' Zayn non constringermi a venire fino in camera tua!' senti urlare dal piano inferiore. Mia madre aveva la forza di urlare fin dalle 7.00 del mattino. Feci finta di niente e restai con gli occhi chiusi, quando a un certo punto senti aprire violentemente la porta di camera mia, tirare su la serranda facendo così entrare i raggi del sole e un aria fredda arrivarmi nelle gambe, segno che le coperte non c'erano più a tenermi caldo, e un urlo di mia madre

' ZAYN JAWAAD MALIK, ALZATI SUBITO, VESTITI, FAI COLAZIONE E FILA A SCUOLA!'. Era così ogni santa mattina, in casa mia un risveglio tranquillo era impossibile.

'Mamma è possibile che ogni mattina è questa storia?! Ora mi alzo!' dissi con la voce ancora impasatata dal sonno. Mi alzai e andai in bagno dove mi lavai e mi vestii. Scesi al piano di sotto dove mi sedetti a tavola aspettando che mia madre mi desse la solita tazza di latte. 

' Zayn ti ricordo che oggi arriva la ragazza della vacanza-studio. Io e tua madre non ci saremo purtroppo per due settimane e ad ospitarla dovrai farlo tu. Mi raccomando sii cortese, no farci fare brutte figure.' disse mio padre serio mentre sorseggiava un pò di cafè

' Si papà tranquillo fidati di me!'. Finì il mio latte, presi lo zaino, salutai i miei con un bacio, siccome li avrei rivisti tra due settimane, e mi recai ascuola.

Una volta arrivato a scuola c'erano Liam, Niall, Louis e Harry che mi aspettavano. Loro sono i miei migliori amici da quando ero bimbo, li conoscevo come le mie tasche. Niall era un biondino con gli occhi  azzurri come il cielo, di lui ti ci potevi fidare sempre. Liam era moro con gli occhi marroni tendenti sull'oro, lui era il più saggio del gruppo. Louis era nominato 'Peter Pan', era il più giocherellone di tutti, però quando c'era da essere seri, era serio. Infine c'era Harry il 'puttaniere'. Nel campo donne io e Harry eravamo i primi in classifica. Non ci eravamo mai innamorati di nessuna ragazza, noi le usavamo e poi le inserivamo nella nostra colezione. Le ragazze che non erano state a letto con noi in tutta la squola si potevano contare sulle dita di una mano.

' Eila amicooo!' disse Louis 'sei pronto per la festa di questa sera?'

'  si, ma ragazzi oggi dopo scuola dovrebbe arrivare la ragazza della vacanza-studio..e stasera non voglio lasciarla da sola, quindi non vi dispiace se viene anche lei alla festa?' chiesi ai ragazzi sperando in una loro approvazione.

' assolutamente NOO, anzi se è un bocconcino falla venire con forza!' rise di gusto Harry

' sei sempre il solito harry!' disse Liam seccato

' eh no amico se è un bocconcino me la tengo per me!' dissi io con una rumorosa risata seguita anche da quella di Louis, Niall e Harry

'ora andiamo però ragazzi, è suonata!' disse Liam.

In prima ora avevamo matematica, che odio profondo per quella materia. Successivamente avremmo avuto due ore di educazione fisica, arte e infine scienze.

Per fortuna la giornata finì in fretta, salutai i ragazzi e tornai a casa.

Arrivato a casa buttai lo zaino per terra, andai in cucina dove trovai un panino lasciato da mia madre, almeno per quel giorno non dovevo preparmi da mangiare io.

Erano le due del pomeriggio, ero seduto comodamente sul divano a guardare un telefilm demenziale, quando suonò il campanello. MI ricordai solo allora che quel pomeriggio sarebbe arrivata la ragazza della vacanza-studio.

Corsi ad aprire e mi ritrovai davanti una ragazza a dir poco meravigliosa. Aveva i capelli neri come la pece, gli occhi veder smeraldo nei quali potevi morirci solo gardandoli, il volto era occupato quà e la da qualche lentiggine, alta quanto bastava e un fisico da far par paura. Una quarta piazzata davanti e si poteva intuire dalla scollatura della sua canottiera.

' Ciao..casa Malik?' disse facendo spuntare sul suo volto un bellissimo sorriso.

' Si, tu dovresti essere la ragazza della vacanza-studio, giusto? ' dissi ricambiando il sorriso.

' esatto, piacere Elisa' disse porgendomi la mano. Gliel'ha strinsi ricambiando il sorriso 'Zayn, Zayn Malik. Entra pure.' Appena entrò potei ammirare anche il suo di dietro. Aveva un culetto spettacolore.

 Le spiegai che i miei genitori per questioni di lavoro per due settimane sarebbero stati assenti. Lei annuì e sorrise. Le feci visitare la casa quando finalemente arrivammo difronte alla sua futura camera. 

