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Autore: MalandrinaFelpata    11/07/2012    4 recensioni
- Piacere, io sono Potter... James Sirius Potter! –
- Ti ho visto ieri allo smistamento, so chi sei! - ribatté la ragazzina dai capelli rossi piccata.
- Tu invece sei? –
- Eyleen Amina Davis, Serpeverde! - rispose lei, vagamente, cercando di ignorare James e seguire la prima lezione di Incantesimi, spiegata dal professor Vitious.
- Io sono Grifondoro! - annunciò tutto fiero James Sirius.
- Ed allora perchè non sei con i tuoi amichetti Grifondoro? Tuo padre ti lascia parlare con noi serpi?! – ribatté lei. Si alzò dal banco e si spostò un paio di posti più indietro, vicino ad un ragazzino dai capelli scuri con lo stemma di Serpeverde sulla divisa.
- Che hai mangiato stamattina a colazione, Davis?! Pane, burro ed acidità?! – James non sarebbe di sicuro rimasto zitto a farsi insultare. Si alzò, le rivolse una linguaccia e si affrettò ad andare a sedersi accanto al cugino Fred.
Da quel momento James Sirius Potter e Kelhyn Amina Davis smisero di parlarsi... o per meglio dire di parlarsi civilmente. . L’unica cosa che riuscivano a fare era insultarsi, sempre a comunque!
O almeno... questo accadde fino al settimo anno dei due...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'I figli dei sopravvissuti!'
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Il Grifo e la Serpe!

- Piacere, io sono Potter... James Sirius Potter! – il ragazzo dagli occhi azzurri scosse i capelli, con un sorriso smagliante, sedendosi accanto ad una bambina di undici anni.
- Ti ho visto ieri allo smistamento, so chi sei! - ribatté la ragazzina dai capelli rossi piccata, girandosi verso di lui con sguardo di fuoco.
- Tu invece sei? – James parve non cogliere la vena ironica della ragazza nella voce e continuò imperterrito a parlare, senza rivolgere la minima attenzione al professore.
- Eyleen Amina Davis, Serpeverde! - rispose lei, vagamente, cercando di ignorare James e seguire la prima lezione di Incantesimi, spiegata dal professor Vitious.
- Io sono Grifondoro! - annunciò tutto fiero James Sirius, l’orgoglio vistoso che risuonava nella voce.
- Ed allora perchè non sei con i tuoi amichetti Grifondoro? Tuo padre ti lascia parlare con noi serpi?! – ribatté lei. Si alzò dal banco e si spostò un paio di posti più indietro, vicino ad un ragazzino dai capelli scuri con lo stemma di Serpeverde sulla divisa.
- Che hai mangiato stamattina a colazione, Davis?! Pane, burro ed acidità?! – James non sarebbe di sicuro rimasto zitto a farsi insultare. Si alzò, le rivolse una linguaccia e si affrettò ad andare a sedersi accanto al cugino Fred.
Da quel momento James Sirius Potter e Eyleen Amina Davis smisero di parlarsi... o per meglio dire di parlarsi civilmente. L’unica cosa che riuscivano a fare era insultarsi, sempre a comunque!
O almeno... questo accadde fino al settimo anno dei due...
 
- Jamie, mi ascolti?! – Albus Severus Potter passò una mano davanti al viso del fratello maggiore, con frenesia.
- Cosa vuoi? – James si girò scorbutico verso il fratello, infilandosi finalmente la forchetta in bocca, quando ormai il pezzo di porridge era caduto nel piatto.
- Io, nulla! Sembrava fossi caduto in coma! – ridacchiò il fratello.
- Potevi lasciarmi nel mio coma! – protestò James Sirius, facendo un gesto stizzito con la mano.
- Che stavi pensando? – Fred Jr. sorrise ed indicò il tavolo Serpeverde – Stavi fissando la Davis! –

