Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Belarus    06/07/2012    1 recensioni
" I leoni non s'inchinano davanti ai lupi. "
Baci Belarus.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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#Bow - Cersei Lannister



<< Liberatene… >>
Si svegliò nel cuore della notte, quando il vento sibilava inquieto tra le tende di seta delle finestre. Le lenzuola porpora parvero trattenerla in quella prigione sontuosa che era stata il suo talamo nuziale. Le tirò via con un gesto secco, osservandole con orrore.
Quante volte aveva desiderato appiccare il fuoco a quella camera, a quell’ala della Fortezza rossa in cui quel bruto di Robert aveva provato a segregarla.
I piedi nudi toccarono il suolo freddo e buio come le acque dell’Occhio degli Dei. Lentamente, con passo fermo, riuscì a raggiungere la balconata istoriata di rubini in onore della sua casa.
Approdo del Re era sempre stata migliore di notte, quando nessuno le puntava gli occhi addosso, quando lei e Jaime potevano incontrarsi nei corridoi bui all’ombra delle torce infuocate dei corridoi.
Quando Robert si sollazzava con qualche puttana della città e lei era libera di esser se stessa con l’unico uomo che avesse mai amato.
Con l’unica persona che le fosse sempre stata accanto, sin dal suo primo giorno di vita.
Jaime. Quel moccioso Stark era riuscito a toglierle l’unica cosa per cui valesse la pena restar vivi. L’aveva rinchiuso in una gabbia come se fosse un qualche animale raro da mostrare alla gente. Aveva osato mordere la loro casa. Adesso sperava anche di spaventarla con quelle sue minacce sulla paternità dei suoi figli, dall’alto del suo ronzino in marcia chissà dove nei pressi di Delta delle Acque.
No, non glielo avrebbe permesso.
Joffrey sarebbe stato Re dei Sette regni dopo quel rozzo di Robert, Myrcella e Tommen sarebbero rimasti accanto a lei, a tenerle compagnia in quelle sale colme d’idioti. Li avrebbe protetti dalle calunnie a qualunque costo, come Jaime aveva fatto con lei gettando il figlio di Ned Stark da quella torre a Grande Inverno. Non si sarebbe fatta intimorire da quelle parole.
Il vento le scavò il volto perfetto, mentre la veste leggera la copriva dai raggi della luna. Alzò gli occhi sull’ombra del Tempio, confusa fra i tanti edifici della città. Osservò la strada delle pulci, quella delle sorelle, le porte della città e il quartiere dei fabbri.
<< Quei bastardi vanno tolti di mezzo… >> sussurrò come un ordine.
Semmai quel moccioso avesse avuto delle prove, lei gliele avrebbe strappate via dalle mani. Si sarebbe liberata di qualsiasi indizio potesse distruggere lei, la sua famiglia e il suo amato Jaime.
Per una volta, sarebbe stata lei a sterminare quel presunto re ragazzino. Avrebbe sporcato le sue mani del sangue del tradimento di Robert. Ne avrebbe portato i segni per il resto della vita, ma le macchie non si sarebbero viste sulle sue vesti color porpora. La fama dei Lannister avrebbe vegliato su di lei come sempre.
I suoi figli non le sarebbero stati tolti. Jaime sarebbe tornato da lei, a tenerla fra le sue braccia, con le labbra piegate nel suo migliori ghigno. Lei, Cersei della casa Lannister avrebbe fatto udire il proprio ruggito al di sopra di tutte quelle stupide parole.
I leoni non s’inchinano davanti ai lupi, si disse tornando a letto.













  
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