Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarah Collins    06/07/2012    1 recensioni
Il gioco della vita,in una storia che racchiude un significato profondo.
Tutto da scoprire,in una poesia senza soggetti,come chiunque scrittore non ama fare.
Dall'alto del suo sguardo,Cole,un bambino,un uomo,un'essenza.
Racchiude la voglia di scoprire,lasciando a noi la possibilità di insegnare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Egli voleva anche l'amore.
Voleva percepire attraverso la fame il tepore sotto le lenzuola, voleva percorrere con le dita una schiena di donna troppo inarcuata da un materasso troppo soffice.
Voleva vedere lunghi capelli adornare un cuscino, sentire una calda voce stropicciata dal risveglio.
Non desiderava soldi, potere o l'arroganza di chi ha capito tutto della vita.
La vita non aveva lo stesso sapore per lui, era diversa.

Cole non aveva fascino, non aveva rumore nei suoi passi, non aveva sguardi.
Cole non era, non è, non sarà.
Però lui quelle cose le voleva, aveva imparato a volerle, ad amare il pensiero di desiderarle.
Chi lo sà se le ha avute mai, le basi della vita, Cole.
Era un gran viaggiatore, aveva visto molti visi, espressioni per lui indimenticabili.
Egli non era scettico, talentuoso, amante, voce.
Lui non era, ma voleva essere.

Egli cadde, mi dissero. Per alcuni era un segno, un passaggio, una frattura di ciò che è.

L'esistenza di Cole è di per sè inesistente.
Cole, il suo nome.
I genitori danno il nome ai propri figli.
Lui non aveva genitori.
Non era figlio.
Perciò chi era, se non un segno.

Cole guardava, immobile nelle gesta, viaggiatore dentro.
Per bontà, volontà o divertimento, egli nacque nella vita.

I suoi primi passi, la prima boccata d'aria. Pesante, per chi non esisteva.
Il cielo da quassù ha sapore di nuovo.
Cole, come noi, ne vide tanti di cieli passare.
Cole, come noi, ne creò altrettanti.

Non abbiamo anni, abbiamo tempi, non abbiamo attimi ma eternità.

Il mondo aveva raggiunto il punto di non ritorno.
Cole come padre andò.
Come padre doveva punire, aggiustare, insegnare, forse distruggere per ricreare.
Ma aveva imparato ad amare.
Aveva visto tanti volti nel frammento di tempo nell'eternità.
Cos'era per Cole crearne altri, di cieli stellati?

Egli era un sesso, era immaginazione, era un creatore di mondi.
Cole aveva qualsiasi cosa, ma fino ad allora non aveva fame.

Guardava il gioco degli altri creatori. Guardava e ammirava. Invidiava e lasciò andare.
Ogni piccolo pezzo creato, egli gettò.

Ma aveva imparato ad amare le piccole gesta nei frammenti gettati.
Guardò attentamente gli anni nel mondo.
Dall'alto del suo posto, guardò ricostruirsi quelle cose che aveva buttato via.
Guardò rialzarsi e ricadere.
Ma non vide abbastanza, ed egli cadde.

Nel silenzio studiò i volti, le espressioni delle circostanze.
Gli amanti amarsi e farsi del male.
La cupidigia lacerare anime.
Ma anche la ricchezza.
La volontà, la giovinezza, il sapore della rivincita.


Quindi Cole nacque nella vita.
Un gioco che aveva gettato divenne cibo per la sua mente.
Imparò ad amare, ad immaginare di possedere quelle cose che gli umani volevano.
Gli animali da lui creati insegnarono cos'era la forza.
Cos'era la famiglia, il lasciarsi andare via.
Lo spezzarsi di legami.
Cose che chissà, Cole avrà mai avuto.

Egli sorrise, e ritornò.
Pezzo per pezzo ricostruì, come un puzzle Cole riunì frammenti delle vite che aveva imparato ad amare.
E cominciò a giocare.

Cole non era, non è e non sarà mai un uomo
.
Ma come uomo ama, ed egli ha imparato ad amare la vita.
E la vita si lasciò amare.
Cose belle accaddero alla sua tela, la sua Terra.

Cose reali, profonde e piccole, cambieranno le cose più comuni.
Cole finì, dunque, per terminare fino in fondo quello che aveva iniziato.
Un'attimo di gioco, per Cole, pace per la casa di sei miliardi di vite.
Vite vissute, grazie al creatore di mondi.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Collins