Night Memory

Cosa è successo? Come sono arrivato a questo? Io e lui eravamo ottimi amici, sin da piccoli lo siamo stati. Possibile? Possibile che la nostra amicizia si sia trasformata in questo? In un amore impossibile. Ora lui è qui affianco a me, sta dormendo, posso sentire il suo respiro profondo che interrompe il silenzio della notte. L'odore del suo sudore mi pervade le narici. È un odore acre e forte. Ma non mi da fastidio, anzi, mi da sollievo, il sollievo di sapere che tutto quello che è appena finito sia stato reale e non solo una finzione. Non avrei mai pensato... beh... come fare a spiegarlo? Che lui fosse attratto da me. Non so sei sia solo attrazione fisica. La mia di certo non lo è, certo, anche io sono attratto dal suo possente corpo, ma di lui mi piace tutto, la sua simpatia, il suo coraggio, è praticamente perfetto. E allora mi chiedo, perché? Perché con tutti quelli che potrebbe avere, ha scelto proprio me? Io che sono piccolo e gracile, non ho niente di affascinante, sono insicuro, ho sempre paura.

Ricordo che sin da quando eravamo piccoli, lui mi ha sempre difeso, anzi ci conoscemmo proprio in questo modo.

Stavo per essere picchiato da dei bulli di prima media, mentre io frequentavo l'ultimo anno di elementari. Uno di quei tizi mi stava per tirare un pugno, io chiusi gli occhi mentre ero intrappolato con le spalle al muro. Ma dopo un po' sentii che il pugno non arrivava. Aprii gli occhi e lui era li, davanti a me, aveva fermato con il suo zoccolo il pugno del bulletto che mi stava per malmenare. E per la prima volta lo vidi, con la sua possanza, la sua forza, e tutto il suo coraggio. Non ci fu bisogno nemmeno che li affrontasse, i bulli scapparono a zampe levate appena capirono chi si trovano davanti.

Appena fuggiti, lui si girò verso di me, io avevo paura che adesso sarebbe stato lui a menarmi, vidi il suo zoccolo muoversi verso di me, e così tornai a chiudere gli occhi dalla paura. Ma non sentendo arrivare nessun pugno o comunque qualcosa che assomigliasse, li riaprii per l'ennesima volta. Vidi che si era accovacciato e mi stava porgendo la zampa per rialzarmi, mentre mi sorrideva. Io glie la diedi e lui mi tirò su.
 

“Grazie mille, se c'è qualcosa che posso fare per ricambiare...”

“Nope”.
 

Questa fu la sua unica risposta prima che si girasse per andarsene, non avrei mai immaginato che da quel momento sarebbe nata una grande amicizia. Facevamo tutto insieme dai compiti che i professori ci assegnavano, fino agli scherzi peggiori. Ma non ci importava, e nonostante lui fosse più grande di me di un anno, io non ci facevo caso, ne tanto meno lui.

Con il tempo questa differenza di età si fece sentire sempre meno.

Ed ora sono qui, su questo prato, e sono felice. Felice di ripensare a tutti questi bei ricordi che lui ha lasciato nella mente e nel cuore, felice di sapere, o meglio di sperare che lui sarà la persona che avrò affianco per la vita.

E comunque andranno le cose, sono contento che questo sia successo, e sono contento che lui abbia ricambiato.

“Caramel? Sei ancora sveglio?”

“Si, Mac sono qui.”

Grazie Mac per avermi regalato questo momento. Non so come andranno le cose in futuro, ma per ora non ha nessuna importanza.