-Mi dispiace- dice.

Ma gli occhi la tradiscono. Si vede che non è sinceramente pentita.

E poi, perché dovrebbe esserlo? Non l’ha obbligata nessuno a fare questo.

Finito l’ultimo Kingdom Hearts, milioni di persone sono state catapultate dentro al videogioco.

-Quindi era tutta un’illusione?- urlo.

-Non la chiamerei un’illusione, diciamo più, un “sogno”-.

Siamo tutti sconvolti, nessuno di noi capisce che cosa sta succedendo.

Un momento prima stavamo giocando e un momento dopo ci ritroviamo davanti lei.
Namine.

Adesso è sospesa a mezz’aria e i capelli biondi sono diventati talmente lunghi da toccare il pavimento.

Gli occhi hanno perso quel loro colore azzurro cielo, per diventare di un grigio vacuo e spaventoso.

Sembra una copia demoniaca di Raperonzolo.

-Allora adesso che cosa dovremmo fare?- chiede un ragazzo poco lontano da me.

-Beh, non è ovvio?- Namine gli lancia uno sguardo che metterebbe paura persino ad una roccia.

-Dovete uccidermi se volete svegliarvi!-

Ha appena finito di dire quella frase che dalla schiena gli escono delle catene che si dirigono a tutta velocità verso di noi.


Stiamo ancora cercando di realizzare quello che sta succedendo, che partiamo all’attacco senza accorgercene.

Quindi questa è la battaglia finale?

Beh, non importa se abbiamo paura, se siamo feriti o arrabbiati.

Noi siamo i fan di Kingdom Hearts.

La luce è la nostra forza, quindi vinceremo anche stavolta.
 
No? ;)