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Autore: CriminalGlambert89    12/07/2012    2 recensioni
Fic inventata da me, era un sogno ma l'ho trasformata in questa storia. Cosa succederà? Boh scopritelo voi...
[Personaggi: Adam Lambert; Tommy Joe Ratliff; Cinzia (cioè io)]
Genere: Drammatico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fic completamente inventata, sarebbe un sogno che feci molti mesi fa. Così decisi di trasformarla in una fic, spero vi piaccia.
Ok non ci dilunghiamo troppo, con questo concludo con...
Buona Lettura e fatemi sapere cosa ne pensate.
Kiss
Cinzia

***

 

Bora Bora, fantastica isola, l’acqua cristallina, sabbia bianchissima e due amici inseparabili a giocare sotto quel meraviglioso sole. Giocavamo come due bambini piccini, ma in realtà eravamo grandicelli. Giocavamo a rincorrerci fino a che lui non mi prese per il costume e mi fece cadere in acqua. Si mise a ridere e mi disse:
-Ti ho presa!
-Ho visto, però potevi fare a meno di prendermi per il costume ti pare?
-Scusa non volevo perché che parte intima ti è uscita?
-Dai cretino, e poi che cosa te ne frega, che non ti piacciono le ragazze!
-Si lo so che non mi piacciono, però volevo saperlo lo stesso.
-Adam sei un porco.
-Lo so, però dimmi la verità ti piaccio così che non santarellino vero?
-Sì mi piaci così, con tutto quello che gli fai a Tommy! A proposito, e Tommy che fine a fatto?
-Ha voluto stare un po’ con la sua famiglia e andare a trovare il padre al cimitero… Povero cucciolo, si vede che gli manca il suo papà.
-Tesoro e se andassimo anche noi una volta con lui?
-Beh, non sarebbe una cattiva idea, almeno se si mette a piangere ci saremo noi a consolarlo, beh comunque è brutto perdere un genitore. Ok che io non so che cosa significa ma… so come ci si sente a non avere più i genitori legati in matrimonio, essere sballottato da una parte all’altra, un giorno da mia madre e un giorno da mio padre no, questa vita non la auguro a nessuno.
-Adam, su ti prego ,non piangere, ok non so cosa significa perché i miei sono sposati da quasi 40 anni ma non deve essere bello per niente… e comunque guarda il lato positivo, hai me! Ok che non sono tua madre. ma sono pur sempre la tua migliore amica, no?
-Sì, è vero, più che migliore amica, sei la sorella che non ho mai avuto. Già ho quel coglione di Neil come fratello, ma diciamolo, gli voglio troppo bene.
-Beh, almeno tu hai un fratello, io sono figlia unica.
-Cinzia ma che cazzo stai dicendo? Hai me, non sono il tuo fratellone gay?
-Adam stai zitto.
-Perché, che ho detto?
-Adam lascia perdere.
-Perché?
-Adam, cancella quello che ti ho detto, basta.
-Ok ok, ma scusa sei incazzata con me?
-No, non sono incazzata con te quindi basta e andiamo a metterci sotto il sole.
Effettivamente io ero molto incazzata ma non volevo farlo vedere a lui, allora cercai di non trattarlo male perché so che se gli dici anche solo bif in modo diverso si mette a frignare come una bambina. Allora cercai di non dire niente in modo sgarbato, così andammo a metterci sotto il sole, e li io mi addormentai. Entrai nel mondo dei sogni fino a che non mi svegliai di soprassalto, mi strofinai gli occhi e lo vidi: era lì seduto sulla sabbia che giocherellava. Mi avvicinai a lui e dissi:
-Tesoro, che hai?
Non mi rispose, glielo chiesi di nuovo e non mi rispose ancora. Andai davanti a lui, presi il suo viso tra due dita e lo tirai su, era rigato da quelle lacrime fuoriuscite da quei begli occhioni azzurri. Lo guardai e, preoccupata, gli dissi:
-Adam, che hai, perché piangi?
-No, niente.
-Ti prego dimmi che cos’hai, mi fai star male quando fai così.
-No, non ho niente… Perché, adesso non posso nemmeno piangere senza motivo?
