11/07/2012
2 recensioni
Voglio una famiglia
Questa storia parla di Leah e Marco Gerli, neo-sposi e abitanti di una piccola ma accogliente casa.
Dopo molti sacrifici e un mutuo inevitabile eccoli finalmente nel loro nido, insieme. Il loro più grande desiderio alla soglia dei trent'anni? Avere un bambino e costruire così una vera famiglia.
Si volevano bene, si amavano, e il più grande desiderio di entrambi era tramutare questo amore in un figlio.
Ma ahimè questo desiderio non si sarebbe potuto realizzare.
Dal giorno del matrimonio provarono e riprovarono, si mettevano tranquilli a letto, lui la coccolava per farla stare tranquilla...
...ma niente: Leah non riusciva a rimanere incinta. Si consultò anche con il suo medico, trovarono insieme il suo periodo fertile, fece visite e controlli ed è proprio qui che inizia la depressione di Leah.
Lei non poteva avere figli, e l'unica speranza era riposta in un intervento molto rischioso che in ogni caso poteva non risolvere questo problema.
Da quel giorno tutta la vita della donna sembrò sgretolarsi sotto i suoi piedi, lei che adorava i bambini, lei che non vedeva l'ora di stringere a se il suo fagottino..."Perchè proprio a me?" si chiedeva.Passarono i mesi, l'idea dell'intervento non la prese minimamente in considerazione; il marito appoggiava la sua scelta, non voleva perderla. Le diceva che avrebbero potuto adottare un bambino, ma che in ogni caso loro due stavano bene anche da soli, ma insieme.
Niente da fare, Leah stava sempre peggio: sempre triste, debole, sembrava invecchiata, mangiava poco, era sempre sdraiata a letto.
Marco ogni tanto organizzava delle gite fuori porta per tirarla un po' su, ma al momento di partire lei scoppiava a piangere e correva in camera sua; la gita era cancellata. Volevano consultare uno psicologo, o almeno Marco avrebbe voluto...Leah ovviamente no. Era diventata un tutt'uno con il letto, basta estranei, basta aria aperta.
All'improvviso le balenò nella mente una frase che le ripeteva sempre suo padre quando era un'adolescente: mai perdere la speranza.
Si addormentò con la voglia di riprovare, riprovare....sentiva che qualcosa sarebbe cambiato.
Leah ci sperava, Marco ci sperava, tutti noi speriamo che qualcosa cambi.
Spazio Autrice:
Vi garba?? :)
A me non molto, però va beh, l'ho pubblicata lo stesso u.u