' E questa è camera tua.' dissi infine aprendo la porta di quella camera

' E' veramente fantastica, grazie mille..' disse lei guardandomi e regalando un sorriso splendido

' Figurati, comunque ora ti lascio vado in sala, se hai bisogna chiama' dissi inmodo più gentile possibile. 'Grazie mille' mi ripetè ancora. Chiusi quella porta alle mie spalle e mi recai in sala dove la tv stava ancora parlando da sola. Avevo quel sorriso perfetto e il suo culetto e le sue tettone  stampati nella mente . Mi attraeva quella Elisa, e non poco, prima che sarebbe ripartita sarebbe stata mia, parola di Zayn Malik.

 

 

POV ELISA.

Finalmente era il grande giorno, sarei andata a Londra per la mia vacanza-studio insieme alla ma migliore amica Martina. 

Mi svegliai alle 10.00, tra meno di due ore avrei avuto il volo. Mi feci una doccia, decisi cosa indossai e chiamai la mia migliore amica per metterci d'accordo sull'ora che ci saremmo viste in aereoporto.

'Marti a che ora ci vediamo in aereoporto? Oggi è il grandissimo giorno' le dissi a Marty molto entusiasta.

'Eli vediamoci alle 11.30! Non puoi capire che bello! andremo a londtra tra 4 ore saremo a Londraa!' disse urlando Marty, era molto più entusiasta di me.

' eggià non sto nella pelle, comunque ora vado a finire di sistemare le valige ci vediamo alle 11.30 all'aereoporto ciao marty a dopo!'  

' si ciao piccola a dopo!'

Terminai di mettere le mie cose nella valigia e andai a salutare i nonni nella casa affianco.

Erano le 11.00 dissi a mia madre di accompagnarmi all'ereoporto. 

Una volta arrivate Marty era già lì con sua madre e con il suo sorriso in polpositions.Era una ragazza veramente bellissima. Occhi gialli quasi verdi, capelli rossi, pircieng al naso e un sorriso che faceva scogliore anche un cubetto di ghiaccio. Lei era la migliore amica che potesse esistere, era sempre lì pronta a sostenermi nella buona  e nella cattiva sorte.

Salutammo le nostre mamme e ci imbarcammo.

Il viaggio durò un'ora e trenta minuti, per l'una e mezza eravamo a Londra, non ci potevo credere, mi si illuminarono gli occhi, credevo fosse un sogno.

'Marty dammi un pizzicotto e svegliami da questo sogno!' disse a Martina mentre erapersa con lo sguardo nel vuoto 'Vorrei tanto ma non stiamo sognando Eli, siamo a LONDRA!' disse saltando e abbracciandomi.

Ci recammo all'interno dell'aereoporto, ad aspettare Marty c'era una signora. Purtroppo io e Marty avevamo due famiglire diverse, ma comunque erano vicine come zone quindi ci potevamo benissimo vedere ogni volta che volevamo.

' eli piccola, ti chiamerò appena sistemerò le cose..quindi penso per stasera! MI mancherai ciaooo!' mi salutò Marty con un abbraccio. ' anche io piccolina, stammi bene ciaoo!' ricambiai l'abbraccio.

Io ero stata ospitata a casa della famiglia Malik. Però dovevo arrivare in taxi. Quest'ultimo i fermò davanti a una casa enorme.

Presi la mia valigia e mi avvicinai alla porta, suonai.

Quando si aprì la porta trovai di fronte a me una bellezza sovraumana. Un ragazzo con la pelle ambrata, capelli neri con il ciuffo alla Elvis e occhi color cioccolato che avrebbero fatto scogliore anche un bambino.

'Ciao..casa Malik?' dissi sorridendo ' Si, tu dovresti essere la ragazza della vacanza-studio, giusto? ' chiese il ragazzo sfoderando un sorriso che mi fece rabbrividire lungo la schiena.

' esatto, piacere Elisa' dissi porgendogli la mano, lui mi porse la sua 'Zayn, Zayn Malik. Entra pure'. Mi fece accomodare in casa. Era una casa bellissima e grandissima. Potei notare con la coda dell'occhio che Zayn mi guardava il sedere, sorrisi all'idea, ma subito la scacciai via dalla mia mente. Il ragazzo mi spiegò che per due settimane i suoi genitori non c'erano per motivi di lavoro e mi fece visitare tutta la casa fino a portarmi nella mia camera 

' E questa è camera tua.' disse aprendo la porta di questa camera. Era grandissima, c'era anche un bagno tutto mio all'interno. ' E' veramente fantastica, grazie mille..'  dissi sorridendogli ' Figurati, comunque ora ti lascio vado in sala, se hai bisogna chiama' mi comunicò il ragazzo. Lo ringraziai ancora. Se ne andò scomparendo dietro la porta di camera mia.

Mi stesi sul letto e sorrisi. Il mio sogno finalmente stava per realizzarsi, ero a Londra ed ero capitata in casa con un ragazza bellissimo. LA MIA VITA STAVA PER RICOMINCIARE.