[Non lasciatevi ingannare dall'inizio, è una JongKey 8D E.. ovviamente per me non c'è JongKey senza 2MIN! Vabbè ora vi lascio alla lettura, ci vediamo giù :3]


Dire che fosse il momento più bello della mia vita non è esagerare, fidatevi!
Insomma ero in quella situazione con quel ragazzo.. avete presente il tizio al quale andate dietro per così tanto tempo da non ricordarvi neppure quando&come sia iniziata? Ecco, intendo proprio lui.
Finalmente dopo quell'attesa snervante potevo toccarlo, passare le dita tra i suoi morbidi capelli, drogarmi con il sapore della sua bocca e quello del suo dolcissimo profumo e sentirlo dentro di me.
Non mi importava del dolore che stavo provando durante le prime spinte, né del fatto che qualcuno potesse sentirci. Sapete, stando nell'aula di musica nel pieno dei corsi ero pronto a quest'eventualità!
Ciò a cui non ero pronto era, invece, quello che mi avrebbe detto quando stavamo per.. sì beh ecco, diciamo concludere.
“J-Jinki io sto...”
“Mi dis..piace Kibum-ah”
“Cosa? C-che.. ah.. stai dicend-o?”
“Io.. sono innamorato di un'altra persona.”
Avete presente la mia faccia? Ecco, piazzateci sopra un'espressione da “EH?” allo stato puro. Infatti fu proprio quello ad uscire dalle mie labbra non appena lo fermai prima del tanto agognato piacere.
“Mi dispiace, davvero...”
“Tu.. io... pezzo di merda.”
Non ero mai stato amante dell'uso delle parolacce ma andiamo, per quella che era la situazione mi ero contenuto pure troppo no?
E così fu quel fatico 14 maggio del mio penultimo anno scolastico che il ragazzo al quale ero andato dietro per.. sì praticamente 7 anni mi spezzò il cuore.
Bello, vero?
Ma adesso diamo un occhiata al 'dopo'.

>Immaginatevi un'inquadratura della mia faccia ferita e delusa che si dissolve e al suo posto compare la scritta “3 anni dopo”<

-Omma per favore, siamo in giro da quattro ore! NON CE LA FACCIO PIU'!!-
-Taemin se non la smetti di lamentarti ti faccio portare tutti i pacchi.-
-Lo sto già facendo!-
-E questo che ho in manco cosa è?-
-Ah wow stai addirittura portando il sacchetto della pizza, allora scusa.-
-Ragazzino abbassa il tono o per te finisce male.-
-Hyuuuung e digli qualcosa tu!- come se Minho avesse potuto aiutarlo, aveva persino più buste di lui. Infatti lo sguardo che gli lanciò diceva chiaramente “Cosa pretendi che faccia?”
Lo so, li stavo torturando ma ero parecchio triste in quel periodo e l'unico modo per farmi stare meglio era lo shopping sfrenato: scarpe sia basse che alte, jeans, pantaloni attillati o in pelle, con gli strass, a quadretti, a righe, con varie fantasie, strappati, multicolor o a tinta unita, camicette, cappotti, giacchette, gilet e chi più ne ha più ne metta! Veder passare (ed accettare, per fortuna) la mia carta di credito ad ogni cassa mi faceva sentire sempre meglio.
Perché ero triste? Un insieme di eventi, suppongo.
Ma più che altro quell'uscita era una scusa bella e buona per osservare quei due.. c'era qualcosa nel loro comportamento che non mi convinceva affatto. Ero sicuro, anzi, sicurissimo che mi stessero nascondendo qualcosa! E forse sapevo pure cosa non mi volessero dire.
-Mmmm.. ragazzi sentite, vi do un attimo di pausa ok? Io vado in libreria e intanto voi.. fate quello che vi pare basta che poi vi fate ritrovare va bene?- neppure il tempo di sentire la risposta che già avevo varcato la porta di quell'immenso negozio stracolmo di libri, in pratica il mio paradiso terrestre! Ok sì, amavo i vestiti e tutto il resto però niente ha mai potuto superare l'amore che ho sempre provato nei confronti dei libri.
Il loro odore, la sensazione che l'accarezzare le pagine donava ai polpastrelli, l'appassionarsi ad una storia ed i suoi personaggi: può esserci qualcosa di meglio?
