08/07/2012
2 recensioniSalve, popolo di EFP
Vorrei fare una premessa prima di farvi addentrare in questa mia "nuova" creazione.
Questo è il "remake" della mia Fan Fiction Merope Piton che, dopo molte esitazioni, ho deciso di pubblicare.
La mia decisione è dovuta al ritrovamento dell'ispirazione e alla mia rilettura della FF che mi ha fatto notare numerose mancanze.
Nella precedente versione sono stata troppo frettolosa saltando molti passaggi, a mio parere, fondamentali e i capitoli pullulano di errori (non che questi saranno migliori, ma il mio "stile è leggermente migliorato), perciò ho deciso di ripubblicare la storia con capitoli in più e alcune modifiche in quelli vecchi
Non cancellerò la mia vecchia FF per non perdere le recensione di coloro che l'hanno seguita e hanno sprecato il loro tempo!
Vi lascio al primo capitolo
Dannata
Vorrei fare una premessa prima di farvi addentrare in questa mia "nuova" creazione.
Questo è il "remake" della mia Fan Fiction Merope Piton che, dopo molte esitazioni, ho deciso di pubblicare.
La mia decisione è dovuta al ritrovamento dell'ispirazione e alla mia rilettura della FF che mi ha fatto notare numerose mancanze.
Nella precedente versione sono stata troppo frettolosa saltando molti passaggi, a mio parere, fondamentali e i capitoli pullulano di errori (non che questi saranno migliori, ma il mio "stile è leggermente migliorato), perciò ho deciso di ripubblicare la storia con capitoli in più e alcune modifiche in quelli vecchi
Non cancellerò la mia vecchia FF per non perdere le recensione di coloro che l'hanno seguita e hanno sprecato il loro tempo!
Vi lascio al primo capitolo
Dannata
PS recensioni, sia positive che negative, sono sempre ben accette
Era la notte di Halloween e per le strade di Godric's Hollow decine di bambini correvano a bussare alle porte di tutte le case, gridando in coro - Dolcetto o scherzetto? - ai padroni di casa, donandogli larghi sorrisi, ma sempre pronti ad entrare in azione nel caso i loro sacchetti fossero rimasti vuoti.
Due bambini travestiti da fantasmi sedevano su una panchina, assaporando il frutto della loro serata, mentre osservavano i costumi dei passanti. << Questi bastoncini di zucchero sono buonissimi! >> esclamò al settimo cielo il più piccolo, addentando il resto del dolce. << La signora Curtis è veramente gentile >>
<< Si >> mormorò distratto l'altro ragazzino seguendo con lo sguardo una misteriosa figura incappucciata. << Hai visto quello? >> disse indicandolo all'amico. << Quel costume fa veramente schifo! >>
<< Beh, è sempre più bello dei nostri >> osservò sconsolato pulendosi le dita appiccicose nel lenzuolo che sua madre aveva utilizzato per confezionargli il costume. << Almeno il suo fa un po' di paura >>
<< Guarda ne arriva un altro! >> esclamò notando una seconda figura, completamente avvolta in un mantello identico a quello della prima, bloccarle il passaggio e puntargli contro con feroce decisione un piccolo e sottile bastone di legno.
I due bambini risero di fronte a quella scena. << Che stupidi! Alla loro età giocano ancora a fare i maghi! >>
<< Forse quello è arrabbiato perché gli ha rubato tutti i dolcetti >> scoppiarono a ridere come matti, senza distogliere lo sguardo da quegli strani individui.
Stavano ancora ridendo quando videro un abbagliante getto di luce verde colpire la figura più piccola, che scivolò in terra senza emettere un suono, immobile, mentre l'altra riprendeva il suo cammino, scavalcando il suo corpo come se nulla fosse accaduto.
<< Sta... sta fingendo, vero? >> domandò il piccolo all'amico che, per tutta risposta, prese a correre per le strade di Godric's Hollow in cerca dei genitori.
Caro Sev,
probabilmente quando troverai questa lettera io sarò già morta.
Sono andata da lui per cercare di fermarlo, ma sono ben consapevole di non poter fare molto; spero solo di riuscire a trattenerlo il tempo necessario da permettere a mio fratello di fuggire con la sua famiglia.