-Tu non piangi mai senza motivo, quindi dimmi che hai.
-Vuoi saperlo?
-Sì!
-Piango perché… perché… non so perché. Boh quando mi hai risposto in quel modo mi è crollato il mondo addosso. Cinzia che ti ho fatto?
-Vuoi sapere che mi hai fatto?
-Sì, così mi metto il cuore in pace.
-Io non ti voglio come fratello.
-Ah no, e perché?
-Vuoi sapere perché?
-Sì!
-Perché sono stufa di continuare a soffrire così, sono stufa di continuare a soffrire per te, come diavolo te lo devo dire che io ti amo! Ti amo più della mia stessa vita, io quando sto con te mi sento bene, quando siamo soli e tu mi prendi da dietro e mi abbracci, quando vieni a casa mia a cena, ci sono tante cose che mi piacciono quando sto con te… Ma tanto non te ne frega niente di me, dato che a te le ragazze non piacciono.
-E quindi tu ti sei innamorata di me.
-Sì Adam, sono innamorata persa di te.
Mi si avvicinò, mi prese il viso tra le mani, mi diede un bacio sulla fronte e mi disse:
-Tesoro, che dire, sono lusingato ma non farti queste illusioni, tra noi non potrà mai esserci niente.
A quelle parole il sangue che avevo ai piedi mi andò a finire al cervello, mi scansai, presi la mia roba e me ne andai urlandogli contro.
-Sei un bastardo, ti odio, io che mi apro a te e tu che fai? Mi dici di non farmi illusioni. Sei uno stronzo, ti odio… ah sai una cosa? Prendo il primo volo per LA e me ne torno a casa, ma non a casa tua, me ne torno a casa mia, sì torno in Italia. Basta, ti odio, sei solo un gran pezzo di merda, come ti permetti di dirmi questo!
Ero lontana quando mi corse dietro, mi afferrò per un braccio e mi disse:
-Ti prego, fermati.
Io mi liberai dalla sua presa e andai per la mia strada, mi riafferrò per il braccio e mi disse:
-Cinzia, ascoltami.
-Perché dovrei ascoltarti, mi ha letteralmente offesa e per di più quando mi hai detto “non farti illusioni”. Lì si che mi sono sentita cadere nel vuoto, mi sono sentita una vera merda. E tu mi dici di ascoltarti, per cosa per sentirmi dire altre cattiverie o peggio? No, non posso sopportare altro.
-Cinzia, guardami!
Mi girai e guardai Adam dritto negli occhi, affogai in quei maledetti occhi. Non capivo più niente e lui iniziò a parlare dicendomi:
-Ascoltami, non prendertela per quello che ti ho detto. Ok, tu ti sei innamorata di me, bene, ne sono felice ma sai bene che io non posso stare con te… Quindi fatti una nuova vita, cercati un ragazzo che ti ami, e lascia perdere me.
Io riuscii a riemergere da quei meravigliosi occhi e dissi la mia.
-Adam, ma io non voglio nessuno. Come te lo devo dire, io amo te, se mi mettessi con uno non farei altro che pensare a te! Io quel poveretto che starà con me non lo amerò mai come amo te. Te lo dico di nuovo, quando sto con te mi sento bene, quando mi dai quei baci sulle guance non vorrei che stessero li ma da tutt’altra parte…
A quel punto mi si avvicinò e mi mise la lingua in bocca… Sapevo che baciava bene ma io da quel bacio mi spostai e gli dissi:
-Sì, certo, ora che ti ho detto che i tuoi baci li vorrei altrove tu che fai, mi metti la lingua in bocca? Che cos’è, un bacio di consolazione? No. Adam, ti odio, vattene, sparisci dalla mia vista.
Lo lasciai li in mezzo a quel paradiso e me ne andai al cottage, presi la mia valigia e mentre stavo per uscire me lo ritrovai davanti a me, aveva gli occhi lucidi… aveva pianto. Io non gli dissi niente e nemmeno lui, gli passai vicino e lo sentii singhiozzare. Non aveva ancora finito di piangere, a me tutto quello faceva male, non volevo vederlo così… ma che potevo fare? Io non volevo più soffrire. E così non lo degnai nemmeno di uno sguardo e me ne andai. A quel punto mi corse dietro, mi prese a spalle e mi portò nel cottage, chiuse la porta e mi buttò sul letto. Si sdraiò su di me, al che io gli dissi:
-Che diavolo fai? Lasciami andare, fra me e te è tutto finito, non ti voglio più vedere.
