Ok Gwen, calmati un po’.
Respira. Ecco, cosi’, bene.
Cerca di farti passare ‘sti crampi alla pancia.
E secondo te come faccio ?
Almeno cerca di rilassarti !
Fosse facile ! E tu lo sai anche meglio di me !
Io sono te, idiota…
Vaffanculo.
Vaffanculo tu !
IL CAMPANELLO !
Non  l’ ho sognato come le ultime due volte, é veramente il campanello che suona !
Oh, celestiale suono di campane celesti, ti ringrazio !
Instituero’ un nuovo culto tutto per te ! Grazie !
Bene, ora immagino che dovrei andare ad aprire.
Magari, pero`. Muoviti !
Non darmi fretta !
Faccio un respiro profondo, mi trascino fino alla porta coi crampi alla pancia, mi guardo allo specchio e finalmente…
Oddio, Gwen, perché ti sei guardata allo specchio ?
Mossa peggiore non potevi !
Magari con un po’ più di matita…
Direi che per quella faccia dovevi fare qualcosa sedicianni fa, ormai…
Simpaticissima, davvero.
Con un sospiro di rassegnazione, apro la porta.
Dopotutto, l’ amore é cieco, no ?
-Ma che fine avevi fatto ? Pensavo che te ne fossi uscita lasciandomi qui !-
Mi butto tra le braccia della mia personale riserva di felicità dall’ ottimo odore, e il mal di pancia si dilegua, come se non meritasse di restare al cospetto della persona più meravigliosa che io abbia mai abbracciato.
Gwen, ma che cazzo stai dicendo ?
So di essere patetica, ma almeno nella mia mente vorrei pensare cose senza essere discriminata !
Ma come fa quel ragazzo a stare con una come te ? 
Con una come noi, al massimo.
Riprendo il mio contegno (ma quale ?) e mi stacco da quel bacio mozzafiato, degno del miglior film diabetico.
Il giorno che smetterai di fare queste stupide perifrasi, il mondo crollerà.
Meglio che continuo a farle, allora , no ?
-Mi sei mancata tantissimo…-
La sua voce mi fa tornare nel mondo dei reali, e recupero appena in tempo le mie capacità funzionali.
-Tu mooolto di più ! non potevo aspettare altro tempo !-
Poggio la mia frontecontro la sua e ci guardiamo negli occhi.
Posso anche morire sull’ uscio di casa mia, adesso.
Lo prendo per mano e lo porto verso camera mia, e mentre sento quelle bracciache mi stringono, so che non vorrei assolutamente nient’ altro.
Mi sento… perfetta, completa.
E per unadelle prime volte in vita mia, in pace con me stessa.
Che gran sensazione.
Lui si siede sul letto, ioaccanto a lui, e c’ é un momento di puro imbarazzo, quando nessuno dei due sa cosa deve fare. Dio, che vergogna !
Fai qualcosa !
Per fortuna che c’ é lui.
Scatenando in me brividi che farebbero arrossire un set di pornodivi, mi accarezza la guancia, poi fa scendere la mano, delicatamente, verso il collo.
E mi bacia. Con uno di quei baci cosi’ delicati e pieni di amore che sei schiacciato dalla loro forza.
Mi arrendo, signore, lo giuro.
Sento di perdere il controllo delle gambe, e mi lascio lentamente portare giù, mentre la sua mano mi stringe a sé, come se fossi la cosa più bella che ha.
Va bene, va bene, sono giù, lui é su (di me). Calma.
Continua a baciarlo. Ecco, cosi’.
Ora apri le gambe, senza sbatterle contro le sue.
Ma checazzo fa ?
Le nostre gambe si incrociano, col risultato che io devo fare una mossa impossibile per riuscire a scavalcarlo.
Ma l’ amore vince tutto !
Seh.
Perfetto, perfetto , questa é la posizione giusta. Uff. Dai, una cosa del genere capita a tutti, chi non si incastra con le gambe a letto ! appunto.