Gli ho inviato un gufo per avvertirlo, ma sono quasi sicura che James non aprirà mai quel misero foglio di pergamena... è risaputo che i Potter sono molto testardi, ma prego che, almeno per questa volta, riesca a mettere da parte i vecchi rancori e la legga, altrimenti sarà tutto inutile.
Ancora non riesco a credere che l'Oscuro Signore tema davvero il piccolo Harry.
Cosa può un neonato contro il Mago Oscuro più potente di tutti i tempi?
Comunque devo chiederti un enorme favore Severus. Ti chiedo di prenderti cura di Merope come se fosse tua e di tenere segreta la vera identità di suo padre; tremo al solo pensiero di quello che lui potrebbe farle se scoprisse la verità.
Ho fatto le cose per bene: dentro alla busta troverai i certificati che affermano che Merope è tua figlia.
Merope Piton. Suona bene, vero?
Se qualcuno dovesse chiederti di sua madre, puoi dirgli che è morta dandola alla luce e che tu non eri a conoscenza di avere una figlia; non sarà difficile ingannarli, lei ti somiglia così tanto...
Ti ringrazio di cuore per tutto quello che hai fatto per noi, Sev. Grazie di averci accolte a casa tua e di esserti preso cura di noi.
Continua ad amare la mia piccola Mery anche per me e quando sarà grande raccontagli di sua madre, ma non dipingermi come un'eroina; raccontagli la verità!
Raccontagli di come sono stata stupida a diventare la compagna di un essere privo di cuore e ad inseguirne gli ideali, ma digli anche che grazie a lei ho riaperto gli occhi e ho capito gli sbagli tremendi che avevo fatto.
Un'ultima cosa.
L'altro giorno ho incontrato Albus Silente e lui è disposto ad aiutarti con Merope, ma solo se prometterai di cambiare. Ti prego di farlo Sev, non solo per mia figlia, ma anche per te stesso. Tu non sei come lui, non sei come gli altri Mangiamorte.
Sei un uomo buono; anche se spesso tenti di nasconderlo.
Ora devo andare...
Grazie ancora Severus per essermi stato accanto, ma ora è tempo di rimediare ai miei errori e devo farlo da sola.
Di' a Merope che l'amo più della mia stessa vita.
Addio amico mio,
Sono andata da lui per cercare di fermarlo, ma sono ben consapevole di non poter fare molto; spero solo di riuscire a trattenerlo il tempo necessario da permettere a mio fratello di fuggire con la sua famiglia.
Gli ho inviato un gufo per avvertirlo, ma sono quasi sicura che James non aprirà mai quel misero foglio di pergamena... è risaputo che i Potter sono molto testardi, ma prego che, almeno per questa volta, riesca a mettere da parte i vecchi rancori e la legga, altrimenti sarà tutto inutile.
Ancora non riesco a credere che l'Oscuro Signore tema davvero il piccolo Harry.
Cosa può un neonato contro il Mago Oscuro più potente di tutti i tempi?
Comunque devo chiederti un enorme favore Severus. Ti chiedo di prenderti cura di Merope come se fosse tua e di tenere segreta la vera identità di suo padre; tremo al solo pensiero di quello che lui potrebbe farle se scoprisse la verità.
Ho fatto le cose per bene: dentro alla busta troverai i certificati che affermano che Merope è tua figlia.
Merope Piton. Suona bene, vero?
Se qualcuno dovesse chiederti di sua madre, puoi dirgli che è morta dandola alla luce e che tu non eri a conoscenza di avere una figlia; non sarà difficile ingannarli, lei ti somiglia così tanto...
Ti ringrazio di cuore per tutto quello che hai fatto per noi, Sev. Grazie di averci accolte a casa tua e di esserti preso cura di noi.
Continua ad amare la mia piccola Mery anche per me e quando sarà grande raccontagli di sua madre, ma non dipingermi come un'eroina; raccontagli la verità!
Raccontagli di come sono stata stupida a diventare la compagna di un essere privo di cuore e ad inseguirne gli ideali, ma digli anche che grazie a lei ho riaperto gli occhi e ho capito gli sbagli tremendi che avevo fatto.
Un'ultima cosa.
L'altro giorno ho incontrato Albus Silente e lui è disposto ad aiutarti con Merope, ma solo se prometterai di cambiare. Ti prego di farlo Sev, non solo per mia figlia, ma anche per te stesso. Tu non sei come lui, non sei come gli altri Mangiamorte.
