Un salto dagli occhi e dal cuore,
di un'arma puntata
alla tempia,
simile ad un tipico occhio nel nulla.
Scavando nel sarcofago di luce
ci si aspetta di
trovare ombra;
Alabastro della memoria suicida
schiacciata nel fango di
funghi nebbiosi.
Radici chiamate dal nulla finito
troppo pesante nella
leggerezza delle libellule.
Nei capelli del mondo riposa
un bacio di
ghiaccio nero.
Nei luoghi dei gigli d'acqua,
piantati dai chiodi
della ragione
fin nel sangue della pazzia razionale.