Stupidi film , mai che mostrino la verità.
Coooomunque, l’ importante é stare bene. Magnifico.
e in più, sembra che lui non se ne sia importato affatto. Ancorameglio !
Riprendiamo la calma.
Le sue mani si fanno strada lungo la miamaglietta, che si trova sempre più alzata…
Il tocco della sua mano mi fa venire la pella d’ oca, perché ho il fiato corto ?
Oh, Gwen, non cominciare…
Benvenuta a Ormonilandia, tesoro !
Le dita mi sfiorano incerte il seno, e io mi impongo di stare calma.
Cazzo, e toglimi questa maglietta !
Aaaah, che nervi !
Smetto di baciarlo, alzo il busto e me la tolgo io, sotto un paio di occhi maliziosi e divertiti.
Mentrepenso se sia il caso di togliermi anche il reggiseno per rendermi la vita semplice, lui si ristende sopra di me e cerca di sollevarmi un minimo per slacciarmelo.
Merda, non so quanto resisto in questaposizione, ti prego, muoviti !
-AAAAH, BASTA, FACCIO IO !
Ops. Non volevo sbottare cosi’ !
Aaaah, che figura ! aiuto !
Per fortuna, sembra non scomporsi minimamente.
-E no, carina, questione di principio !
Almeno non si é offeso.
Ignoro la mia voce interiore che ride in modo rumoroso e sostanzialmente fastidioso e riprendo la calma.
Finalmente recepisce il messaggio molto poco subliminale e mi porta sopra di lui.
Detto cosi’ sembra facile, ma fidatevi, non lo é.
Non se sei una stupida che non capisce cosa voglia fare l ‘ altro,  e opponi resistenza.
Che pensi a slacciare reggiseni !
Alla fine mi ritrovo seduta sopra di lui a gambe aperte, mentre due mani cercano di risolvere il complicatissimo enigma che é la chiusura del reggiseno di una ragazza.
Ma perché deve essere cosi’ difficile ?
Ecco, si’, esatto… ce la puoifare… BRAVO !
Con una faccia trionfante, me lo finisco di togliere, e mi stendo sopra di lui, lentamente, e lascio cheogni parte del mio corpo tocchi la sua, mentre nei suoi occhi leggo una dolcezza lussuriosa mai vista prima, e mi stringe, e sussurra che mi ama, mi ama, e sono la persona più bella che abbia mai visto…
Vorrei abbandonarmi totalmente a questo momento…
Mi sento talmente bene che mi sembra di scivolare verso il basso, forse dove tutto é ancora più dolce e meraviglioso.
Hem, Gwen, tesoro, stai cadendo giù.
Cosa ?
Mi stacco per un attimo da quelle labbra perfette, giusto in tempo per rovinaregiù, nello spazio stretto tra il letto e il muro, sbattendo anche la testa nel tentativo di non seguire il mio ginocchio suicida.
Fanculo, mondo.
Vi risparmio il goffo tentativo di rialzarmi, le risate, il miobroncio e il rossoreche proprio non ha nessuna intenzione di andarsene. Lasciamo perdere, va’.
Ricominciamo da capo, dimenticate tutto.
Ma ricordatemi che devo fare causa ai produttori di tutti quei filmoni diabetici. Me la pagheranno cara.
Bene, perfetto, ricominciamo da qui.
Me, lui, un letto, senza maglietta, lui sopra di me (per sicurezza).
Ok, ce l’ avete ? Perfetto.
Piano piano, accarezzandomi lentamente la pancia, guardandomi con quegli occhi cosi’ profondi da perdercisi dentro e da non voler mai più tornare a galla, la sua mano si fa strada tra la mia gonna, che cade dopo poco. Il respiro é più affannoso, i brividi più pesanti, l’ amore più palpabile.
Chiamalo pure testosterone.
