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Autore: BrightStar97    06/07/2012    6 recensioni
La storia di due anziani che, dopo quasi cinquant'anni, si ritrovano e scoprono di amarsi come il primo giorno..
Vi consiglio di leggere fino alla fine, perchè il finale è del tutto inaspettato!
Spero che vi piaccia e che recensiate in molti! :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Questa è la storia di un amore durato in vita pochi mesi, dopo la vita, per sempre...
E’ avvenuta circa trent’anni fa.
E’ la storia di una donna di sessant’anni. Neanche un capello bianco, tutti completamente neri. Un nero difficile da immaginare. Quasi tendente al blu. Al blu notte. I suoi occhi erano grandi e sempre luminosi. Erano dello stesso colore dei suoi capelli. Una donna amante della vita come non mai.
Fino a quando la Sua vita non venne distrutta da quella che è l’opposto di questa: la morte. Quest’ultima bussò alla porta della sua casa una sera di Novembre e senza preavviso prese la figlia in braccio e non la portò più indietro. Aveva solo 22 anni e si chiamava Emily.
Sua madre invece si chiamava Rosemary. Alla morte della figlia, Rosemary ebbe varie proposte da parte dei suoi parenti e amici di andare a vivere con loro, dato che lei era una ragazza madre, rimasta incinta a quasi quarant’anni e senza un uomo al suo fianco. Rosemary non volle andare a vivere da nessuno dei suoi parenti, anzi, chiese di essere chiusa in una casa di cura per anziani, anche se lei non poteva essere considerata tale.
Nonostante tutto, tre settimane dopo la morte di  Emily, Rosemary andò nella casa di cura per anziani “Amici di Tutti”. Arrivata lì, Rosemary non conosceva nessuno e, diceva lei, era come trovarsi “a bordo del Titanic durante lo scontro”.
Quando entrò, una donna di circa trent’anni la fece accomodare su di una sedia a dondolo e la fece stare lì, a dondolare in silenzio, per quasi un’ora. Poi, le portò una cioccolata calda e la lasciò di nuovo in una stanza insieme a tre anziani: una donna di settantaquattro anni, un’altra di ottantadue e un uomo di sessantatre anni.
Rosemary guardò quest’uomo e si mise ad osservarlo. Era su una sedia a rotelle con... le gambe mutilate. Aveva una coperta a scacchi rossi sulle gambe, una sciarpa di lana verde che gli copriva parte del viso lasciando scoperti solo gli occhi. Rosemary lo osservò. Notò qualcosa di famigliare in quegli occhi; occhi blu. Blu come il mare che si scagliava sugli scogli in una notte d’inverno. Quegli occhi gli aveva già osservati, gli aveva già conosciuti. Si avvicinò all’uomo e gli chiese di guardarla dritta negli occhi, di assaporare il suo sguardo. In quel momento non solo due sguardi, ma  due persone, due vite si fusero... Lui si tolse delicatamente la sciarpa e Rosemary cadde a terra alla vista di quel volto. L’uomo l’aiutò con fatica ad alzarsi, nonostante la sua impossibilità di movimento. Si alzò, lo abbracciò e disse, con voce dolce e sottile e gli occhi pieni di lacrime, un nome: “Lucas”... Lui rispose, nella medesima maniera:” Si Rosemary, sono io...”  Lei scoppiò a piangere... Iniziò a parlare, tempestando di domande Lucas.
Iniziò a chiedergli il perché della sua scomparsa, perché non si era più fatto sentire, perché era ridotto in quel modo, perché si trovava in quella casa di cura, perchè, perché, perché...
Lui pose delicatamente il dito sulle sue labbra:” Adesso tocca a me... Permettimi di parlare e non interrompermi...”Mentre lui parlava lei iniziava a ricordare...
