Ho sempre odiato gli ospedali.
Hanno un odore talmente penetrante di garze e medicinali, da darti alla testa. E poi, diciamocielo, non si entra mai in un edificio del genere per qualcosa di buono. O almeno, è raro che accada. Forse guardo troppi film, ma fatto sta che come ho sempre pensato, quella volta  non fu per qualcosa di bello che mi ritrovai lì. Ero certa che la colpa fosse mia, dopotutto non ne facevo una giusta. Forse se Zac non mi avesse mai incontrata … se al posto mio ci fosse stata un’altra Gabriella, ora  non dovrei … andarlo a trovare su una tomba bianca. Come odio dirlo. Ormai vivo in un altro mondo. A differenza di quanto quell’assurda scena potesse somigliare a Titanic, di lui avevo molto, eccome. Per me era tutto. Condividevamo tutto. Eravamo tutto. Poi quella litigata assurda, lui che se ne va di casa, poi.. tutto buio. Io che corro col fiatone lungo una lunga corsia bianca, lui su una barella, i miei occhi appannati dalle lacrime, il fiato in gola. Non mi perdonerò mai per quello che è successo.  E pensare che voleva sposarmi. Non l’avevo scoperto da lui, no. L’ho scoperto da sola, ritrovando il cofanetto di un anello e una lettera, indirizzata a me. Non so quante lacrime io abbia versato. Ma dovevo almeno ripagarlo per l’amore che mi aveva dato, visto quant’ero stata ingrata. Dopo il funerale, scappai lontano, anche da Ashley, che piangeva ininterrottamente.


*flashback*


 
<< NOO! NOOO!! ZAAAC!! >>
<< Signorina, la prego, si calmi! >>
<< NO! NON PUO’ ESSERE! NON PUO’ ESSERE MORTO ! è COLPA MIA! È SOLO COLPA MIAA! >>


*fine flashback*
 


Arrivai sotto il nostro albero. C’erano ancora le nostre incisioni, scritte più di 6 anni fa. V+Z True Love. Mi distruggevano dentro quelle parole. I sensi di colpa riaffioravano, insieme ai ricordi di quella notte in ospedale. La peggiore della mia vita. Ormai i miei occhi erano ciechi a causa delle lacrime. Rannicchiata contro il tronco di quel grande albero, con la testa tra le gambe.


*un anno dopo*


PER LE AUDIZIONI, A DESTRA

Seguii il cartello che mi indicava la direzione per lo studio 4. Volevo partecipare alle audizioni per un film, un film d’azione. Volevo cambiare genere. Entro nella grande sala, e mi avvicino al bancone dei selezionatori.
<< Buongiorno >> dissi piano.
<< Nome prego >>
<< Vanessa Anne Efron >> 
Glielo dovevo.


Angolo autrice
Fa cagare. Punto. Se l'ho scritta è tutta colpa di @Niam_, che mi ha contagiata con la sua depressione çç quindi se è illeggibile, prendetevela con lei cc
Beh, non ho altro da dirvi. Non siate troppo duri con me çç
xx
Haley