BUZZ BUZZZ
"1986 Harley
Blowing smoke and sucking oil
My daddy said, 'Buy it and you're crazy boy'
You can't tell me nothin'..."

-Oh cielo!- urlò -E' possibile che siano le 2:30 di mattina e ci sia ancora qualche squilibrato che mi chiama?-
Hayley prese il cellulare, pigiò qualche tasto a caso e se lo portò all'orecchio.
-Ehi! Buongiorno! Chiunque tu sia sappi che se farò incidente per colpa tua sposterò anche le montagne per trovarti e fartela pagare!-
-SCRAAASH!!-
-Pronto? C'è qualcuno dall'altra parte?-
-...-
-...-
-Oooh Hayleeeey! Tesoro della mamma, senti penso di aver rotto qualcosa nel cellulare mentre tentavo di chiamarti, ma per favore non dire nulla a tuo padre in questo periodo è davvero insopportabile-
-Certo, tranquilla-
-Allora come va il viaggio? Sei quasi arrivata? Non riuscivo a chiudere occhio allora mi sono messa a cucinare, indovina cosa sto preparando?... Cara devi assolutamente ricordarti di andarlo a salutare...eh...sai di chi sto parlando, è una settimana che si apposta sotto casa nostra in silenzio, aspettando il tuo ritorno...devo dire che è inquietante, no? tu che ne pensi? Ah! Sai ieri ero a casa di Mary e mi ha detto che parlo troppo, che razza di maleducata..io l'ho guardata dritto in faccia e le ho detto che si vedeva benissimo che la nuova gonna di cui tanto si vantava era "Made in China". Oh!-
-COSA?!-
-Si, cara, non ci potevo credere nemmeno io, è scioccante e pensare che giurava sempre di averli comprati nei grandi negozi della capitale!-
Hayley allontanò un attimo il suo piccolo orecchio dalla voce stridula della madre e sussurrò tra sè -Drew? Appostato? Sotto dove?? Sotto casa nostra? E aspetta me? Oddio!-
Riavvicinò velocemente il cellulare e mentì spudoratamente perché voleva chiudere quella chiamata, voleva il silenzio -Mamma, senti ti chiamo quando sto arrivando, c'è la polizia e in questo momento l'unica cosa di cui non ho bisogno è una multa, ciao, ti voglio bene-
-Ciao, tesoro anche io te ne voglio- tento di risponderle la madre, ma ciò che Hayley sentì prima di riattaccare fu solo -Ciao, tes...-

Il disordine mentale che aveva in quel momento si fece sempre più rumoroso.
Drew.
Drew.
Quanti anni erano passati dall'ultima volta che era stata a casa?
Dall'ultima volta che... Drew. Cosa voleva da lei? Perché la aspettava?
In un momento penso anche di tornare indietro, verso la città affollata e caotica.
Poi arrivo alla conclusione che oltre a non voler sentire sua madre parlare di frivolezze non voleva nemmeno sentire i pensieri troppo pronfondi che non abbandonavano la sua testa. Accese la radio.







NOTA DELL'AUTORE
Questa è la mia rappresentazione, della canzone Tim McGraw..
Naturalmente è solo il primo capitolo e sempre naturalmente sto cercando di distaccarmi leggermente da ciò che il testo della canzone esprime :) spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, anche se in pratica non succede nulla. Aggiornerò tra una settimana, poiché non sarò a casa. Baci.