Mi mise una mano sulla bocca e mi disse:
-Basta zitta, dovevo farlo molto tempo fa.
Io rimasi letteralmente basita e non riuscivo a capire che avesse intenzione di fare. Mi tolse la sua mano dalla bocca e ci mise la lingua di nuovo. Le nostre lingue giocherellarono felici fino a che Adam si staccò e iniziò a spogliarsi. Gli dissi spontaneamente:
-No woh, che cazzo stai facendo?
-Quello che dovevo fare tempo fa… Cinzia anch’io ti amo, è solo che non ho mai avuto il coraggio e ora so cosa devo fare per rimediare a questo danno.
Adam si spogliò e rimase solo in boxer. Era bello, che dico, di più… il suo corpo era costellato da milioni e milioni di piccole e dolci lentiggini che lo rendevano ancora più sexy. Io non so perché ma avevo già la bava alla bocca… mi si mise sopra e poco a poco la mia camicetta veniva sbottonata, il seno prosperoso venne svelato e il reggiseno color verde mare con ricami e piccoli fiocchetti venne allo scoperto. Adam adorava quel reggiseno, infatti mi chiedeva sempre che reggiseno avessi su. E poco a poco il suo viso si mise sul mio seno, e li iniziò a lasciare una scia di baci, un brivido mi scorse lungo la schiena... Io iniziavo ad eccitarmi, piano piano i suoi baci andarono a finire sul mio collo, il mio punto debole  e lui lo sapeva! Dal collo sempre più su fino ad arrivare alle mie labbra e li si fece spazio e la sua lingua trovò la mia per l’ennesima volta, le nostre lingue si intrecciarono e si formò così un bacio lungo, caldo e bagnato. Poi si staccò da quel bacio e andò giù, sempre più giù, fino ad arrivare a quella zona da lui sconosciuta. Si bloccò e io lo vidi, gli dissi:
-Che hai?
-Niente è solo che mi fa paura la cosa.
-Amore se non vuoi facciamo un’altra volta, è solo che sei andato così bene fino a adesso.
-Lo so, ma il fatto di baciarti quello era niente. È questo che voglio fare, e non so come fare e ho paura.
-Dai su, forza e coraggio, so che ce la fai.
A quel punto Adam mi prese il perizoma e me lo tolse gettandolo lontano, mi aprì le gambe e chiudendo gli occhi iniziò a leccarmela… Io iniziai ad ansimare e a godere. Alla fine Adam riuscì a superare quella sua paura e così aprì gli occhi, poco dopo iniziò a prendermi con le dita… stavo per venire, ma non volevo venire in quel modo. E così lo presi per i capelli, lo tirai su e in un orecchio gli dissi:
-Fammi venire.
Si tirò fuori Little Adam dai boxer, si fece qualche sega e poco a poco me lo mise dentro. Iniziò a muoversi dolcemente, poi quelle spinte divennero sempre più veloci. Adam sudava e io lo stesso, eravamo tutti e due sul punto di venire, io venni con un urlo e poi lui. Uscì e si sdraiò al mio fianco. Mi baciò e alla fine mi disse:
-Allora, che ne pensi?
-Che devo dire… wow mi hai fatto sentire al settimo cielo, anche se non sono contenta!
-Oddio, perché che ho fatto?
-Tu non hai fatto niente, sei stato fantastico in tutto, è solo che non mi accontento. Mi dispiace.
-E quindi cosa vorresti?
