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Autore: Silver_River    07/07/2012    4 recensioni
Pezzi di vita di James, Lily e tutti i Malandrini, spero possiate apprezzare anche voi questa generazione e comprendere tutte le emozioni che mi trasmettono loro a me.
Buona lettura :)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Le Cose Semplici Sono Le Migliori

Era un caldo pomeriggio di fine agosto, due ragazzi erano sdraiati sull’erba in riva al fiume con le mani intrecciate.
“Lily…” la ragazza si girò a guardare l’amico.
“Spero tu sia Serpeverde” il ragazzo le sorrise dolcemente.
“Stai tranquillo Severus, in qualsiasi casa capiteremo, noi saremo sempre amici” questa volta fu il turno di Lily di sorridere.
“Sempre?”
“Sempre”
Le loro mani si strinsero all’unisono come a dimostrare la promessa di un’amicizia che pensavano potesse durare per sempre.
 
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“Lilian, Evans”
La ragazza raggiunse lo sgabello e si mise in testa il Cappello Parlante.
Pochi secondi dopo, questo aveva già preso la sua decisione.
“GRIFONDORO!”
Lily scese dallo sgabello e corse al tavolo dove i suoi nuovi compagni di Casa facevano festa, lanciando una timida occhiata a Severus.
“Ciao io sono James Potter!”
“Piacere, Lily… Lily Evans”
Mentre James Potter discuteva con l’amico Sirius Black, appena conosciuto anche dalla ragazza, la rossa incrociò le dita sotto il tavolo quando fu il turno di Severus.
“SERPEVERDE!”
L’amico si voltò verso il suo tavolo e quando la trovò, la Grifondoro riuscì solo a fare un sorriso d’incoraggiamento al Serpeverde che non voleva proprio raggiungere il tavolo dall’altra parte della Sala senza l’amica.
 
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“Come vanno le lezioni?”
“Bene, devo dire che dal secondo anno mi aspettavo di più”
Il ragazzo scoppiò a ridere guardando l’amica con affetto.
“Lily, siamo solo alla prima settimana!”
“Sì ma i professori… Potter!”
Quel buffone aveva appena fatto cadere Severus e tutti i suoi libri che lei teneva in mano.
“Oh Evans non ti avevo vista!”
“James sei sicuro?”
“Sta’ zitto Sirius”
Quest’ultimo scoppiò in una risata che a Lily sembrò tanto un latrato.
“Mocciusus spero che non ti sei fatto male”
Entrambi i ragazzi che la rossa aveva davanti scoppiarono a ridere, mentre lei si chinava per aiutare Severus ad alzarsi e raccogliere i libri.
Potter sembrò infastidito da quel gesto, girò i tacchi e se ne andò.
“Grazie Lily”
“Non devi ringraziarmi”
 
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“Potter dovresti smetterla di aggiungere gocce del muco di vermicoli”
Il ragazzo la guardò quasi offeso.
“Evans fidati di me, è tutto sotto controllo”
La ragazza lo guardò poco rassicurata da quelle parole mentre il ragazzo continuava ad aggiungere gocce.
“Potter…”
“Evans lasciami fare”
“Potter…”
“Evans piantala o ti…”
“POTTER!”
Un’esplosione fece traballare gli strumenti negli armadi mentre del fumo inondava la stanza.
Quando il professore riuscì a far sparire del tutto il fumo con un incantesimo, si scoprirono due ragazzi completamente sporchi di cenere.
“Sai Evans, sei carina anche così”
“POTTER… INIZIA… A CORRERE!”
 
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“Evans, mi chiedevo se ti andasse di uscire con me”
La ragazza non aveva nemmeno sentito cosa le stesse dicendo Potter, intenta a legger il suo libro.
“Allora Evans… che ne dici?”
Finalmente Lily si accorse che qualcuno le stava parlando e alzò lo sguardo.
“Dicevi Potter?”
“MI CHIEDEVO SE TI ANDASSE DI USCIRE CON ME!” aveva urlato tutto d’un fiato lui.
La ragazza si alzò arrabbiata e gli puntò un dito contro.
“Io non uscirò mai con un maleducato come te !”
Detto questo, prese il suo libro e andò nel suo dormitorio.
“Sai James, non è molto dolce urlare a una ragazza in quel modo”
Come risposta, Sirius si prese un bello schiaffo sulla nuca.
 
