Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: _joy    11/07/2012    4 recensioni
Che cosa succederebbe se fosse Caspian a lasciare Narnia e ad arrivare nel mondo reale?
Questa fanfic è ambientata dopo Il Viaggio del veliero.
Troverete delle discrepanze spaziotemporali per quanto riguarda il mondo reale che il giovane re dovrebbe incontrare rispetto a quanto scritto da C.S. Lewis... ma, del resto, questo Caspian è moro e ha profondi occhi scuri...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Far away'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ci vediamo. Ci vediamo.
Le aveva davvero, davvero detto “ci vediamo”.
Bella è ancora incredula.
E triste, e ferita.
E arrabbiata con se stessa perché si sente triste e ferita.
Va alla ricerca di Penelope e, quando la trova in compagnia di Eustace e Edmund, si impone di aspettare almeno mezz’ora prima di dire che ha mal di testa e che vuole tornare a casa.
Non darà a nessuno la possibilità di dire che ha battuto in ritirata così miseramente.
Eustace tenta di chiederle scusa per il suo comportamento di prima, ma lei non lo ascolta nemmeno. Ci manca soltanto un altro dramma in “stile Eustace”.
E, mentre finge di ammirare vestiti e accessori, nella sua mente continua a rivedere il sorriso radioso di lui e l’abbraccio con Lucy, e Lucy che volteggia tra le forti braccia di lui…
Bella stringe le labbra.
«Stai bene, Bell?» le chiede l’amica, preoccupata.
Ecco l’occasione giusta.
«In effetti no, Pen. Ho mal di testa e vorrei andare a casa. Ma tu resta pure, non preoccuparti»
«No, vengo a casa con te!»
«Ma no, dai..»
Ma Pen sembra non divertirsi più molto e insiste. Salutano e vanno.
Ma se Bella sperava di lasciarsi alle spalle la giornata, ha sbagliato di grosso. Perché Pen analizza attimo per attimo ogni gesto, parola e occhiata di Caspian, chiacchierando spensierata.
«Certo che sembrate andare davvero d’accordo, voi due. Di che avete parlato, Bell?»
Bella sussulta.
«Ma no, nulla. Mi ha ringraziata per i consigli sui vestiti, tutto qui»
E io mi sono comportata come una perfetta idiota.
«Ah, che brava sei stata! Era meraviglioso! Persino più bello del solito! Mai che riesca io a fare una giusta, eh? Ah, senti, Bell….scusa se ho proposto che venisse con te al ballo. Sei arrabbiata?»
Bella guarda l’amica, che si mordicchia un labbro, in ansia.
Cara, dolce Pen.
«Ma no che non sono arrabbiata con te, Penny»
Semmai, sono arrabbiata con lui.
Pen sorride a sentire il nomignolo che usavano da bambine.
«Bene, perché sarete una coppia stupenda. Ti divertirai, vedrai»
Bella sospira, guardando la sua amica. Sa che l’amica ha organizzato tutto con la consueta generosità, anche se avrebbe voluto essere invitata lei stessa dal ragazzo.
Cosa si può dire a un’amica così?
Che lei non vuole più andarci perché teme di non saper gestire le emozioni che lui suscita in lei? O perché lui ha stretto forte Lucy, mentre Bella cercava di decidere se fidarsi oppure no…?
«Ci divertiremo tutti. Alla fine, non importa con chi vado: saremo comunque tutti insieme»
Pen sorride, felice.
«È vero! Non ci avevo pensato! Che bello! Senti…non essere arrabbiata con Eustace. Edmund gliene ha già dette quattro»
«Davvero? Bene, perché sarebbe stato peggio se gliene avessi dette quattro io»
«Dopo lo schiaffo di stamattina? Direi che ha capito il senso del discorso» ride Pen «Però, tesoro, anche se so che hai sofferto tanto ultimamente…dovresti smetterla di rintanarti nel tuo guscio. Vivi. Stai serena. Ti meriti un’altra occasione, innamorarsi sarà stupendo con la persona giusta…»
Esita e poi abbassa gli occhi.
«Magari non è un caso che hai conosciuto Caspian proprio ora. Insomma, è bello, affascinante…vi trovate bene insieme…magari…»
Non termina la frase.
Bella la guarda, ma l’amica distoglie gli occhi.
Oh, Pen. Lui ti piace e tu invece pensi a me.
Bella esita solo un secondo, poi prende una decisione.
«Ma sì, non è poi questa cosa così speciale. Insomma, non dovresti volermi maritare con il primo che passa» le dà una spintarella scherzosa «Sarà anche carino, ma questa alchimia di cui parli io non l’ho sentita»
«Davvero?» Penelope sorride, speranzosa «Perché se lui ti piace io sono felice…»
Bella la abbraccia di slancio.
«Ma dai. A cosa mi serve un uomo quando ho un’amica come te?»
 
Magari mi servirebbe a dormire la notte.
Sono passati tre giorni, tre giorni lunghissimi in cui Bella si è imposta di non vedere Caspian, di non cercarlo e di stargli alla larga in tutti i modi. Si è chiusa all’università, ha frequentato biblioteche e gruppi di studio, ha mangiato in mensa. È stata alla larga da casa il più possibile.
Penelope invece lo ha visto, a volte. È uscita con lui, Lucy e i ragazzi. Ha passato la cena a raccontarle del loro pomeriggio al parco. Di Caspian, stupendo in jeans e felpa (la felpa che gli ho fatto comprare io, accidenti a me!) che le ha insegnato a tirare con l’arco.
Una tortura infinita.
E Lucy, che è così affezionata a Caspian. Dicono di essere parenti, ma Penelope ha fatto congetture di un’ora sul modo in cui lei lo guarda, da donna e non da amica…
Bella prende a pugni il cuscino.
Che le importa di come Lucy guarda Caspian? O di come Caspian abbraccia Lucy?
Dormi, dannazione si ordina per la millesima volta.
Ma il sonno non vuole saperne di venire.
 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: _joy