06/07/2012
5 recensioni
Sempre avanti
Toph ha mani callose, unghie corte perennemente scheggiate e uno strato di pelle così secca che sembra sempre impregnata di polvere. Ha costantemente l'aspetto di chi non si cura di farsi una doccia per togliersi di dosso la stanchezza del giorno; a volte puzza di sudore peggio di un uomo, ma non le importa per niente, nemmeno ora che è cresciuta.
Toph non è mai stata dolce e gentile, non hai mai pronunciato il nome di sua figlia con il tono accondiscendente che a volte hanno le altre mamme. Non ha mai voluto lavare i propri vestiti da sola, né ha mai lavato i vestiti altrui; ogni tanto si scrolla la polvere di dosso, Lin segue il suo esempio, e va bene così.
Ben più spesso di quanto credeva possibile le capita di percepire l'attenzione della gente, ma non le importa nemmeno di sapere per quale delle loro mille ragioni la stiano osservando.
A volte la guardano in maniera strana, perché certi comportamenti forse vanno bene quando sei appena adolescente, ma se hai trent'anni e tua figlia quattro allora vieni solo etichettata come una madre degenere, e poco importa se sei uno di quegli eroi che hanno salvato il mondo.
A volte pensa che tutto fosse molto più facile quando era sola e non doveva curarsi davvero di nulla; ora, con Lin, ogni cosa è più complicata. Ma non le è mai riuscito difficile spiegarle ciò che prova davvero.
Testa alta e vai sempre avanti. C'è da fare, in città.
E Lin non ha mai guardato altrove.
C'è stato un solo attimo - un singolo secondo che le ha permesso di sentire chiaramente il suo dominio della Terra mentre scivolava via - in cui Lin ha vacillato e si è limitata a chiudere gli occhi per non vedere, per non guardare. Anche in quel momento, però, nulla è cambiato: testa alta, sempre avanti. C'è da fare, in città. La sua decisione era stata presa, e non era stata una scelta a cuor leggero; ma non se n'era pentita.
Quando riprende i sensi, Lin scopre per la prima volta di non sentire più quel costante ronzio sotto i piedi che sempre le ha indicato la presenza di altre persone, di animali, di movimento, di vita. Ma non è la vita che le hanno tolto. La vita continua, ed è il mantra di sua madre che la porta avanti da sempre.
Testa alta e vai sempre avanti. C'è da fare, in città.
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6.7.2012
Il mio post-episodio-10 non poteva certo essere indolore, no? XD
Lin mi piace proprio tanto. Era un personaggio che all'inizio quasi non sopportavo, e poi... e poi. Non si può certo rimanere indifferenti. :D
Ultimamente sto scrivendo un sacco di storie così, a metà tra le due serie, ma ne sono tanto felice. :D
Anche questa fic è stata scritta per uno dei prompt proposti da 500themes, ovvero il n° 126, Non guardare altrove.
Grazie mille per aver letto! <3
Kuruccha