Rosemary e Lucas vissero la più bella, intensa e appassionata storia d’amore del XXI secolo. Avevano rispettivamente quindici e diciotto anni all’epoca... Si conobbero su una spiaggia meravigliosa, in riva al mare, un giorno d’estate, in un momento della mattinata in cui la spiaggia era deserta. Stettero insieme solo i tre mesi estivi ma per loro equivalevano a tutta una vita... Sembravano che fingessero... A vederli sembrava impossibile... Mai visti due ragazzi così giovani provare sentimenti così  puri... Così veri... Poi, lui fu convocato dall’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale... I due non si videro più... almeno fino a quel momento... Egli raccontò di aver avuto “l’orribile incidente” proprio durante la Guerra... Non aveva nessun parente presente... In un anno tutti erano scomparsi... Lui non sapeva con certezza se erano deceduti durante la Guerra, magari a causa di un bombardamento, perché aveva guardato tutte le reliquie di ogni singolo cimitero della zona... Aveva cercato inoltre, di capire se avessero, magari, lasciato il Paese...
Ma non gli fu data alcuna risposta...
Così, il generale dell’esercito, che provava pena per quel giovane diciannovenne senza arti inferiori e senza una famiglia, lo fece andare in questa casa di cura per anziani, all’epoca l’unico centro di accoglienza di tutta la regione...
Aveva passato il resto della sua vita lì, vedendo solo persone anziane, mal ridotte, sofferenti, lasciate lì, dai loro figli perché magari questi ultimi lavoravano e dovevano badare alla loro famiglia e nonostante volessero bene ai loro genitori, non avevano né il tempo né la forza per assisterli... Oppure perché, semplicemente, non avevano pazienza...
Comunque, fu questo il motivo per il quale Lucas non contattò più Rosemary...
Fu meraviglioso, strabiliante, incredibile il fatto che i due si riconobbero dagli occhi e dallo sguardo, nonostante lui fosse coperto, malandato e su una sedia a rotelle mentre lei aveva subito un lutto pesantissimo ed era quasi in uno stato di completa e pesantissima depressione...
Fu proprio da questo che capirono che il loro amore era grande, intenso, puro e vero come una volta... Il cuore non aveva percepito tutti quegli anni... Per il loro cuore, non si erano mai lasciati e lo capirono anche loro due...
Decisero di non lasciarsi mai più...
E fecero di modo di realizzare questa idea. Così, si sedettero, lei sulla sedia a dondolo e lui sulla sedia a rotelle, davanti ad una finestra, appoggiati sul davanzale di essa, da dove si vedeva proprio la spiaggia dove si conobbero da giovani. Decisero di non muoversi da lì, neanche una volta, per sempre... Decisero inoltre di raccontare a turno ogni giorno della loro vita negli anni in cui stettero divisi. Inoltre fecero l’un l’altro una promessa: sarebbero dovuti morire lì e lo spirito di chi sarebbe deceduto per primo avrebbe aspettato l’altro rimanendo lì, in quel punto esatto, mentre l’altro compagno, rimasto in vita, avrebbe dovuto continuare a parlare, con la certezza che l’altro lo ascoltasse...
Iniziarono.
Lui parlava di tutti i giorni passati in quella orribile, monotona, buia casa di cura, che per niente rispecchiava il nome “Amici di Tutti”. Lei parlava del marito, che alla notizia della maternità della donna si era volatilizzato... Inoltre parlava di Emily e della sua breve vita... Durarono soltanto cinque giorni...
Ogni ora che passava, la loro voce era sempre più debole, la loro bocca sempre più asciutta, il loro stomaco era un susseguirsi di dolori atroci... Dormivano una - due ore al giorno e i loro occhi, via via che il tempo passava, erano sempre più pesanti ed era ogni momento più difficile continuare a parlare o ascoltare... Ma loro continuavano... Mai si sarebbero fermati perché sapevano che la morte li avrebbe uniti ancora di più... Non avevano paura...
Rosemary morì prima di Lucas, mentre stava raccontando il giorno della Comunione della figlia... Morì nell’istante in cui uno stormo di gabbiani si stava posando sull’acqua del mare, cristallina e calmissima...
