Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Kumiko_Walker    11/07/2012    2 recensioni
La Day Class verrà stravolta dall'arrivo di una nuova studentessa, che ha una particolarità: il suo occhio sinistro è rosso, mentre quello destro è azzurro.
Ma anche la Night Class scoprirà qualcosa di molto importante: infatti oltre ai Level A, ai B, ai C, ai D ed ai E esistono altre due categorie: i Level X ed i Level Y. In altre parole questi nomi sono usati per nominare i bambini nati da un vampiro e da un essere umano. I Y sono quelli nati da i Level B, C o D con un essere umano, mentre gli X sono i più pericolosi, perché nati da un'umana e da un Sangue Puro.
Cosa succederà d'ora in poi? E cosa capiterà a Kumiko?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Level X
Capitolo 5: Cosa c’è di sbagliato?


- Come avete potuto mettere in pericolo la mia dolce e cara Yuki?! - disse il Direttore Cross, mentre coccolava la sua figlioletta, che tentava di toglierselo di dosso, mentre Zero si metteva il dito mignolo nell’orecchio con noia, Kumiko se ne stava a testa bassa su una sedia, Aidoh stava appoggiato al muro con le braccia incrociate e Kaname stava in piedi davanti alla scrivania con fare impassibile.
- Per non parlare che una nostra preziosa studentessa è stata quasi uccisa da un Level E! - ricominciò la predica l’uomo indicando la rossa.
- Ma non si è fatta niente, no? - rispose Zero, con fare molto più annoiato.
- Kiryu, ora lei conosce l’esistenza di noi vampiri - disse Kaname osservandolo, per poi posare lo sguardo su Kumiko, che sussultò sotto lo sguardo del ragazzo, poi questo si rivolse di nuovo al Direttore - cosa vuole fare? - chiese, guardandolo negli occhi.
Cross lasciò andare Yuki e squadrò Kumiko, lei riuscì in qualche modo a sostenere lo sguardo, stringendo i pantaloni scuri. I suoi occhi trasmettevano mille domande, ma non c’era paura, forse incertezza.
- Oh vabbé - sorrise come un idiota l’uomo, cominciando a sparare cuoricini a destra e manca.
- COSA?! - Zero aveva rotto (letteralmente) in due la scrivania, con una vena pulsante sulla tempia - e se lo andasse a dire in giro?! - continuava a parlare, come se Kumiko non ci fosse e la cosa le diede un po’ fastidio.
- Non è mia intenzione dire nulla a nessuno - rispose la rossa all’affermazione infondata del ragazzo, lei sembrava essersi svegliata da un coma profondo durato una cinquantina di anni - e nessuno mi crederebbe - aggiunse.
- Visto, questione risolta - disse il Direttore battendo le mani.
- Direttore, questa volta sono d’accordo con Zero - intervenne Kaname, osservando a sua volta Kumiko, che non riuscì a sostenere lo sguardo del Sangue Puro e posò i suoi occhi su Aidoh, che se ne era stato zitto per tutta la durata della conversazione. Ma poi decise di rispondere, evitando accuratamente lo sguardo di Kuran.
- Cosa c’è di sbagliato se conosco questo segreto? - sussurrò a bassa voce, ma tutti sentirono.
- Perché chi vorrebbe sapere che la Night Class è un covo di vampiri?! - sbottò Aidoh, ringhiando contro di lei.
Kumiko capì… allora tutta la Night Class era frequentata dai vampiri, ecco perché facevano le lezioni solo di notte e non uscivano quasi mai di giorno.
Zero e Kaname trafissero con lo sguardo il biondo… possibile che non ne combinasse una giusta una buona volta?!
- Io non ci trovo nulla di male - rispose la rossa, abbozzando un sorriso timido, con gli occhi brillanti.
Dopo questo, Aidoh stette zitto: ma quella là non aveva paura?! Una persona normale sarebbe fuggita a gambe levate dopo aver scoperto l’esistenza dei vampiri, invece lei era lì, sorridendo come un’idiota, e divertendosi pure!
- Non voglio che mi sia cancellata la memoria - disse Kumiko guardando il Direttore negli occhi, con una specie di fuoco nelle pupille.
- Va bene, ma non dirlo a nessuno questo segreto - disse Cross mettendosi un dito sulle labbra, facendola sorridere. Amava troppo quel Direttore.
- Ah! Mi sono dimenticata di una cosa - disse la rossa, cercando qualcosa nella borsa, per poi tirare fuori Artemis e porgendola a Yuki - questa è tua -.
- Grazie Kumiko! - rispose lei abbracciandola di slancio.
La rossa si irrigidì a quel gesto improvviso, ma poi ricambiò timidamente, perché tutti stavano guardando.
Aidoh sbuffò, Zero ringhiò e Kaname semplicemente accettò la cosa, tanto nessuno avrebbe smosso Cross.
Uno ad uno se ne andarono tutti e restarono solo Kumiko ed il Direttore.
- Grazie Direttore Cross - disse la rossa, inchinandosi, per poi uscire dalla stanza.
- Avrò fatto bene? - si chiese l’uomo, mettendosi una mano sopra la testa, con fare pensieroso, dondolandosi.
Kumiko notò che Yuki l’aveva aspettata fuori, con un sorriso sul volto.
Senza dirsi una parola, entrambe si incamminarono verso il Dormitorio Sole.