Una volta amavo i romanzi d'amore, sapete quelle storie in cui la protagonista emarginata si sveglia un giorno e trova l'amore della sua vita ovvero uno gnocco da paura che, ovviamente, invece di mettersi con le tipe fighe della scuola va da lei e fa “noi due ci metteremo insieme e saremo felici per sempre” e poi bumbano alla grande anche se l'autrice non lo scrive esplicitamente perché non vuole cadere nel porno da quattro soldi.
Ma dopo quel giorno che ha segnato la fine del mio “sarò per sempre felice col ragazzo che amo” ho bruciato tutti i libri del genere presenti in casa mia ed evito accuratamente di incappare in qualcuno.
Adesso per colpa di Taemin mi dedico molto alle storie horror anche se, lo ammetto, le storie d'amore sono a tutt'altro livello.
E fu proprio nell'istante in cui stavo per afferrare un libro raffigurante in copertina una ragazza dai capelli corvini e gli abiti scuri che notai una coppietta dall'altro lato del reparto. Lei una ragazza piuttosto alta con le gambe messe in bella mostra dagli shorts che indossava e i tacchi non troppo alti perfettamente abbinati alla maglietta chiara e un po' larga, lui di 5 centimetri circa più alto di lei, sorriso dolce, occhi fini e abbigliamento classico composto da jeans e maglietta a maniche corte. Entrambi avevano una cosa in comune però: lo sguardo innamorato.
-Spero che vi lascerete in modo doloroso e straziante.- mi dispiacque un po' augurargli ciò mentre mi dirigevo a pagare il mio ultimo acquisto, però se l'erano cercata. Pomiciate davanti a me? Peggio per voi!
Forse avrei dovuto cominciare a fare qualche rito da fattucchiera, magari sarebbe servito a qualcosa...
***
Da quando Key se ne era andato Taemin non aveva fatto altro che sospirare. Sfortunatamente per me sapevo perfettamente quale fosse il motivo della sua angoscia.
-Hyung?-
-No Taemin.-
-Ma non è giusto! Kibum hyung è il mio migliore amico e non posso nascondergli una cosa del genere, non credi? Sarebbe come tradirlo!-
-E secondo te come la prenderebbe? Lo sai come.. come sta.-
-Non so che fare.- mi dispiaceva vederlo così, completamente accasciato in malo modo su quella panchina.. fossimo stati un luogo più appartato sicuro che lo avrei stretto a me il più forte e dolcemente possibile.
-Sai cosa, dovrebbe fare un altro tentativo secondo me.-
-Lo so che potrebbe fargli bene ma.. e se poi soffrisse di nuovo? Non penso reggerebbe un colpo come il precedente.-
-Non sono tutti stronzi come Jinki, deve riuscire a capirlo.- e questo lo sapevamo perfettamente tutti e tre. Ma come potevo biasimarlo? Se fosse successa una cosa del genere a me beh.. poco ma sicuro il mio 'heartbreaker' (come si divertiva a definirlo Kibum. Mannaggia a noi quando gli abbiamo fatto scoprire G-Dragon) si sarebbe trovato sotto terra già da parecchi anni.
Il dolore che provò soprattutto nei primi tempi fu tremendo tanto che.. temetti veramente per la sua vita . Fortunatamente grazie a Taemin (e sì, forse anche a me) si era ripreso pure piuttosto in fretta.
Sempre se non si badava al suo “morite coppiette del cavolo” costante.
Lee Jinki era uno dei ragazzi più ammirati e corteggiati del nostro vecchio istituto (nonché quello che frequentava in quel momento Tae): bello, simpatico, intelligentissimo e abilissimo tanto negli sport quanto nelle arti. Una compagnia davvero piacevole se non fosse stato per il fatto che fosse un grandissimo stronzo.
Passava di ragazza in ragazza come se niente fosse, ho sempre avuto l'impressione che la sua prima esperienza l'avesse avuto sì e no a 12 anni ma come potevo dirlo con certezza? Mica lo conoscevo.
Solo mi diede sempre quest'idea.
Per fortuna negli ultimi tempi era sparito dalla circolazione e Kibum era diventato decisamente più tranquillo. Dire che gli prendesse un mezzo infarto ogni volta che lo vedeva (o anche intravedeva e perché no, pure immaginava) non è affatto un'esagerazione.
Ma in quel momento basta, sarà stato pure un pensiero egoista ma volevo pensare solo a me, Taemin e la nostra relazione ancora agli inizi.
