Fanfic su artisti musicali > Paramore
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Autore: FaylsWilliams    11/07/2012    1 recensioni
Sono passati anni dalla fine della relazione tra Josh e Hayley. Ma Joshley non sembra poter essere uccisa.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi Tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La penna biro che si spezzava a metà sotto la forza delle sue mani. Il foglio bagnato dalle sue lacrime. La rabbia, i singhiozzi del pianto. Ecco, tenere quel piccolo biglietto in mano le faceva provare di nuovo le sensazioni che provò la prima volta che lo lesse. Si accasciò in un angolo e con disperazione pose il viso tra le mani. Perchè l'aveva invitata? Eh, perchè? La odiava così tanto da godere nel vederla soffrire? O era stato davvero così ingenuo da pensare che potesse essere felice per lui? Prese il foglietto e gli diede uno sguardo per l'ultima volta. Era un invito, lo stesso invito che avevano ricevuto una cinquantina di persone: "Sei invitato al nostro matrimonio, condividi con noi questo giorno gioioso e meraviglioso! Con affetto, Josh e Jenna" Hayley lo strappò, lo appallottolò e lo lanciò nel cestino vicino la scrivania. Mancò il colpo, e pronunciò un "fanculo" sommesso tra i singhiozzi. In quel momento la porta dello studio si aprì. "Hayley! Hayley stai bene?" Lei alzò lo sguardo e si trovò davanti Taylor inginocchiato vicino a lei e seriamente preoccupato. Non rispose, ma lo fissò con le lacrime agli occhi. Lui si guardò intorno e notò i resti dell'invito. Lo aprì per verificare di cosa si trattasse: "Ah" esclamò infine "Hayls...non ci starai pensando ancora, vero?" Hayley rispose con una smorfia:" Sì, perchè mi fa piangere! E io odio piangere, io sono la dura del gruppo, sei tu il pappamolle!" Taylor sospirò e le porse la mano per farla alzare: "Grazie, sempre carina tu!" Si abbracciarono. Lui le sorrise, le scostò una ciocca di capelli dal viso. Si presero per mano e entrarono in sala di registrazione. Appena varcarono la soglia un ironico applauso li accolse. Jeremy. "Clap,clap gente, ce l'avete fatta ad arrivare! Su muovetevi che abbiamo da fare!" Lui era già pronto con il suo basso per registrare. Hayley fece alcuni vocalizzi, si infilò le cuffie e prese il microfono. Taylor iniziò a suonare. Poi si aggiunsero la batteria e il basso. Infine lei iniziò a cantare, gli occhi chiusi e la schiena affondata nel divano. Quando riaprì gli occhi, vide Taylor suonare l'ultimo accordo, e il sonico fare un cenno che indicava che avevano finito di registrare. Fece un sospiro di sollievo. Oggi non era proprio la giornata giusta per cantare. Si sentiva uno schifo, come se il mondo le stesse per crollare addosso. Ma non potevano fermarsi, non ora! Avevano già sforato di molto con i tempi per il nuovo album, dovevano proprio sbrigarsi. Uscirono dalla sala che era già sera, e dopo aver registrato altre quattro canzoni, Hayley si sentiva sfinita. Trascinando le gambe si diresse, molto lentamente, verso l'auto di Jerm, e si sfondò nel posto del passeggero ad occhi chiusi. La luce accecante del sole la svegliò. Hayley scattò seduta e si accorse di essere in camera sua. Sul cuscino c'era un biglietto: " ti sei addormentata in macchina e sembravi così sfinita che non ho voluto svegliarti. P.s. mentre dormivi con la bocca aperta ti ho fatto una foto che finirà subito sul sito. Baci, Jerm" Lei rise e diede un bacio al bigliettino. Era grata a Dio per averle donato due amici così. Si allungò di nuovo. Sabato. Finalmente un giorno di pace e relax. Si alzò e si lavò, poi restò ferma davanti all'armadio. Dopo aver frugato un pò scelse una t-shirt giallo fluorescente con un teschio nero sopra e gli shorts di jeans. Indossò le sue amate nike nere e andò in bagno a truccarsi. Infine si fece due codine alte e si pettinò la frangettina baby. Prese i pattini. 'Oggi niente Paramore, niente famiglia, niente Chad. Ho bisogno di stare un pò da sola' pensò mentre si infilava i rollerblade seduta su un muretto. Con un sospiro si avviò per la sua passeggiata. Tanti pensieri le affollavano la mente, e presto si accorse che proseguiva per inerzia, senza controllare dove andava. Si guardò intorno e si accorse di essere nei pressi della biblioteca comunale. Pensò che forse un buon libro poteva aiutarla a rilassarsi. Si sedette per terra, infilò i pattini nello zaino e indossò le nike, poi prese un berretto scuro sotto il quale nascose i capelli arancioni. Non voleva farsi riconoscere dai fan, anche se sapeva che un parawhore poteva riconoscerli ad occhi chiusi. Appena entrata la bibliotecaria le chiese un nominativo. Lo sguardo di Hayey fu attirato da una ragazza in fondo alla sala,con indosso una maglietta piena di scritte Riot! 'Ehm...Nicole Williams prego' disse quasi sussurando. Cercò tra i libri e trovò gli Hunger Games, poi si sedette su una sedia abbastanza vicino all'entrata e si immerse nella lettura. Poco dopo sentì la porta aprirsi dietro di lei, ma non si lasciò distrarre. L'anziana bibliotecaria chiese con la sua voce stridula e roca 'il suo nome per favore?'
  
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