10/07/2012
8 recensioniFacciamo un gioco?
Era un giorno come tanti ed io ero seduta intenta a leggere un buon libro, su una delle tante poltrone lussuose presenti nell’aula dell’ Host Club.
Ero arrivata al Club con trenta minuti d’anticipo e visto che non c’era ancora nessuno pensai di rilassarmi un po’, visto che a me la lettura rilassava moltissimo.
Però per mia sfortuna dopo neanche 5 minuti di lettura entrò lui, il ragazzo che mi ha cambiato la vita.
-Ciao Haruhi.- mi disse lui sorridendo
-Ciao.- gli risposi io senza togliere gli occhi dal mio bellissimo libro
-Non c’è ancora nessuno?-
-Beh se non vedi nessuno, vuol dire che ci siamo solo io e te no?-
-Ehi però non essere così arrogante con me.- disse lui sedendosi vicino a me –Che leggi?-
-Niente che ti possa interessare. E Kaoru dove lo hai lasciato? State sempre insieme voi due.-
-Ha detto che aveva delle cose da fare.-
-Capisco.-
E dopo quella breve conversazione cadde il silenzio fra di noi, che durò per circa qualche secondo.
-Ehi Haruhi mi annoio di stare seduto senza far niente.-
-Prendi un libro e leggi anche tu?-
-No, è scocciante. Perche invece non facciamo un gioco?- mi disse con un ghigno malefico.
Rimasi sorpresa a tali parole.
Cioè da quand’è che ad Hikaru piace giocare con me? Ah sì ricordo, da quando dichiarò che io ero giocattolo suo e del fratello.
-Allora che ne dici?-
-E che gioco dovremmo fare? Sentiamo!-
-Allora…- iniziò a dirmi, costringendomi a guardarlo negli occhi -il gioco durerà un mese e in questo lasso di tempo noi ci baciamo, parliamo per telefono e qualche sera usciamo insieme. E chi s’innamora per primo perde. Se perdi tu ci mettiamo insieme, mentre se perdo io rinuncio a te. Che ne dici?- concluse con la sua solita faccia tosta.
Io lo guardai al quanto sorpresa. Ma che gli è saltato in mente. Beh però tutto sommato è da lui inventare giochi senza senso. Sembro forse il tipo da fare queste cose così ridicole? Decisamente no.
-Scordatelo. Come volevasi dimostrare è un gioco troppo stupido.- gli risposi schietta, ritornando a leggere
-E dai…che ti costa?- mi domandò con aria triste.
Come se un genitore avesse negato un giocatolo al suo bambino, ma io non intendevo dargliela vinta.
-Mi costa invece, ma dai per chi mi hai preso? Ti sembro il tipo io?-
-No però…dai…dai…dai…infondo mi piaci.-ribattè Hikaru facendomi arrossire pesantemente.
Passarono un bel po’ di minuti e lui continuava ad insistere pregandomi di accettare, così alla fine esasperata accettai contro voglia di giocare a quel gioco stupido come lui. Tanto ero sicura di vincere.
Ahimè però non fu così.
I giorni passarono ed io e Hikaru iniziammo a baciarci in luoghi privati lontano da occhi indiscreti.
Iniziammo ad uscire insieme qualche sera, mi portava al cinema, al ristorante, e in qualunque altro posto da me scelto. Ed infine, dopo avermi regalato uno dei suoi cellulari, iniziammo anche a mandarci messaggi e a stare a telefono le ore intere durante la notte, provocando l’ira di mio padre.
Allo scadere dei trenta giorni io mi sentii un po’ triste, però non sapevo il perché, forse perchè Hikaru in quel lasso di tempo mi aveva reso davvero felice. Quando mi baciava era così tenero, quando uscivamo mi portava in molti posti che ho sempre desiderato vedere, quando parlavamo per telefono non volevo mai spegnere la telefonata perché mi faceva morire dalle risate.
-Forse alla fine mi sono davvero innamorata di lui?- mi domandai estraendo il mio cellulare dalla tasca della divisa scolastica.
Composi un numero e chiamai l’unica ragazza capace di darmi un consiglio.
-Ciao Mei sono Haruhi, potremmo vederci fra 15 minuti al bar in piazza devo dirti una cosa.grazie!-
Spensi la chiamata e mi precipitai al bar, dove già mi stava aspettando la mia amica. Mi sedetti di fronte a lei e iniziammo la conversazione.
