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Autore: Girlfriend    09/07/2012    4 recensioni
Non so come ma improvvisamente mi è venuto questo capitolo e l'ho scritto.
Non ci sarà un continuo, sarà una One-Shot.
Spero vi piacerà lo stesso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Certe volte i genitori non capiscono proprio nulla, giorno per giorno le cose in casa mia andavano sempre più a farsi fottere, litigi, litigi, litigi e ancora litigi.
Non capivano quanto stavo male, non capivano veramente cosa provavo quando iniziavano ad alzare la voce ogni santo giorno, ormai svegliarmi era diventato un incubo, non vedevano la tristezza che ormai c’era nell’aria, non vedevano più nulla.
Pensavano solo a litigare, ed io ci stavo male ogni giorno sempre di più, se non fosse stato per il mio fidanzato già mi sarei suicidata, nel vero senso della parola.
Justin era l’unico capace di farmi dimenticare tutti i momenti brutti, era l’unico che mi faceva star bene anche solo sorridendo, l’unico che mi metteva di buon umore la mattina, come ricevevo una sua telefonata o semplicemente un suo messaggio.
L’unica pecca è che era un cantante di fama mondiale e ciò significava non vederlo per intere settimane, addirittura mesi quando si trattava di un tour mondiale.
Molte volte mi chiedeva di seguirlo, ma non potevo lasciar perdere tutte le mie abitudini, tutta la mia famiglia per accompagnare il mio fidanzato.
Quando potevo accompagnarlo andavo, ma quando avevo da studiare e non potevo passare del tempo insieme a lui ci stavo male perché l’unica persona capace di farmi sorridere non era al mio fianco, ad abbracciarmi quando ne avevo bisogno, ad asciugare le lacrime che pian piano scorrevano sul mio viso per colpa di un litigio in famiglia o per colpa di una discussione con una mia amica.
Justin non c’era, ed io avevo un disperato bisogno di averlo al mio fianco, di abbracciarlo, di sentirmi amata, protetta, visto che i miei genitori mi facevano sentire inutile.
Decisi di mandargli un messaggio.
“Non riesco più a reggere questa situazione di merda, voglio scappare, voglio andarmene da qui, ti prego Justin vieni da me, sto scoppiando, rischio di ammazzarmi, non faccio altro che piangere ogni giorno, l’unica persona che riesce a farmi star bene è lontana miglia da me ed io veramente non riesco più a sopportare tutto questo.”
Poco dopo ricevetti un messaggio, era Justin.
“Amore mio, non fare cazzate, adesso sta per iniziare il concerto, sto a New York, giuro che domani mattina vengo in Italia, vengo a prenderti e verrai con me, prepara tutto e non far notare nulla ai tuoi, posa le valigie sotto al letto che domani verrò a prenderti. Ti amo”.
Sorrisi, era stupendo.
“Buona fortuna amore, ti amo.”
Riposai il cellulare e mi alzai dal letto, chiusi la porta a chiave e presi la mia valigia, ci misi dentro TUTTA la mia roba, senza lasciare nulla, preparai un completo per l’indomani.
Riguardai l’ora, mi sedetti e inizia a scrivere una lettera ai miei genitori.

“So che quando vedrete questa lettera, io già sarò lontano, troppo lontano da voi, e sapete una cosa? Non mi dispiace affatto, e da un po’ di tempo, che giorno per giorno il rapporto tra di noi sta andando a farsi fottere, non facciamo altro che litigare, che discutere e voi non vi rendete neanche conto del male che mi fate giorno per giorno, non vi rendete conto di quanto odio c’è in casa nostra, di quante lacrime ho sprecato per voi, solo perché non facevate altro che rinfacciarmi i sacrifici che facevate per me, non facevate altro che dirmi cose brutte su Justin, quando lui è sempre stato al mio fianco su tutto, è sempre stato a consolarmi quando voi litigavate, ci è sempre stato, nonostante la distanza ci impedisse di uscire insieme. Sto andando via, e non mi pento di questa mia scelta, non cercatemi mai più, non chiamatemi, non chiamate neanche il mio ragazzo, non tornerò mai più da voi, sono andata via, perché sono sicura che nel momento il cui metterò un piede fuori da questa casa di merda, la mia vita cambierà. Cambierà perché in diciassette anni, non mi avete mai resa felice, mi avete sempre rinfacciato tutto, mi avete fatta sempre sentire inutile, e mi sono scocciata di vivere in questa merda, con persone che non ti dimostrano il proprio affetto, solo perché è troppo presa dai litigi in famiglia. Non vi dirò mai e poi mai ci rivedremo, perché non sarà così, e non mi importa, potete piangere, urlare, strapparvi i capelli da testa, non mi frega, come a voi non è mai fregato di me, delle mie lacrime, e dei miei tagli.
Potrete guardarmi il tv, in foto con Justin, ma non mi rivedrete mai più. Addio.”

Beatrice.

Scrissi tutto su un foglio e lo posai sul comodino vicino al mio letto, ripresi il cellulare tra le mani e inviai un ultimo messaggio al mio ragazzo prima di addormentarmi.
Il giorno seguente mi svegliai prestissimo, andai a fare un doccia e mi preparai velocemente, erano le cinque del mattino, Justin sarebbe venuto poco dopo mezz’ora, iniziai a scendere giù la valigia e a posarla fuori, risalii nuovamente le scale e presi la mia borsa e ci buttai dentro le ultime cose, presi il cellulare e controllai, c’era un messaggio.

“Amore sono quasi arrivato, dieci minuti, fatti trovare fuori, che subito andiamo via.”
Indossai la felpa e presi la lettera tra le mani, scesi giù e la posai sul tavolo, aprii la porta e mi ritrovai Justin d’avanti, aveva già posato la valigia in macchina, lo baciai a stampo e mi prese per mano, ci avvicinammo alla sua macchina e salimmo.

-Promettimi che non mi lascerai mai.- gli dissi.
-Non potrò mai lasciarti amore, ti prometto che da oggi la tua vita cambierà, adesso andiamo prima che si svegliano.-
Mi diede un ultimo bacio e mise in moto.
La mia vita sarebbe cambiata, e finalmente potevo essere felice.


NON SO COME MA HO AVUTO QUESTA IDEA, COSì HO SCRITTO QUESTA ONE-SHOT.
SPERO VI PIACERA' COMUNQUE, FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE.
BACI YLENIA.
  
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