Il fatto che tra noi due ci fosse sempre stato qualcosa beh.. non era un mistero. Peccato che essendo entrambi due grandi idioti avevamo paura di confessarci e quindi ci siamo ritrovati a scambiarci il nostro primo bacio due settimane fa, ovvero dopo quasi 4 anni di amicizia.
Ed io morivo dalla voglia di poter andare in giro per mano con quel ragazzo che sentivo di amare ogni secondo di più, ma se lo avessi fatto ci avrebbero guardato indubbiamente come due fenomeni da baraccone, no?
Stupide persone con la loro stupida mentalità chiusa. Avevo tutto il diritto di andarmene in giro intrecciando la mano, abbracciando e sì, perché no, anche baciando il mio ragazzo!
Perché se due persone del sesso opposto si montavano allegramente a vicenda su una panchina del parco andava tutto bene ma se io e il mio ragazzo camminavamo tenendoci per mano era uno scandalo?
-Hyung..? Hai un'espressione strana, a che stai pensando?-
-Nulla piccolo, lascia stare.-
-Ah, ok... sicuro?-
-Aishhh si Tae, sicuro!-
-Scusa scusa, mi stavo solo preoccupando per te!-
-Sei tremendamente carino quando ti preoccupi, sai?-
-Hyung ma che dici!!!- aveva squittito talmente ad alta voce da attirare l'attenzione di una coppia di anziane signore che davano da mangiare ai passerotti
-Mh, hai ragione! Tu sei sempre tremendamente carino!-
-...Zitto scemo!- francamente.. gli sarei potuto saltare addosso in quel momento, ma lasciando perdere il fatto che fossimo in pubblico il fatto era che non avevamo ancora affrontato quell'argomento e la cosa mi turbava alquanto.
Insomma lui era così carino ed innocente che avevo quasi paura! La cosa che a quel tempo non sapevo era quanto la situazione fosse in realtà totalmente differente.
***
Il primo ad accorgersi del mio ritorno fu Taemin che mi saltellò intorno starnazzando qualcosa di incomprensibile
-Tae guarda che se continui a urlare a questo modo non capirò mai quello che stai tentando di dirmi!-
-Abbiamo trovato un gattino, Hyung!!-
-Wow un gattino per strada, strano non ne avevo mai visto uno!- il mio tono puramente ironico gli fece venire un adorabile broncio su quel visetto d'angelo che si ritrovava a 17 anni suonati -Beh è vero! Dimmi cosa avrebbe questo gattino da renderlo diversi dagli altri.-
-Ha il collare!-
-E.. quindi?-
-Ahh Hyung sei tanto intelligente ma alle volte sei proprio una testa di rapa! Si è perso.-
-Come fai a dirlo con certezza? Guarda che ogni tanto i padroni..-
-No no no Hyung s'è perso! Dovevi vedere come girava prima.-
-E quindi?-
-E quindi non possiamo lasciarlo lì! Sulla targhetta c'è nome e numero di telefono del proprietario, l'abbiamo chiamato e ci ha spiegato che adesso è fuori città e ci resterà per un paio di giorni.-
-Perché dovrebbe importarmi?-
-Perché ecco... dobbiamo ridarglielo e sai che nel mio condominio gli animali sono vietati e Minho Hyung ha paura dei gatti quindi...-
-Oh no.-
-Ti prego Omma! È solo fino a dopodomani!-
-No no e no! Non voglio gatti per casa mia!- ovviamente fu inutile protestare. Odiavo quel ragazzino e il suo stupido adorabile broncio.
Mi divertii un altro po', prima di portarmi a casa quella palla di pelo bianca a chiazze nere, vedendo Minho tentare di non farsela avvicinare più del dovuto agitando convulsamente le mani e gridando come un ossesso. Un ragazzo alto e muscoloso messo alle strette da un gatto di al massimo 3 mesi: scena unica ed epica.
I due giorni con quel mio coinquilino provvisorio passarono abbastanza tranquillamente, era carino avere un animaletto che girovagava per casa e avevo cominciato seriamente a pensare di prendermene uno quando il suo padrone sarebbe venuto a recuperarlo.
Kim Jonghyun.. non so perché ma mi ritrovai a pensare spesso che tipo fosse. Poteva essere un vecchio quanto poteva essere un mocciosetto di 12 anni.
