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Salve gente! :D
Eccomi ritornata con il secondo capitolo anche se in ritardo, scusate xP
Spero vi piaccia! :D
Mi lasciate un commentino, please? ^_^”
Un bacione e buona lettura!! =D

Cap.2 – Le cose che non mi aspetto

Sedevano l'uno di fronte all'altro guardandosi e tenendosi per mano:

- Mi sei mancato tantissimo, amore mio. Cosa ti è successo in tutto questo tempo? - sorrise dolcemente;
Trunks arrossì: - Ecco vedi... quando mi hanno rapito, le loro intenzioni erano di chiedere ai miei genitori di pagare un riscatto: miravano solo ai soldi della mia famiglia. Mia madre avrebbe pure pagato ma le cose si sono complicate... - Trunks si morse il labbro inferiore
- Cosa è successo? -
- Niente, hanno cambiato idea: vogliono trattenermi presso di loro e poi farmi apparire dal nulla in modo da sembrare degli eroi; mia madre quindi pagherebbe più di quanto avevano deciso all'inizio. - Si morse nuovamente il labbro, Gohan capì subito che stava mentendo: gli si leggeva in faccia! Tuttavia, decise di far finta di niente:
- Ma scusa, forte come sei, perché non li hai fermati prima che ti rapissero? - gli carezzò una mano per tranquillizzarlo:
- Beh, erano più di uno e mi hanno subito stordito con un colpo prima che potessi fare alcunché: non ho ripreso i sensi per qualche ora! -
- Come mai non sei scappato in seguito? -
- Non potevo! C'era sempre una guardia davanti alla stanza dove mi tenevano e poi ci spostavamo di continuo, non stavamo mai fermi in uno stesso luogo!... - il corpo del giovane fu scosso da singhiozzi, lacrime cristalline iniziarono a scorrergli lungo le guance.
Gohan si alzò di scatto, corse ad abbracciarlo: - Tranquillo, amore mio. Adesso ci sono io accanto a te – tentò di consolarlo.
Gli carezzò i capelli e lo sentì piangere sulla sua spalla:
- Trunks – disse serio guardandolo negli occhi: - Ti hanno fatto del male? -
Il giovane tirò su con il naso asciugando le lacrime con la manica della giacca: - No.-
Gohan lo abbracciò nuovamente: “Non lascerò che ti portino mai più via da me, amore mio” giurò.






- Accidenti! - imprecò l'uomo vestito di nero prendendo a calci una lattina di coca – Se non ritrovo subito quel ragazzo, il capo mi ucciderà! Ma dico io, dovevano proprio distrarsi mentre lo sorvegliavano? Che tragedia! La città è grande ed io non ho la minima idea di dove iniziare a cercarlo! Che catastrofe!... - la sue imprecazione furono interrotte da una voce: la conosceva!
Si nascose dietro ad un albero e sentì due giovani, uno alto dai capelli corti e neri ed un altro più basso dagli insoliti capelli lilla, discutere. Osservò attentamente la scena: evidentemente stavano litigando a giudicare da come il ragazzo dai capelli lilla stava aggredendo il compagno e questi gli ringhiava contro. Poi vide il ragazzo dai capelli lilla allontanarsi; lo pedinò finché questi non si fermò d'improvviso in mezzo al marciapiede:
- Lo so che mi stai seguendo, avanti esci fuori -
L'uomo uscì dal suo nascondiglio ghignando: - Alla fine ti ho trovato, piccolo moccioso. Avanti, torniamo alla base -
Trunks lo guardò: - Tsk. E se ti dicessi di no? -
- In tal caso puoi dire addio al tuo amichetto -
Il giovane si voltò di scatto verso il suo interlocutore, con il cuore che batteva come un martello su un chiodo: - Che volete fare? -
- Niente, se torni alla base; lo uccideremo se invece non torni. Non ci tieni alla sua vita? - l'uomo riprese a camminare
- Fossi in te, tornerei immediatamente e poi... non è carino far preoccupare la signorina Wenny, sai? - si allontanò, ridendo sguaiatamente: “Bene, con questo avrò salva la vita” pensò.







Gohan sospirò: come era potuto accadere? Come avevano potuto litigare ora che si erano ritrovati?...
Le parole di Trunks gli risuonavano in testa, gli sembrava di vedere ancora la sua espressione delusa e sorpresa insieme...
L'aveva invitato ad entrare in casa, convinto che in casa non ci fosse nessuno “Avanti, entra” aveva detto sorridendo ma un rumore di passi lo aveva sorpreso:
“Gohan, sei tu?” una donna alta, dai capelli neri e gli occhi azzurri si era presentata sulla soglia del salone. Il giovane l'aveva guardata sorpreso mentre il ragazzo alle sue spalle aveva avvertito una fitta al cuore. Gli occhi gli si erano riempiti di cristalline lacrime e lui era corso via:
“Trunks!” ignorando la donna, Gohan aveva preso a seguirlo.