Ebbe un momento di smarrimento... Chiuse gli occhi, ma continuava a sentire la voce di Lucas che parlava e che non vedeva l’ora di morire, per raggiungere la sua donna... Poi si ritrovò in una “stanza” luminosissima... Sembrava che la luce l’avvolgesse... era completamente sola... Provò un insaziabile desiderio di pace e tranquillità; era felice, si sentiva bene, non provava più alcun tipo di dolore, di paura. Era piena di sentimenti positivi, di gioia, di amore, di bellezza interiore...
La sua anima aveva dimenticato sentimenti come l’odio, la disgrazia, l’invidia, l’astinenza, la gelosia.
Quello in cui si trovava era un luogo con un immenso spazio ed un infinito tempo.
Ma lì il tempo non esisteva.. e nemmeno lo spazio..
Era un posto che la mente umana non potrà mai riuscire ad immaginare...
Poi, la donna si ritrovò nella sua vecchia casa: seduta sul letto vi era Emily, la sua Emily. Per entrambe fu un momento magico; andarono una incontro all’altra.. Si stinsero in un enorme abbraccio che sembrava non avesse mai fine; Emily era molto simile a sua madre... Stava bene, non provava più dolore e non aveva ferite sul suo corpo. Purtroppo però, Emily dovette andare via, perché quello non era il suo posto.
Rosemary non seppe mai dove fosse andata sua figlia, ma sapeva che stava meravigliosamente.
Dopo poche ore, morì anche Lucas, allo scoccare delle ore 17:00, nel momento in cui il Sole stava tramontando dietro il mare, lasciando che il suo riflesso sull’acqua venisse sostituito da quello della Luna piena e di infinite stelle. Riuscì a finire il racconto della sua vita, perché era molto monotona. Anche lui, come Rosemary, si ritrovò nella “stanza” luminosa, ma con un'altra sorpresa: Lucas, come per “magia”, aveva di nuovo le gambe! Non ci poteva credere! Dopo più di quarant’anni poteva muoversi, camminare, correre e ridere veramente! Anche lui aveva dimenticato tutti i sentimenti negativi, lasciando spazio all’amore, alla gioia e all’estrema felicità. Era contento anche per un secondo motivo: in quel luogo non vide i suoi genitori, fratelli e sorelle. Questo significava che erano vivi.. Per lui fu un sollievo... Inoltre, per lui vi fu un'altra sorpresa: era di nuovo giovane! Aveva di nuovo diciotto anni!
Davanti a sé poi, vide una ragazza bellissima, di quindici anni, con capelli neri, tendenti al blu notte, proprio come i suoi occhi: si, era proprio Rosemary, tornata giovane dopo aver salutato la figlia... Lo spirito di Rosemary e quello di Lucas rispecchiavano quello che veramente erano sempre stati in vita...
La giovane coppia si incontrò come per incanto, su una meravigliosa spiaggia, proprio quella in cui si conobbero da giovani. Era completamente deserta, il mare cristallino e calmissimo, dove i gabbiani si posavano sull’acqua del mare e dove, ogni giorno, il Sole tramontava dietro l’acqua lasciando il posto alla Luna e ad infinite stelle.
Gli sguardi di Rosemary e Lucas, appena si incrociarono, si fusero insieme alle loro anime.
Si resero conto che il loro amore era forte, grande, intenso, puro e vero come una volta, anzi, persino di più. Si resero conto inoltre, che “vivere” dopo la morte come spiriti dava loro la possibilità di provare sentimenti l’un l’altro che in vita erano stati loro negati.
Così, Rosemary e Lucas, uniti da un amore infinito, incomprensibile e inimmaginabile come quel luogo, vissero la loro eternità, sottoforma di spiriti per sempre giovani e felici, sulla spiaggia della loro vita. Perché avevano trovato il loro personale mondo perfetto, in una spiaggia, luogo da tutti conosciuto come un posto al quanto“terreno”...
Avevano trovato il loro personale Paradiso.

 
 
 
FINE
  
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