Rimasi piacevolmente sorpreso quando, il giorno prestabilito, alle 7 inoltrate della sera me lo ritrovai fuori dalla porta.
-Salve, sono Kim Jonghyun! Sono qui per recuperare Nerowen.- salve, sei un grandissimo figo ed io sono fregato! avrei voluto rispondergli.
-Prego, entra pure. Io sono Kim Kibum-
-Grazie infinite per avermelo tenuto, Kibum! Sai è da poco che l'ho preso con me e sono stato costretto a lasciarlo da solo a casa per.. beh per diversi motivi. Speravo tanto non scappasse.-
-Oh tranquillo, è stato un piacere averlo qui.-
-Un piacere? Ma sei serio?-
-..Come?-
-No scusa ma con me non fa altro che soffiare e graffiare!-
-Sicuro che stiamo parlando dello stesso gatto? Con me è stato dolcissimo e di compagnia.-
-..Eh? Tu sei un grandissimo bastardo, lo sai piccoletto?- trattenni una risata, mi avevano sempre divertito le persone che parlavano con i propri animali.
Non capivo cosa li spingesse a farlo, non avendo mai avuto un animale tutto mio, però in quelle quarantotto ore abbondanti mi ritrovai anche io a chiacchierare del più e del meno con quella palla di pelo (e a ridere di me stesso)
-Bene, grazie davvero Kibum! Se gli fosse successo qualcosa non so che avrei fatto.. come posso sdebitarmi?-
-Tranquillo, ti ripeto che per me è stato un piacere!- perché i battiti del mio cuore sono diventati così.. irregolari?
-Insisto! Senti, domani hai da fare?-
-D-Domani? No..-
-Bene, allora sei ufficialmente prenotato dal sottoscritto! Ti va di andare a pranzo da qualche parte? Ovviamente pago io!-
-Ma no no, non posso accettare!-
-E invece puoi eccome! Allora domani ti passo a prendere per l'ora di pranzo-
-Ma..-
-Niente ma! A domani! Di' 'ciao' Nerowen!- e fu così che rimasi cinque minuti buoni impalato davanti alla porta d'ingresso prima di riprendere possesso delle mie facoltà e chiamare Tae
-Pronto?-
-Taemin!-
-Hyung che succede? Hai una voce..-
-Taemin è appena successa la più grande delle tragedie! Ma quale tragedia? Questa è l'apocalisse!-
-Hyung prendi fiato e parla chiaro che non ci sto capendo niente! Che succede?-
-Credo di essermi preso una cotta.- si precipitò da me e parlammo fino a tarda notte, ovviamente lo riaccompagniai a casa in macchina perché mai e poi mai avrei mandato in giro da solo quello scricciolo alle 2 del mattino.
La madre gli fece un bel caziatone che toccò indubbiamente anche a me, ma alla fine le passò anche abbastanza in fretta dopotutto era a stato a casa mia mica a sbronzarsi in qualche locale frequentato da bagasce!
Inutile dire che la notte non riuscii a dormire. Ok si trattava solo di una stupida cottarella per un ragazzo sconosciuto ma dopo quel bastardo di Jinki non mi ero più interessato a qualcuno.
Innamorarsi portava troppo dolore e altre rogne varie quindi avevo deciso di rimanere scapolo e morire solo all'età di 87 anni nel mio lussuoso appartamento pagato con i soldi del mio futuro prestigioso lavoro.
Bel piano di vita, neh?
Avevo deciso di lasciar stare in partenza il capitolo 'Kim Jonghyun' nonostante Taemin mi avesse invitato a provare, ma era stato tutto inutile. Seriamente, perché rischiare? La mia vita era già stata programmata e a me piaceva!
...Certo come no, non mi ero mai creduto neppure io.



Allooora ho iniziato&finito questa fanfiction in poco più di un giorno e sinceramente non ho la più pallida idea di come ce l'abbia fatta, essendo io terribilmente pigra quando si tratta di scrivere qualcosa.
E' suddivisa in tre capitoli che, rete permettendo, pubblicherò a breve distanza tra loro! ^w^
Mi dispiace aver 'dipinto' il caro e dolce Onew così ma mi serviva lo stronzo di turno, quindi.. 8D
Bene, la sottoscritta vi saluta e ringrazia per aver letto la sua storia!
A presto, chuuuuuu :3