Sei un uomo buono; anche se spesso tenti di nasconderlo.
Ora devo andare...
Grazie ancora Severus per essermi stato accanto, ma ora è tempo di rimediare ai miei errori e devo farlo da sola.
Di' a Merope che l'amo più della mia stessa vita.
Addio amico mio,
Tua Penny
Severus Piton non poteva credere a ciò che vi era scritto in quella lettere che ancora reggeva tra le sue tremanti mani.
Razza di stupida! esclamò dentro di sé, rivolgendosi all'amica, ormai defunta, mentre lacrime di dolore gli scorrevano lungo le guance.
Un pianto riempi il silenzio della sua piccola e triste dimora e si affrettò a raggiungere il vecchio ripostiglio che, insieme a Penny, aveva trasformato in una camera.
Spalancò la porta, trovandosi davanti il viso rigato di lacrime della piccola Merope sporgere tra le sbarre del lettino in cui sua madre l'aveva adagiata prima di correre incontro alla morte.
I grandi occhi neri della piccola, arrossati dal pianto, si posarono su di lui. << B-baccio >> mormorò con la voce scossa da violenti singhiozzi e sporse le sue paffute manine verso di lui. << In b-baccio >>
Titubante, Severus si avvicinò alla bambina, senza sapere come comportarsi; aveva accolto Penny e sua figlia senza esitare, ma mai aveva osato toccare un esserino tanto fragile.
Intanto Merope continuava ad implorarlo, mentre il viso si faceva sempre più rosso e le urla sempre più disperate. << Papà >>
Fu quella parola a smuoverlo e la prese in braccio, stringendola forte al suo petto e il suo cuore quasi scoppiò di gioia quando sentì la piccola aggrapparsi a lui con forza.
Sul comodino, vi era una piccola miniatura di Hogwarts chiusa in una sfera di vetro che aveva regalato alla bambina per il suo primo compleanno; il tempo al suo interno cambiava a seconda dell'umore di chi le stava accanto.
Normalmente, nella sfera comparivano dei luminosi raggi di sole, ma in quel momento si era scatenata una violente tempesta.
In qualche modo, Merope aveva capito che qualcosa di terribile era appena caduto e, mentre due bambini piangevano la morte dei loro genitori, l'intero Mondo Magico festeggiava la caduta del più grande Mago Oscuro di tutti i tempi, gridando al cielo un unico nome.
Harry Potter
Razza di stupida! esclamò dentro di sé, rivolgendosi all'amica, ormai defunta, mentre lacrime di dolore gli scorrevano lungo le guance.
Un pianto riempi il silenzio della sua piccola e triste dimora e si affrettò a raggiungere il vecchio ripostiglio che, insieme a Penny, aveva trasformato in una camera.
Spalancò la porta, trovandosi davanti il viso rigato di lacrime della piccola Merope sporgere tra le sbarre del lettino in cui sua madre l'aveva adagiata prima di correre incontro alla morte.
I grandi occhi neri della piccola, arrossati dal pianto, si posarono su di lui. << B-baccio >> mormorò con la voce scossa da violenti singhiozzi e sporse le sue paffute manine verso di lui. << In b-baccio >>
Titubante, Severus si avvicinò alla bambina, senza sapere come comportarsi; aveva accolto Penny e sua figlia senza esitare, ma mai aveva osato toccare un esserino tanto fragile.
Intanto Merope continuava ad implorarlo, mentre il viso si faceva sempre più rosso e le urla sempre più disperate. << Papà >>
Fu quella parola a smuoverlo e la prese in braccio, stringendola forte al suo petto e il suo cuore quasi scoppiò di gioia quando sentì la piccola aggrapparsi a lui con forza.
Sul comodino, vi era una piccola miniatura di Hogwarts chiusa in una sfera di vetro che aveva regalato alla bambina per il suo primo compleanno; il tempo al suo interno cambiava a seconda dell'umore di chi le stava accanto.
Normalmente, nella sfera comparivano dei luminosi raggi di sole, ma in quel momento si era scatenata una violente tempesta.
In qualche modo, Merope aveva capito che qualcosa di terribile era appena caduto e, mentre due bambini piangevano la morte dei loro genitori, l'intero Mondo Magico festeggiava la caduta del più grande Mago Oscuro di tutti i tempi, gridando al cielo un unico nome.
Harry Potter