- Suppongo che il Comitato Disciplinare abbia un’altra funzione oltre a trattenere le studentesse quando la Night Class passa, giusto? - chiese Kumiko, voltandosi a guardare Yuki.
- Sì, io e Zero siamo i Guardian del collegio, molte ragazze tentano di andare a vedere la Night Class anche quando c’è la loro lezione, quindi è un po’ stancante - ora la rossa capiva per quale motivo l’altra si addormentava molto spesso durante le lezioni, restare svegli quasi tutta la notte era terrificante.
- Oltre a me c’è qualcun altro che conosce questo segreto? - chiese Kumiko, massaggiandosi i capelli rossi, un po’ spettinati a causa del piccolo inconveniente del pomeriggio.
Yuki scosse la testa, con un’espressione un po’ triste. In effetti era dura mantenere quel segreto.
Appena furono davanti al grosso edificio, Kumiko salutò l’amica con la scusa di voler stare fuori ancora un po’, chiedendo a Yuki di stare al gioco una volta, promettendole che sarebbe tornata presto e non avrebbe dato fastidio alla Night Class, e si incamminò verso una fontana che aveva adocchiato qualche tempo prima ma che non aveva avuto modo di visitare.
Era grossa, di un bianco candido, l’acqua che cadeva formava un suono continuo e rilassante, mentre il liquido era limpido e scintillante sotto la luna. Il tutto nascosto nella penombra della notte, come se volesse essere nascosta da occhi indiscreti.
Era un bel posto, proprio a metà tra i due Dormitori.
Kumiko mostrò un piccolo sorriso, toccando appena l’acqua con le dita magre. Avrebbe voluto che il tempo si fermasse proprio in quel momento.
Un fruscio strano la fece voltare e guardò gli alberi dietro di lei. C’era qualcosa… o qualcuno che l’osservava, lo sentiva, e d’istinto strinse il cuore. Era sempre lì la paura del Level E, ma non voleva darlo a vedere.
Dal piccolo boschetto uscì la figura di Yagari, con tanto di mantello e capello, così subito la rossa si rasserenò e tirò un sospiro di sollievo.
- Ah, è lei Yagari-sensei, mi ha spaventata - ammise Kumiko, alzandosi di scatto dalla fontana.
- Non lo sai che è vietato uscire di notte?! - chiese lui, tuonando con la sua voce un po’ spaventosa.
- Sì, mi dispiace, torno subito nel Dormitorio - si scusò velocemente la rossa, incamminandosi verso la sua stanza, l’unico luogo che la faceva sentire un po’ sicura.
Yagari la osservò, accendendosi una sigaretta, ora ne era sicuro: quella ragazza dagli occhi bicolore nascondeva un segreto più grande di lei. Si notava, sembrava cambiare ogni giorno, probabilmente la rossa non se ne accorgeva, ma lui sì e sperava che Kumiko non avrebbe fatto del male a nessuno con quello che nascondeva.
La ragazza intanto era riuscita per miracolo a sfuggire alla Capo-Dormitorio e si era rifugiata nella sua piccola ed accogliente camera.
Poggiò sulla scrivania la sua tracolla nera e si tolse tutti i vestiti di dosso, fiondandosi nella doccia. Oltre all’oscurità le piaceva l’acqua e si ritrovò a pensare come se la passasse la madre, ma anche al suo piccolo fratellino, Shinichi Katou, anche lui senza padre, neanche Kumiko l’aveva mai incontrato, non si era fatto mai vedere, e sua madre non le aveva mai detto nulla, comunque lei voleva molto bene a quel piccolo e silenzioso bambino di sette anni, che sorrideva sempre. Purtroppo era anche molto malato e doveva stare sempre all’ospedale per fare dei controlli sulla sua salute. Una smorfia apparì sul viso della rossa mentre si perdeva in quei pensieri, così cercò qualcosa latro su cui posare la sua attenzione e poi si ricordò che presto ci sarebbe stato il suo compleanno, lei aveva quindici anni, ma ne avrebbe compiuti sedici tra due mesi. Non vedeva l’ora, però non l’avrebbe passato in famiglia, come di solito faceva.
Si mise su il suo pigiama e si pettinò un po’ i capelli, tanto per non farli aggrovigliare troppo durante la notte.
Appena si trovò davanti al letto si fermò di botto, trovandosi sulle lenzuola nere un rosa rossa come il suo occhio sinistro.
Al fianco di quel fiore, vi era un piccolo biglietto, grosso quanto bastava per mostrare la scritta che vi era incisa sopra in una calligrafia perfetta, chiara e pulita.
Sorry
C’era scritto, Kumiko si voltò verso tutte le direzioni, ma non trovò nessuno. Solo in quel momento vide la finestra aperta e guardò fuori: solo ombre scure. Eppure lei era al secondo piano!
Chi le aveva mandato quella lettera di scuse? E per cosa poi?
Mise la rosa al suo fianco, sopra al comodino ed il biglietto in un cassetto, memorizzandosi la calligrafia, però tanto sapeva che non avrebbe mai scoperto il mittente. E dopo questi pensieri si addormentò.



Note dell'autrice: ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite/seguite, ma sopratutto anche a chi recensisce, grazie tante! Dopo questo capitolo inizierà il What if...?, cioè Vampire Knight modificato e facendoci entrare Kumiko! Un piccolo spoiler: inizierà tutto con l'arrivo di Maria Kurenai!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Kumiko_Walker