Lo aveva raggiunto presso uno dei quartieri poco abitati della città e lo aveva costretto a fermarsi afferrandolo per un braccio:
“Lasciami, Gohan!”
“No, dimmi che ti è preso! Perché sei corso via?”
Trunks lo aveva guardato negli occhi: “Non mi aspettavo di trovare quella donna: evidentemente non è poi tanto vero l'amore che ripeti di provare per me!” Il compagno aveva stretto i pugni: “Come puoi dire questo?! Non sai come ho sofferto in questi due anni!”
“Sì certo” aveva detto sarcastico “Ti sei consolato presto, eh Gohan?”
“Trunks” aveva iniziato a tremare di rabbia “Cosa dovevo fare? Continuare a vivere nel dolore? Ho anche io una vita! Ma nonostante questo, l'amore che provo per te è più grande di quello che provo per lei! Io amo te Trunks!”
“Sai che ti dico, Gohan? Va'! Sta' con la tua famiglia e si' felice: non ti preoccupare per me, non mi cercare, ho imparato a convivere con la solitudine” aveva iniziato nuovamente a correre:
“Aspetta Trunks!” Ma lui si non si era fermato, aveva continuato a correre mentre Gohan era rimasto lì a fissarlo con le lacrime che gli rigavano le guance...


Decise di fare una passeggiata per distrarsi un po' da quei pensieri che gli attanagliavano la mente.
Era una tranquilla serata: le stelle splendevano luminose in un cielo sereno; la luna spandeva il suo bagliore argenteo e un giocoso vento primaverile gli scompigliava i capelli; non sapeva dove andava di preciso tuttavia i suoi passi lo avevano guidato presso un vasto prato apparentemente deserto. Camminò tra l'erba scrutando il paesaggio attentamente come a voler cercare qualcuno e... il suo sguardo sorpreso si soffermò su una figura nera, seduta con le gambe raccolte e la testa china su di esse. Si avvicinò e vide la sua schiena scossa dai singhiozzi. Posò una mano sulla sua spalla riconoscendo subito chi fosse:
- Trunks...- il suo cuore fece una capriola; il giovane si voltò a guardarlo sorpreso:
- Gohan... - si gettò fra le sue braccia, piangendo a dirotto: - Gohan... perdonami per quello che ti ho detto oggi: io ti amo Gohan! Non voglio perderti di nuovo! - Il più grande lo consolò:
- Tranquillo mio amore, lo so che non dicevi sul serio – gli prese il volto fra le mani e gli asciugò le lacrime. Ammirò il celeste profondo dei suoi occhi, specchi di cielo: - Ti amo – mormorò baciandolo. Trunks ricambiò.
Si ritrovarono stesi sull'erba: Gohan baciava ogni centimetro di pelle del corpo perfetto del suo compagno mentre con le mani lo liberava da qualunque indumento non gli permettesse di vederlo: Dio quanto gli era mancato quel corpo! La delicatezza della sua pelle, il suo colore latteo, la forma ben delineata dei suoi muscoli... lo accarezzava lussurioso, pregustando il rito che sarebbe avvenuto dopo quei preparativi.
- Go-Gohan...- mormorò Trunks con voce rotta mentre il suo compagno gli baciava la base del collo, intrecciando le loro mani. - Gohan...- mormorò mettendosi a sedere, interrompendo quel gioco di seduzione:
- Che succede, Trunks? -
Trunks sospirò e lo guardò negli occhi: -Perdonami, Gohan. Ti ho mentito. -

To be continued...

Angolo Autrice:

Ok, sono cattiva: ho interrotto la storia sul più bello, come sempre XD Perdonatemi!
Dunque, spero che la parte che fa riferimento all'uomo vestito di nero è il seguito del litigio tra Gohan e Trunks raccontato nel flashback successivosia chiara! Qualora non fosse così, chiedete pure chiarimenti!^^
Inoltre, voglio ringraziare tutti coloro che leggono questa storia e ringrazio di cuore Charlotte_Lani che mi ha gentilmente commentato il primo capitolo!^^ Spero di avervi fatto venire la curiosità di cosa avverrà e su cosa Trunks ha mentito a Gohan! XD
Spero anche che continuiate a seguirmi!^^
Un bacione!! :D