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“Sev…Posso parlarti?”
Il ragazzo si girò a guardare la rossa.
“Ci vediamo dopo ragazzi!”
Salutò i suoi amici Serpeverde e uscì sotto il sole di primavera, camminando fino a raggiungere il lago.
“Non mi piace la genti che frequenti”
Lily era stata diretta e sincera, come sempre aveva fatto con Severus.
“Sono miei amici e tu non li conosci”
“Amici? Come puoi chiamare così tali persone che per divertimento insultano e fanno scherzi a ragazzi più piccoli?”
“Perché Potter e Black cosa fanno? Ah scusa loro sono migliori di noi altri!”
“Non ho detto questo Severus! Non mettermi in bocca parole che…”
“Levicorpus!”
La ragazza guardò l’amico appeso per una caviglia e poi quello che aveva pronunciato l’incantesimo.
“Potter mettilo giù!”
“Mocciusus come sono le cose viste da lassù?”
“Potter mettimi giù!”
“Potter mettilo giù”
“Evans, sto solo divertendomi”
“Mettimi giù Potter!”
“Mettilo giù”
“Stai zitta sporca Mezzosangue non ho bisogno del tuo aiuto!”
Lily non parlò, non si girò a guardare Piton, non si arrabbiò con lui, non gli urlò contro, si limitò a correre verso il castello con le lacrime agli occhi.
“Come l’hai chiamata Piton? Adesso ci pensiamo io e Sirius a te, giusto?”
James si girò in tempo per vedere l’amico correre verso il castello.
“Evans fermati! Evans!” Sirius correva dietro alla ragazza tentando di fermarla.
Quando la raggiunse, la prese per un braccio riuscendo a girarla e a guardarla in volto: il suo viso era bagnato e gli occhi lucidi.
“Black che vuoi? Vuoi prendermi in giro anche tu?”
Il ragazzo ci mise un po’ per riprendersi e rispondere.
“Non mi permetterei mai”
Tenendola per un braccio, la portò a sedersi sugli scalini, sorprendentemente senza alcuna protesta da parte della rossa.
“Sia Evans, tutta la mia famiglia credeva che i Mezzosangue o i Nati Babbani non fossero degni di far parte del nostro mondo… non erano puri” fece una smorfia a pronunciare queste parole “non ho mai creduto a queste sciocchezze e, questa mia opinione si è confermata dopo aver conosciuto te”
La ragazza era sorpresa dalle parole di Black.
“Me?!”
“Sì te… hai tutte le qualità di una strega Purosangue, nessuna differenza, il tuo sangue è uguale al mio, nessuna differenza”
“Black, non capisco”
“Evans quelle idee sono semplicemente stupide! Mocciu… Piton è completamente stupido e tu sei una strega brillante e il tuo sangue è puro quanto quello di chiunque altro”
Black aveva parlato chiaro, quasi urlando per far entrare nella testa di Lily quel concetto.
La ragazza si asciugò le lacrime, lo guardò e per la prima volta gli sorrise.
“Grazie Black”
Anche il ragazzo le rivolse il primo sorriso sincero che si scambiavano.
“Prego Evans… sai non sei così insopportabile”
“E tu non sei così antipatico, buffone, scansafatiche, rompi…”
“Woo… ho capito, hai reso il concetto”
Entrambi si guardarono e scoppiarono a ridere.
 
