Dedicata a Telyn , che mi aveva chiesto di scrivere dei Malandrini. Okay, non è una long, Okay Lupin e Sirius non ci sono, ma è tutto ciò che il mio cervellino per il momento è riuscito a partorire. Per te, spero ti strapperà un sorriso.



Andiamo, ditemi che anche voi come me odiate, anzi , odiare è dire poco , andare dal parrucchiere. Non che non mi piaccia curare i capelli, sia chiaro. Ma quando quel "Taglia 1cm", diventa mezzo metro e ti ritrovi con dei capelli da barboncino, ciò che provi è solo odio. Martedì mi aspetta un tremendo incontro col mio parrucchiere e i miei capelli adorabilmente LUNGHI già tremano. Auguratemi buona fortuna.
P.S. Scoprirete che anche le streghe hanno problemi simili.
-Blackout



Cappelli e capelli.


Lilian Evans si era sempre definita una persona tranquilla.
Non badando al fatto che un paio delle sue compagne di dormitorio potessero affermare con certezza il contrario, e che i ragazzini dal terzo anno in giù erano inspiegabilmente terrorizzati da lei, come da poco gli avevano riferito, e - a proposito- ma andiamo ! Cosa aveva fatto di male a quei marmocchi? Forse gli aveva urlato contro un paio di volte , ma -suvvia- chi è che non urla al giorno d'oggi contro un branco di ragazzini stupidi e spaventati?
C'era poi quell'occasione al terzo anno, in cui aveva rischiato di strozzare James Potter - anche qui, ma andiamo, come se questo fosse un gesto deprecabile - davanti a tutta la sala grande, ma queste erano quisquilie in fondo , no?
Aveva eccezionale in pozioni, era indiscutibilmente una promettente futura Auror ed una studentessa modello.
Forse un suo piccolo difettuccio poteva essere la tendenza a odiare più o meno tutti quelli che riteneva persone immature , e senza giusti principi , cioè circa il 70% di chi la circondava, ma i suoi amici- senza dubbio, visto che li sceglieva personalmente- la trovavano assai allegra e socievole. E poi non aveva mai ucciso nessuno, in fondo.
Perciò quando Alice e Mary la trovarono immobile , a fissare paralizzata lo specchio magico della sua stanza, qualche giorno prima del natale- erano ospiti a casa sua- , restarono alquanto sorprese. Tutto si poteva dire di Lilian Evans, ma non che fosse una persona vanitosa.
Ovviamente.
"Emh , Lily, cara, tesoro, che succede ?"
La rossa si limitò a restituire allo specchio uno sguardo di ghiaccio. Fu allora Mary, la più timida del trio , a tentare con cautela un approccio.
"E' successo qualcosa? Magari hai saputo qualcosa da casa , o cose così?"
Lily scosse freneticamente la testa.
"Emh, Mary, quello è no , giusto?" Sussurrò Alice, in modo ben udibile. Lilian non poteva vederla, concentrata com'era sullo specchio e sull'immagine terribile che le restituiva, ma era un ghigno malizioso quello comparso sul viso della bionda. Ovviamente , chiunque non conoscesse bene Alice non avrebbe mai potuto definirlo tale. Così come Lily era focalizzata nel mantenere l' apparenza di persona serena e per nulla irascibile, allo stesso modo Alice badava bene a conservare la sua aria di pura innocenza.
"Aspettate qui, devo fare una cosa. Emh, Mary, bada a lei. "
"Mary. Credi che se dessi un pugno allo specchio sanguinerei?"
"Si, Lily , caro dolce tesoro, non farlo, per favore. "


Alice , la dolce ed innocente Alice, era tornata , tre la mani uno specchio piccolo, rettangolare, dall'aria stranamente familiare.
"James, Lily è caduta in stato di coma. Solo tu, credimi -so di cosa parlo-, potrai tirarla fuori dalla trance. "
Lilian Evans si era sempre definita una persona tranquilla. Non aveva mai ucciso nessuno dopotutto. Non ancora.
I capelli scompigliati del Potter furono i primi a comparire nello specchio.
Lily , con movimenti lenti e assassini , si voltò a guardare Alice.
"Un piccolo regalino di James. Per potergli emh, riferire i dettagli della nostra permanenza qui, comprendi?"
James sorrideva allegro, chiaramente ignaro di essere in punto di morte.
Quando finalmente Lily comparve nella visuale dello specchietto magico, strabuzzò gli occhi, fissandola più profondamente di quanto facesse di solito.
"Evans. Che accidenti hai fatto ai capelli?"
Alice e Mary si scambiarono un'occhiata tragica.
Se non altro se n'era accorto. James Potter poi, i cui capelli- più che certamente- non avevano visto mai neanche l'ombra di una forbice incantata.
Forse era per questo che Lilian Evans sperava tanto per Potter che avesse un altro specchio di riserva da qualche parte. Quello stava per rompersi.
"Voglio dire, sei assolutamente e totalmente meravigliosa con questi nuovi capelli rossi come il fuoco incantato della cucina di mia madre. "
"Il fuoco incantato della cucina di tua madre?"
"Si , e tutto quello che cucina è buono . Ecco, i tuoi capelli sono belli come le cose che cucina."
"Potter" Esalò la rossa scandalizzata. " Stai paragonando i miei capelli a del cibo?"
" Il miglior cibo del mondo, attenzione."

Fu così che James Potter supplicò il padre di regalargli un'altro specchio per comunicare con Sirius, perchè il primo si era casualmente rotto.


"Tre centimetri , Lilian. Tre stupidi centimetri. Non c'è nessuna differenza."
Alice non aveva mai ripetuto la stessa cosa per dodici volte , a nessuno. Decise che quell'impresa la collocava , senza alcun dubbio, nell'olimpo delle amiche più fantastiche dell'intero universo magico e babbano. Ovviamente.
"Tre centimetri sono tutto , Alice. Tutto. Non uscirò mai più da questa stanza. E con mai più, intendo sul serio mai più; non come quella volta che ero ingrassata di cinque chili per il cenone di natale di zio Harry , e mi travestivo per andare alle lezioni , dopo. Intendo proprio mai più. "
"Ti regalerò un cappello, Lils, sul serio. Un meraviglioso cappello a fiorellini azzurri, così si intonerà ai tuoi meravigliosi capelli rosso fuoco belli come il miglior cibo del mondo. Sul serio. "

Quando il suo tentativo di soffocare Alice col cuscino fallì, Lilian evans comprese di non essere propriamente una persona tranquilla.
Maledetti Marmocchi.