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Autore: Mati_Styles    09/07/2012    0 recensioni
17 anni fa è nata una bambina, da subito speciale, non era una semplice bambina, ma la figlia di Anfirtrite e di Poseidone, gli dei del mare. Hanno entrambi una coda al posto delle gambe e hanno poteri fantastici. Torniamo a parlare della loro unica figlia: Layla. Anfirtide e Poseidone, non potendo tenere la figlia per le regole del mare, trasformarono la piccola coda di Layla in un paio di gambe umane e lasciarono la figlia sulla riva della spiaggia, correndo tanti rischi, ma la fortuna era con loro: Una coppia di sposi, camminando sulla spiaggia, videro una bambina tra le piccole onde sulla riva, loro non sapevano da dove provenisse la piccola, perciò non esitarono e la presero non sapendo i rischi che potevano correre con una figlia così speciale, non sapevano infatti cosa le sarebbe accaduto a soli 17 anni.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo due noiosissime ore di matematica, finalmente, si mangia. Seguo le ragazze della mia classe andare in mensa, anche se sembro il solito assassino dei film che prima di aggredire la vittima la perseguita per tutta la città e lei non se ne accorge; intanto le sento parlare di un certo ballo di fine anno, e molte di loro sono interessate a farsi accompagnare da Harry. Quando arrivo in mensa vedo tutti i tavoli pieni: il tavolo delle cheerleader e dei giocatori di football della scuola, il tavolo dei secchioni, quello degli sfigati e molti altri. - Hey, Layla!! vienti a sedere con noi!- Dice un ragazzo seduto nel tavolo con le cheerleader. - Si dai, fatti conoscere un pò!- Continua quello accanto con il ciuffo all'in su con due occhi scuri e profondi. Dopo qualche secondo decisi di andarci, forse era una cattiva idea o forse no, ma di sicuro era meglio che mangiare da in piedi. Appoggiai il vassoio con il cibo e mi sedetti di fianco alle ragazze. - Da dove vieni?- Disse quello con il ciuffo. - Da Brisbane- Dissi io ingoiando un pezzo di pane. - Quella città è uno schifo! molto meglio quì non è vero??- Disse lui cercando l'intervento del 'branco'. Volevo saltargli addosso e fargli rimangiare quello che aveva detto, ma mi trattenni per non rischiare di ucciderlo. Dopo qualche secondo tutte le bottigliette d'acqua che erano in mensa esplosero, ma quella che uscì come una fontana non era acqua normale, era acqua gelatinosa, ed non appena toccò il pavimento si trasformò di nuovo in acqua. Durante l'ora dopo il pranzo una voce femminile che proveniva da un apparecchio ettaccato al soffitto della classe disse: - Chiunque sia stato a fare quello scherzo di pessimo gusto si rechi in presidenza entro quest'ora, e se così non sarà verranno presi provvedimenti seri! - Era la Theer, la preside, e dalla voce sembrava arrabbiata. A fine scuola il colpevole si venne a sapere, era stato Harry, non lo facevo così, non credevo che fosse stato davvero lui, secondo me c'era qualcosa sotto, forse l'avevano costretto. - Hai bisogno di un passaggio, piccola?- Disse zayn arrivando di fianco al marciapiede sul quale ero io, in macchina. - No, grazie.. casa mia non è lontana da quì- dissi fingendo un sorriso. Nel frattempo lui scese e mi trascinò per le braccia verso la sua macchina. - Eddai piccola, non ti faccio niente!- - Ho detto NO! lasciami!- dissi io cercando di scappare dalla sua presa. - Che diamine stai facendo Zayn?? Lasciala in pace!- Disse harry correndo verso di noi. Zayn mi lasciò subito e se ne andò a tutto gas con la macchina. -Grazie..- - Di niente.. ma non mi hanno parlato molto bene di lui, devi stare attenta. Chiamami se succede ancora- disse lui rassicurandomi. - Ora sono arrivata, ci vediamo domani!- dissi io andando verso la porta di casa. - E se invece ci vedessimo sta sera?- Chiese lui prima di farmi aprire la porta. - E dove?