-Punto primo mia cara Haruhi la prossima volta dammi almeno il tempo di risponderti alle domande che fai prima di spegnere la telefonata. Comunque a parte questo, dimmi cosa c’è che ti preoccupa? Io saprò consigliarti nel modo più adatto.-
-Grazie Mei, ti ho chiamato proprio perché so che posso contare su di te.-
-Ma figurati siamo amiche no? Dai raccontami tutto.-
E così iniziai a raccontarle tutta la storia nei minimi dettagli, partendo dal gioco, la penitenza, le giornate passate con Hikaru ed anche perché mi dispiacesse così tanto non poter più passare tutti quei momenti belli insieme a lui.
Appena finii il racconto la mia migliore amica mi guardò con una faccia un po’ scettica
-Ma sei proprio sicura di non sapere il perché?- mi domandò con occhi a forma di cuoricino
-Beh si, un dubbio c’è l’ho ma…-
-E qual è il tuo dubbio?- mi domandò di nuovo impedendomi di concludere la mia frase
-Che mi sono innamorata di quel cretino.- le risposi non tanto allegra rossa come un peperone
-Esattamente.-
-Uffa, ma io non voglio innamorarmi di lui.-
-E perché no scusa? È un bel ragazzo, è simpatico e in questo mese hai detto che ti ha reso davvero felice. Perché adesso ti sconvolgi tanto se ti sei innamorata di lui?-
-Perché…perché…perché…Hikaru, è un cretino. Lo so che per lui è stato solo un gioco, altro che "infondo mi piaci".-disse ripetendo la frase che Hikaru le disse un mese fa
-Stupida. Ma perché io devo aver a che fare con le persone cretine? Beh tutto sommato adesso capisco perché tu e Hikaru siete attratti l’uno dall’altro, siete entrambi dei cretini.-
-Che vuoi dire scusa?-
-Che a Hikaru ti piaci, solo che non voleva dirtelo chiaramente e si è inventato questo gioco stupido, sperando che anche tu ti potessi innamorare di lui, fidati di me per una volta.-
-Quindi tutto ciò vuol dire che…- iniziai a dire io leggermente sorpresa. Aveva pensato proprio a tutto eh!?
-Vuol dire che era sicuro di vincere, usando tutte le carte in suo possesso.-concluse ridendo. –E adesso vai al club ti staranno dando per dispersa, ci vediamo dopo.-
-Grazie, sei un amica eccezionale.-
E detto ciò mi incamminai di nuovo verso la scuola.
Arrivata fuori all’entrata iniziai a correre a tutta velocità fino a quando non raggiunsi l'aula di musica numero tre.
Entrai tutt’affannata e mi precipitai da Hikaru, che stava conversando amorevolmente con delle ragazze.
Lo presi per il braccio e lo trascinai fuori al club lasciandolo con una faccia al quanto sorpresa.
-Ehi Haruhi ma che ti prende?-mi domandò fermandomi.
Ci guardammo per vari minuti fino a quando non presi la parola
-Ecco beh insomma oggi è…è…è…- iniziai a balbettare come una stupida arrossendo parola dopo parola sempre di più
-Oggi è l’ultimo giorno del nostro gioco. È questo che vuoi dire eh?-
E io annuii
-Allora?- mi domandò lui prendendo il mio volto fra le mani
-Allora cosa?-
-Ti sei innamorata di me?-
-S-s-si…e tu?- ribattei sorridendogli
-Dalla prima volta che ti vidi.- mi rispose iniziando a baciarmi dolcemente per poi abbracciarmi forte, azioni che io ricambiai senza pensarci due volte.
Continuammo per un bel po’, nessuno dei due aveva voglia di staccarsi per il semplice motivo che eravamo così felici. Sarei rimasta a baciarlo per ore intere. Sinceramente era questo il mio,anzi no il nostro scopo, ma purtroppo non andò tutto secondo i nostri piani, infatti all’improvviso ci ritrovammo tutto l’Host Club che ci fissava con occhi straniti in attesa di spiegazioni che non tardarono ad arrivare,mente il povero Tamaki-sempai era in stato di shock.
Ormai sono passati due anni da quando io e Hikaru stiamo insieme e giorno dopo giorno non faccio altro che ringraziare il Signore per avermi donato un ragazzo così stupido e simpatico, ma soprattutto molto dolce eromantico.
*Angolo dell’autrice*
Salve, salvino a tuttiiiiiii…:P
o.O…posso andare a seppellirmi?!? lo so che è uno schifo questa one-shot infatti chiedo venia per il tempo che vi ho fatto perdere nel leggrerla…D:
Mi è venuta così,di getto, mentre leggevo un volume di Host club.
Spero vi piaccia anche se ho i miei dubbi…:S
Fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione ok? ^^ ne accetto di tutti i tipi quindi non fatevi troppi problemi.u.u
Ora mi sa che è tempo di andare…;)
Buona giornata a tutti…e grazie per la lettura…:D
Bacioni…simmetrici…<3
xXxDeathTheKidxXx