James capì che non sarebbe servito a nulla negare, così annuì – Stavo cercando di trovarle qualche difetto, così appena mi capita tra le scatole la posso insultare! –
- Non sta bene insultare le donne! – gli disse Albus, pacato.
- E poi, ammettilo James, difetti fisici è impossibile trovargliene! – Fred indicò con un mezzo sorriso malizioso la ragazza dai folti capelli rossi.
- Perché a me riesci a trovarne?! – rimbeccò lui, scostandosi i capelli.
- Oh, James! Ti prego! – la sorella riemerse dal libro di Incantesimi del quarto anno e diede una pacca sulla spalla del fratello.
- Di carattere però, potrei riempire questa camera di difetti: presuntuosa, arrogante, maligna, sarcastica, antipatica… -
- Ti stai descrivendo, fratellino? – ridacchiò Lily Luna, pur di farlo stare zitto.
- Ah, ah, ah! – James le fece una linguaccia.
- Di chi parlate? – Rose Weasley fece spostare il fratello Hugo e si sedette tra Albus e Lily, afferrando un pezzo di torta dal vassoio di fronte.
- Di Scoooooooorpus Maaaaalfoy! – James Sirius scoppiò di colpo a ridere, perdendo tutto il suo interesse per la Davis. – Il tuo… come dire ‘’Amico! ‘’ – rise di nuovo.
- James, il tuo umorismo mi fa letteralmente morire! – Rose gli fece una smorfia, mentre il fratello Hugo ridacchiava.
- SCORPIUS! SCORPIUS VIENI QUI UN ATTIMO! – James si alzò di colpo in piedi ed iniziò a strillare verso il tavolo Serpeverde. Il ragazzo biondo si girò ed alzò un sopracciglio stupito, mentre Roxanne Weasley e Dominique Weasley lo tirarono giù prendendolo per le spalle.
- Batti il cinque, James! – Fred Jr. scoppiò a ridere, insieme a Roxanne e Dominique, nel vedere le guance di Rose tingersi di rosso, diventando dell’esatto colore dei capelli.
- Godric, quanto vi odio! – ringhiò la Grifondoro.
- Ti voglio bene anche noi, cuginetta! – sorrise malignamente Dominique, dando una pacca sulla spalla dell’amica.
- Beh, credo sia ora di andare a lezione! Su in piedi, sfaticati! – Albus raccolse la borsa e rivolse uno sguardo a James e Fred, seriamente intenzionati a non alzarsi.
- Forza! In piedi! –
- Sicuro di non essere un Tassorosso o un Corvonero? – James si alzò in piedi, prendendo l’ultimo biscotto e mettendoselo in bocca.
- Sicuri non non essere Babbani? – la voce squillante di Eyleen fece girare James di botto.
Si era appena alzata dal tavolo Serpeverde, affiancata da Scorpius Malfoy e da un ragazzo moro di cui James non riusciva mai a ricordare il nome, fidanzato con lei.
James Sirius fece schioccare la lingua ed esclamò – Sai che non è permesso ascoltare i discorsi degli altri, Davies?  -
 - Perché tu segui le regole, Potter?! –
- Quelle dell’onore sempre! – James fece un passo verso di lei.
- Hai un onore, Potter! Oddio, è una scoperta entusiasmante, devo andare a dirlo a tutti! – Eyleen si mise una mano davanti alla bocca e spalancò gli occhi, come a sembrare sorpresa.
- Oh, lo sanno già! Invece sarà difficile scoprire che tu hai un cuore, Davies! Quella si che sarebbe una scoperta entusiasmante! – James si gettò una ciocca di capelli all’indietro ed inarcò le sopracciglia scure.
- Meglio non avere un cuore, che non avere un cervello! – ribatté lei piccata.
- Punti di vista, Davies! – anche James aveva estratto la bacchetta, pronto a combattere nonostante i professori li stessero guardando.
- Che, non sai cosa rispondere, Potter?! – anche la ragazza aveva estratto la bacchetta e la teneva puntata verso James, con aria combattiva.
- Paura che ti colpisca, Davies? –
- Si chiama prudenza, cosa di cui voi Grifondoro siete estremamente privi! –
- Forse è per questo che l’anno scorso abbiamo vinto la Coppo del Quidditch, sei stata troppo prudente per lanciarti a prendere il Boccino, no?! –
- Questo non dovevi dirlo! – la ragazza puntò la bacchetta dritta alla gola di James, ma lui rimase impassibile.
- Sto tremando di paura! – James strinse gli occhi e la guardò male.
- Dovresti! – Eyleen era sul punto di scagliare l’incantesimo quando Albus interpose una mano tra i due ed esclamò – Basta! Smettetela! –
- Zitto, Potter 2! – ringhiò lei.
- Non parlare con mio fratello! –
- E tu non ti intromettere! –
- Se tu che ti sei intromessa prima! –
- Mi sentivo in dovere di correggervi! –
- Dovere?! Dovere!? Ma ti senti quando parli?! –
- A corto di insulti, Potter?! –
- Lo sei anche tu, direi! –
- BASTA! VI PIACE DARE SPETTACOLO A VOI DUE?! – la voce del professore di Difesa contro le Arti Oscure interruppe il lunghissimo litighio tra i due ragazzi, che si girarono verso il mago alto e giovane che li guardava male.
Era stato assunto da poco e tutti, ma proprio tutte le ragazze di Hogwarts, stravedevano per lui.
In effetti era molto bello: capelli neri ed occhi scuri, di origini spagnole.
- Io non c’entro, professore! – si discolpò subito lei, appena visto il prof.
- Come no!? – rimbeccò James.
- In punizione nel mio ufficio, stasera. Tutti e due! – concluse il professore, senza ascoltarli, poi si allontanò.
- COLPA TUA! – strillarono i due insieme.
- Basta! – Scorpius prese l’amica per un braccio e la trascinò via.
- Sai, James! Credo sia un record farsi mettere in punizione dopo una settimana dall’arrivo a scuola! – proclamò Fred, battendo il cinque all’amico.
- Sono bravo, lo so! – fu la risposta vaga di James Sirius Potter.

Nda: Lo so, sto scrivendo un'altra fanfic, ma mi è venuta quest'idea e non ho resistito, quindi ecco a voi una nuova ff sulla nuova generazione! Spero vi piaccia.
Accettatissime le recensioni, sia positive sia negative. :)
  
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