Ogni movimento é più accorto, ogni bacio più violento, ogni parte del mio corpo brucia, come se avessi il fuoco nell’ anima, una bomba nel cuore, come se ogni parte del mio corpo si volesse fondere col suo.
Come se fossi innamorata.
Con quella calma violenta che si puo`provare solo in questi momenti, sento di volerlo.
Sento che lui mi vuole, sfruttiamo questa elettricità nell’ aria.
Lo amo tanto da stare male.
Ma, a un tratto, la paura prende il sopravvento, che cazzo hai intenzione di fare ?
Mi alzo di scatto, con un moto di panico nella voce.
-NO !
Nel farlo sbatto anche la testa contro il muro, ma lasciamo stare.
-No ?
Mi guarda confuso, spaventato, e io mi sento male dai sensi di colpa.
Lo amo, cazzo.
-Non te la senti ?
Reprimo le lacrime. Ma che mi succede ?
Sei davvero un danno.
Tu staizitta.
-N, n, non loso.
Nascondo la testa sotto al cuscino, evitando accuratamente il suosguardo.
Non so cosa mi prenda…
Con l’ istinto, certo che voglio farlo con lui, ma appena mi rendoconto di cosa sto per farechiudo le gambe di scatto e mi assale la paura.
Oh dio, ci mancava solo questo.
Intanto lui si eraavvicinato, e accarezzandomicercava di calmarmi.
-Gwen, piccola, staitranquilla, io ti amo, e non me ne importa nulla se non lofacciamo, a me basta che tu siafelice… Ma ti prego, guardami, non possovederticosi` !-
C’ é una nota supplichevolenella sua voce, e io mi sentomorire.
Cara Gwen, non lomeritiaffatto.
Come se non losapessi !
Ma perché nei film sono tutti belli convinti ?
Ma che cazzo !
Esco fuori, con le lacrime agli occhi, e lui mi sorride nel suo modo più bello, tutto per me.
Non mi fa molto onore, ma in quel momento esatto mi ci buttoaddosso e lo bacio quasi arsa viva.
Madetti ormoni.
Non pensare, Gwen, o almeno pensa solo a lui.
ecco, perfetto, cosi`, brava.
Dimenticatevi dei precedenti righi, per favore.
Credo che non sopravvivero`alla vergogna.
Ma che mi é preso ?!
Ok, ricominciate a prendermi sul serio (se mai l’ aveste fatto) da qui.
La situazione si ristabilisce velocemente, senza commenti né battutine.
(Oh, Gwen, non lo meriti !)
Ok, siamo giunti al momento cruciale, va bene, Gwen, su, non combinare altri danni !
resta calma, calma…
TACK !
-Ciaaao, siamo a casa !
Oh, dio, no. Per favore. Perché a me ? Perché mio fratello e miamadre ?
Perché ?
Ci lanciamo uno sguardo impanicato e ci vestiamo alla bell' e meglio in meno di due secondi.
-CCiaomamma !
-Ciao Gwen, divertiti ?
-Mh, si’, c,certo !
Ok, Gwen, ora sfodera tutte le doti da attrice e non scoppiare a ridere.
No, nemmeno a piangere.
-Bene, io andrei,  dire che é tardi…
Ok, perfetto, un ottima scusa per togliermi da torno lo sguardo divertito di mia madre.
Non voglio nemmeno immaginare che razza di faccia io possa avere.
Prima di chiudere la porta, ci lanciamo uno sguardo tra l’ arreso e il divertito.
Cazzo, che giornata !
Stupidi maledetti film, d’ ora in poi, solo horror !
(li`almeno le coppiette muoiono, nessuna figuraccia !)
Dai, pensa che sono finite !
Raggiungo mia madre in cucina.
-Oh, Gwen ?
Merda, cos’ é quel sorrisetto ?
-Mmh ?
-Hai la maglietta al contrario !
Te la sei davvero chiamata, questa.
Fanculo.


Speeeero vi sia piaciuta! 
Ella. ((: