Tutto ebbe inizio una fredda giornata di Novembre, precisamente l'undici. 

Ricordo tutto alla perfezione di quel noi, anche se sono passati centinaia di giorni. Tu eri il solito ragazzo irraggiungibile per tutte, ma ad essere sincera prima di quel giorno non sapevo neanche della tua esistenza.

Quel giorno fu una maledizione, mi contattasti. 

Forse se non ti avessi risposto adesso non sarei qui a piangere ancora. 

Il nostro sarà per sempre un amore da ricordare, non sarà mai un amore storico. 

Hanno parlato di noi fino a farmi male, poi ho cercato di ricostruire quel vaso di ceramica, ma forse non ho ritrovato tutti i pezzi. Quindi adesso sono in piedi, ma la tua mancanza mi fa zoppicare.

Lo so, è assurdo pensarti ancora, ma è più forte di qualsiasi particella del mio corpo.
Tu ci sei ancora dentro di me, anche se dopo di te mi sono innamorata ancora, ho tremato ancora.
Ci sono state altre notti insonni a piangere contro quel cuscino, altre lettere scritte e mai consegnate e adesso sono certa che tu sei e rimarrai la mia più grande cicatrice.
Ora non posso lasciare andare il tuo pensiero, perché tu sei un capitolo ancora aperto, perché io non ti ho ancora detto addio .