Tulipano
“Di tutte le ragazze che
ho conosciuto tu sei la più bella!”
Larry Butz le disse questo quando si videro per la prima volta.
Lei stava uscendo dal proprio ufficio e stava salendo in macchina,
quando era
stata fermata da un ragazzo con uno sciocco sorriso sul volto.
“Chiunque tu sia, vattene. Non ci conosciamo affatto.”
Franziska era molto precisa e parlava
con severità.
Teneva la frusta in mano ed era pronta ad agitarla e usarla contro di
lui.
Larry se ne andò, sicuro che quel modo di fare fosse un
passo avanti per la sua conquista.
La riteneva davvero bella, una vera donna.
Lo aveva respinto! E quell'elegante rifiuto aveva preso il suo
cuore, come gli occhi di ghiaccio, le gambe scoperte e la mano
inguantata che stringeva la
frusta.
- -
Il giorno seguente a quello, Franziska Von Karma aprì la
porta dell’ufficio per andare in tribunale.
Vide qualcosa in terra che non c’era quando era entrata: un
fiore.
Un giglio rosa.
Lo prese e, con tono austero, chiese a Herr Sciattone di fare una
ricerca sul
significato di quella pianta.
Giglio rosa: vanità.
L’indomani ecco un altro
fiore.
Giglio giallo: nobiltà.
Ogni giorno un fiore diverso.
Giglio bianco: purezza.
Garofano porpora: capriccio.
Lei li raccoglieva e li teneva, solo
perché voleva far analizzare
le impronte digitali: avrebbe trovato chi glieli stava mandando.
Anche se un sospetto l’aveva…
E non era Herr Sciattone.
Lillà viola: prime
emozioni, palpiti d’amore.
Orchidea: sensualità.
Rosa senza spine: amore a prima vista.
Dopo una settimana non vi fu
più alcun fiore dinnanzi la
porta.
Non se ne stupì: evidentemente quel tipo si era stancato.
La sua risposta, qualora ne avesse voluta una, sarebbe stata sempre la
stessa.
Uscì dal tribunale e andò in strada, seguita dal
Detective Sciattone.
Lui le aprì la portiera dell’auto.
Un ragazzo la
chiamò e si avvicinò a lei prima
che potesse salire.
Franziska lo riconobbe subito.
“Sciocco! Sei tu che continui a mandare sciocchi fiori
dinnanzi al mio
ufficio?”
Larry Butz confessò la sua
colpa e la guardò con occhi umidi. Sembrava stesse per
piangere in modo patetico e teatrale.
Le porse l’ennesimo ‘sciocco fiore’: un tulipano.
Alla vista di quel fiore, la donna sgranò un poco gli occhi.
Poi allungò la mano e lo prese tra le dita.
“Cosa vuol dire, Herr Sciocco?”
Il ragazzo si portò una
mano alla nuca e non rispose.
Poi stese il braccio e lo portò in avanti, mostrando il
pollice; le fece l'occhiolino e dichiarò:
"Non lo so, ma è molto bello, non trovi?"
Quella risposta spazientì la donna: dunque aveva mandato
tutti quei fiori senza saperne il significato.
"Herr Sciattone, fai il tuo lavoro!"
Dick Gumshoe alzò gli occhi e rispose prontamente,
leggermente in imbarazzo:
“Il tulipano rappresenta una dichiarazione
d’amore.”
Le guance di lei si
tinsero di rosso imbarazzo.
“Sciocchezze!”,
sbottò la donna, stringendo con forza lo stelo.
Fremette appena e pensò che era proprio quello il fiore che Herr
Phoenix Wright le aveva portato una volta*.
*Fa riferimento a quando glielo ha portato in ospedale, durante
l'ultimo caso di Ace Attorney - Justice for All.