che non eravamo sole. Lo sentivo con Darcy, sentivo che la proteggeva con tutto il suo amore. Desiderava tanto una bambina e se l'avesse avuta, l'avrebbe chiamata Darcy. Sentivo che voleva vederla crescere, come qualsiasi altro padre avrebbe voluto. Avrebbe voluto farle imparare le sue canzoni, farle prendere in mano il suo primo microfono, portarla a spasso, farle mangiare il gelato, portarla al primo giorno di scuola, andarla a riprendere. Un giorno mi disse: 
«Quando Darcy avrà un ragazzo, io avrò una lunga conversazione con lui. Lei sarà sempre la mia bambina.» Ed un giorno disse ad un'intervista alla TV: «Si, sono molto protettivo su ciò che mi appartiene. Come lo sarò con mia moglie e mia figlia, nessuno le farà del male.» Era un padre d'oro, e so che sarebbe stato un ottimo marito.

Abbracciai Darcy. Sentivo ancora la presenza di Harry, sentivo il suo respiro su di me, il suo profumo, i suoi soliti soffietti che mi dava nell'orecchio prima di andare a dormire e mi sussurrava: «Sei la mia principessa, ti porterò in un altro mondo, te lo prometto con tutto me stesso. Ti Amo.»



Heeeee, Eccomi con questa One-Shot su Harry. Mi è venuta l'ispirazione oggi mentre ero a vedere Extreme Makover Home Edition, dove c'era una famiglia che aveva perso il padre. D: Stavo per addormentarmi quindi, bbaaaaaaaam! Inizio a scrivere. Non voglio offese, perchè puntualmente l'ho fatto perchè mi ha colpito la storia, e non per aggredire Harry, sia chiaro. Non lo farei mai, non è proprio mia intenzione.
Spero vi piaccia. A me personalmente, piace molto come storia, anche se è un po' cruda perchè Harry muore. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, MA FATELO! Horan, vi lascio alle lacrime. ♥
   
 
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