- Chiesi. - In riva al mare alle otto.. ti aspetto là! A dopo- Disse lui andando via senza aspettare la mia risposta. Entrai in casa ed avvicinandomi al tavolino del salotto vidi un biglietto: " Torno questa sera tardi, perchè devo andare ad una riunione con i genitori dei bambini. Ciao Mamma " mia mamma ha sempre lavorato all'asilo e già da ieri è riuscita a trovare lavoro come maestra d'asilo anche quì a Sydney. anche a me piacciono i bambini, forse me l'ha trasmessa lei, ma non è una delle mie passioni stare con loro. Parlando di passioni: una delle mie passioni è ballare e presto mi iscriverò in una scuola anche quà, anche andare alle lezioni di danza classica mi manca molto, ma non vedo l'ora di riiniziare a ballare con le mie punte. Fatte le sette e tre quarti andai in là. Quando arrivai non c'era ancora, in fondo erano solo le otto meno cinque. aspettai fino alle otto e un quarto, ma lui non si fece vivo " anche tu che vai ad accettare una cosa che sai che non finisce bene lay! .. sei una stupida, stupida, stupida! " pensai mentre ritornavo a casa. Accesi la tv, presi uno yogurt e iniziai a guardarmi "the last song" con miley cyrus, quello è uno dei miei film preferiti, lei è un'attrice bravissima, la preferisco attrice che cantante, ma è bravissima anche a cantare. Sentii suonare il campanello e mi precipitai ad aprire la porta credendo fosse mia mamma, in un certo senso lei c'era, ma non era sola - Lay!!!!!!!!!!!!!!!!- Era Heath non credevo ai miei occhi!. - Heath!!! ma che fai quà??- dissi io saltandole in braccio. - Se non mi vuoi basta dirlo! - disse lei. - Hahahaha!! smettila scema!- dissi io prendendole la mano e trascinandola in casa. - Questa casa è una meraviglia!- disse heath. - Tu dormirai con Layla- disse mia mamma - Layla non hai notato che c'è un altro letto che sta mattina non c'era?- aggiunse. feci no con la testa e portai heath di sopra. dopo averla aiutata a disfare la valigia le raccontai ciò che era successo nella giornata, comprese le cose con Zayn, giusto per avvertirla. - Che ne dici se oggi ci andiamo a fare una bella nuotata, per rilassarci?- Mi chiese Heath mentre camminavamo per tornare a casa. - Oh si, appoggio la borsa e ci andiamo subito, ok?- dissi. Avevo paura che mi potesse succedere come la volta prima, ma senza il mare non potevo stare. Oggi non ho potuto capire il perchè Harry non era venuto all'appuntamento della sera prima, perchè a scuola non era venuto, magari stava solo male. Appoggiate le borse e dopo esserci preparate, andammo in là, ma per un piccolo inconveniente, che solo noi donne abbiamo ( ç.ç ) Heath non si potette buttare in acqua. - Com'è?? E' fredda??..- chiese lei. - Nono! anzi si stà benissimo!- dissi sorridendo. Non appena mi tuffai successe l'ultima cosa che mi poteva accadere, qualcosa era cambiato in me, lo sentivo, avevo perso la sensibiltà delle gambe. Provai a toccarmele, ma in quel mare pieno di animali marini sentii solo qualcosa simile ad un pesce. - Tutto bene??- Chiese Heath preoccupata. Non volevo farla preoccupare, perchè prima volevo sapere io che mi stava succedendo. - Benone! se solo potessi venire anche tu!- dissi fingendole un sorriso, nascondendo la mia proccupazione. - Magari, mi fa una voglia! in questo momento vorrei essere un maschio!!- disse lei. Andai sott'acqua tenendo gli occhi aperti: intorno a me era tutto buio, ma in quel buio riuscii ad intravedere che, al posto delle mie gambe, c'era una lunga coda dorata, proprio come quella di una Sirena. Tornai su di scatto, fortunatamente heath non la poteva vedere grazie all'oscurità dell'acqua. - M-mi faccio una nuotata... Resta lì! - Dissi io, il tono preoccupato non riuscii a nasconderlo. - Ok..- Disse lei. Non si era accorta di nulla fortunatamente. Andai più in fondo possibile, per non rischiare che mi vedesse in quello stato. Cosa era successo alle mie gambe?? Come facevo a dirlo a Heath?? Che altro mi poteva accadere in futuro?. Le lacrime rigavano il mio viso, si mescolavano con il bagnato del mare, mentre la coda sventolava al mio muovere. Andai su uno scoglio uscendo dal mare, come la volta scorsa ero asciutta, mi immersi nei pensieri " perchè non ero una normale 17enne?... perchè la mia vita aveva iniziato a complicarsi?? " ma quello più frequente " come era successo tutto ciò? " .
  
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