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Un vento fresco accarezzava il volto di Lily che, sulla sponda del Lago Nero, osservava la luna piena.
“Evans va’ via di qui!”
La ragazza si girò a guardare il moro che era appena comparso.
“Molto gentile Potter”
“No, sul serio Lily vattene, Remus…”
“Evans, Potter, Evans… comunque Remus è nella Stamberga Strillante…”
“Ma potrebbe…”
“Chiudi quella bocca”
Il ragazzo si arrese di fronte all’ordine della rossa e, invece di osservare la luna, osservò quella bellissima ragazza con i capelli al vento.
“Trovo che sia bellissima la luna piena”
“Credo che tu abbia perfettamente ragione” rispose il ragazzo sorridendole.
“Wow Potter, abbiamo trovato qualcosa in comune” rise la ragazza.
“Già Evans, ma trovo che qualcosa sia più bello della luna piena… tu”
La ragazza si voltò a guardarlo sorpresa da quell’affermazione troppo sincera e spontanea da parte di James Potter.
“Grazie… James”
Al ragazzo venne un colpo quando Lily pronunciò il suo nome che, detto da lei, sembrava bello, pure e sorprendentemente semplice.
“Lily, mi chiedevo se ti andasse di uscire con me…”
Lily Evans rise per la seconda volta quella sera con lui, voltò le spalle al lago e iniziò a camminare verso il castello.
“Ti monti facilmente la testa Potter? Scordatelo, va’ da Remus, io vi aspetto in Sala Comune”
E proseguì verso il castello.
“Lily”
La ragazza si voltò quel tanto per far capire a James che stava ascoltando.
“Non credo che la luna abbia chance se paragonata a te”
Lily sorrise dolcemente e tornò sui suoi passi, consapevole che quella sera aveva concesso davvero troppo a James Potter.
 
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“Lily secondo me sei troppo dura con James”
La ragazza alzò la testa dal libro in cui era immersa per guardare l’amica.
“Alice io non sono dura con Potter”
“Ma se rifiuti ogni suo invito!”
“Questo perché non mi piace”
La rossa ritornò a leggere senza più badare ad Alice che si alzò in piedi e strappò all’amica il suo libro.
“TU NON PUOI SAPERLO! LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE PER TE E NON GLI DAI NEMMENO UNA POSSIBILITA’”
Lily non aveva mai visto Alice così e sperò che non succedesse mai più.
 
“Evans… mi chiedevo se ti andasse ti prendere una Burrobirra… Con me…”
Lily si mordicchiò il labbro inferiore e pensò a ciò che Alice le aveva detto qualche giorno prima.
“Va bene Potter”
“Va…va bene?” La ragazza sorrise.
“Sì ma mi raccomando, puntuale!”
Il ragazzo le regalò un sorriso largo e sincero.
“Agli ordini Evans! SIRIUS!” Urlò appena vide l’amico che entrava in Sala Comune “ Esco con la Evans!”
 
La rossa scese le scale con un quarto d’ora di ritardo per colpa di Alice che aveva preteso di truccarla leggermente.
“Evans era ora! Prima dici a me…”
Lily Evans era bellissima: indossava delle ballerine bianche, una gonna color azzurro chiaro a balze, una camicetta bianca e infine era leggermente truccata con mascara e un ombretto chiaro.
I capelli erano legati in una coda che lasciava libera qualche ciocca che cadeva sul suo viso perfetto.
“Vogliamo andare Potter?”
“Certo Evans, ma a una condizione… oggi mi chiamo James”
La ragazza sorrise.
“Ok, James”
 
Lily si sentiva sicura al caldo di quel letto, avvolta dalle lenzuola e dalle sue braccia.
Sentiva il suo respiro sulla sua pelle e capì che era sveglio.
“James…”
“Buongiorno Lily”
La strinse al petto mentre tutti i ricordi della notte prima gli riempivano la testa facendolo sorridere malizioso.
“Evans, hai fatto l’amore con me”
La rossa si girò per guardarlo in quegli occhi che aveva imparato a comprendere e ad amare.
“Lo so”
“Ti amo”
Lily rimase colpita da quelle parole, il fiato le iniziò a mancare e si strinse al petto di James.
 
“Evans fermati! Ti prego…”
Sentendo quella richiesta sussurrata, Lily decise di fermarsi e guardò il Lago Nero e tutti gli studenti che, per festeggiare la fine delle lezioni, avevano deciso di farsi un bagno.
“Ti prego Lily… dimmi cos’hai…”
“James ti ho già detto che non ho niente!”
Distolse lo sguardo da quello del ragazzo che continuava a infastidirla con quella domanda.
“Se è per quel ti amo… posso aspettare se ancora tu non provi ciò che provo io per te… ti prometto che ti farò innamorare di me a qualsiasi costo ma… dammi del tempo”
Lily era sorpresa da quelle parole, non credeva possibile che James sapesse mettere insieme quattro parole così importanti e allo stesso tempo sbagliate.
Si girò a guardarlo con le lacrime agli occhi.
“James Potter come puoi pensare che il problema sia quello? Io ti amo brutto idiota… l’unico problema è che… sono incinta…”
La ragazza guardò la reazione di James con un misto di curiosità, paura e speranza.
Alla fine lo vide spalancare gli occhi e sorridere.
“Lily Evans” Si mise in ginocchio tirando fuori un cofanetto dalla tasta dei jeans “Vuoi sposarmi?”
Questa volta toccò a Lily spalancare gli occhi.
“James io sono…”
“Incinta” Concluse l’altro “per questo non voglio che mio figlio nasca prima che abbia potuto sposarti”
“James… sì!”
Il ragazzo le infilò l’anello al dito e la sollevò di peso stringendola a sé per sempre.
 
 
 
Lily teneva in braccio quella piccola creatura che aveva il nome di Harry.
Aveva gli occhi verdi come i suoi e i capelli identici a quelli del padre, era paffuto e sembrava un angelo mentre dormiva.
Due braccia avvolsero Lily mentre James si sporgeva dalla spalla della moglie per guardare suo figlio.
“E’ bellissimo”
Lily sorrise, felice come mai nella sua vita, aveva Harry, James, una casa e nonostante ci fosse quel mago oscuro che minacciava di porre fine alle loro vite da un momento all’altro, lei in quel momento era felice.
“Lo so James”
La porta dietro di loro si spalancò di colpo facendo svegliare Harry che si stropicciò gli occhi con le manine.
“Dov’è il mio figlioccio?”
“Sirius l’hai appena svegliato!”
“Su via Evans, dorme tutto il giorno!”
“E’ un neonato!”
Sirius prese Harry dalle braccia della mamma e lo tirò su in modo da strofinare il suo naso con quello del bambino.
“Harry, ti farò diventare un ruba cuori vedrai”
Iniziò a lanciarlo in aria sotto lo sguardo terrorizzato di Lily e divertito di James.
“Black tu non farai niente del genere con mio figlio! Lo spaventi così!”
Harry non era spaventato, era tranquillissimo tra le braccia del padrino e con mamma e papà vicini.
 
**” Suo figlio è vivo. Ha i suoi occhi, esattamente i suoi occhi. Ricordi la forma e il colore degli occhi di Lily Evans, non è vero?”
“NO!” Urlò Piton. “Perduta… Morta…”
“E’ rimorso Severus?”
“Vorrei… vorrei essere morto io…”
“E a che cosa sarebbe servito, e a chi?” ribatté Silente, gelido. “Se amavi Lily Evans, se davvero l’amavi, allora la tua strada è tracciata”.
Piton sembrava guardarlo da dietro un velo di dolore e le parole di Silente impiegarono molto tempo a raggiungerlo.
“Cosa… cosa vuole dire?”
“Sai come e perché è morta. Fa’ che non sia stato invano. Aiutami a proteggere il figlio di Lily”
“Non ha bisogno di protezione. Il Signore Oscuro se n’è andato…”
“… Il Signore Oscuro tornerà e Harry Potter sarà in enorme pericolo…”**
 
Ciao a Tutti,
è la prima Shot che scrivo sui Malandrini, James e Lily, Nonostante io li adori e adori leggere le storie su loro...
Spero davvero che questa mia storia possa piacere perchè io amo questa generazione e vorrei trasmettere a tutti le sensazioni che ho leggendo di loro.
Ringrazio chiunque di voi leggerà la mia storia fino in fondo :)
 
 
 
 
 
 
  
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