Non gli dissi niente, lo presi alla sprovvista e mi misi sopra di lui, lo baciai e poco alla volta con quei baci andai giù sempre più giù, fino ad arrivare a quella cosa da me tanto amata. Erano anni che volevo provare quella sensazione, presi fra le mani il suo membro e delicatamente iniziai a muovere la mano con movimenti lenti ma continui fino a che non aumentai sempre di più. Adam si stava eccitando e sapevo che tra non molto sarebbe venuto, ma io non volevo che lo facesse in quel modo. Così lo presi fra le labbra, e iniziai a muovermi… ok che non riuscivo ad andare fino in fondo, maledetto lui e il suo cazzo, ma dopo tutto riuscii a farlo venire lo stesso. Quando mi staccai ingoiai tutto, ma un residuo del suo sperma mi rimase attaccato al lato della bocca. Adam mi si avvicinò e con la lingua lo raccolse e alla fine le nostre lingue si incontrarono di nuovo. Adam ne approfittava in ogni modo per ficcarmi la lingua in bocca, solo perché voleva recuperare. E alla fine ci mettemmo sdraiati l’uno accanto all’altra a fissarci negli occhi. Adam riprese a parlare:
-Amore, erano anni che volevo fare questo con te, ma non ho mai avuto il coraggio e poi, non sapevo se tu mi amavi e quindi ho lasciato perdere e fino ad ora. Amore mio, potrai mai perdonarmi?
-Oddio cucciolotto mio, certo che ti perdono. Ok, sono stata molto cattiva con te a risponderti in quel modo. Lo so, ma diciamo che la verità è venuta a galla e di questo ne sono felice. Oddio no, aspetta un attimo. E Tommy? Come farai a dirglielo?
-Cinzia, allora… io non sarò mai etero, mai, ma bisex si! Quindi non ne hai a male se io sto con te e sto con Tommy?
-Oh mamma, vuoi avere una relazione con due persone contemporaneamente?
-Sì, io amo Tommy ma amo anche te e quindi vuoi essere la mia fidanzata e contemporaneamente stare anche con Tommy?
-Sì ci sto, ok è strano, molto strano ma… sinceramente non me ne frega niente, non voglio perderti di nuovo. E comunque quando sentirai o vedrai Tommy come glielo dirai?
-Bella domanda, beh sicuramente se lo vedo lo farò sedere, non voglio che mi svenga, e poi con cautela gli dirò che voglio stare con te e con lui.
-Speriamo che la prenda bene, se no non so che fare. Io come ti ho già detto non voglio perderti di nuovo.
-Lo so, tranquilla, che mi inventerò qualcosa.
E così ci baciammo di nuovo. Quando quella meraviglia di vacanza fu finita ce ne tornammo a casa. Adam vide Tommy e gliene parlò, strano ma vero la prese bene si, ma impose i giorni in cui potevo stare con Adam. Maledetto, ma mi accontentai ugualmente. Alla fine eravamo felici, si una strana coppia di fidanzati ma eravamo pur sempre felici. Un giorno mi chiamò a casa Adam e mi disse:
-Vieni a casa mia che ti devo parlare!
-Oddio, che è successo?
-Niente, ti devo solo parlare di una cosa.
-Ok ,arrivo.
Andai a casa sua e mi trovai Tommy abbracciato ad Adam. Dissi:
-Ma che carini che siete, comunque perché mi hai chiamato? Cioè magari eravate nella vostra intimità e io sono qui a intromettermi. No, guarda, se mi devi parlare facciamo un altro giorno.
-Cinzia, aspetta, se ti ho chiamato ci sarà un motivo… e se anche fosse che eravamo in intimità… Vabbè sta di fatto che ti ho chiamato per chiederti una cosa!
-Oh mamma. mi metti paura, dai sputa il rospo.
-Cinzia. ti andrebbe di vivere con noi?
-Cosa. tutti e tre sotto lo stesso tetto?
-Si, perché?
-No, ecco… io non ho mai vissuto con due uomini. Mi fa strano, no non fraintendetemi vi prego, è solo che per me sarebbe nuova come esperienza. E comunque…
Non riuscii a finire la frase che Adam mi disse:
-Allora, allora, che mi rispondi? Dai, su, ti prego, dai dai dai…
-Adam, accidenti calmati, e comunque io… ACCETTO!!!
Adam al settimo cielo mi prese in braccio e mi baciò davanti a Tommy. il biondo non era geloso, no, era contento. E così io andai ad abitare con loro… già, “tre cuori e una capanna”. 

 

Note dell'autrice:
spero vi sia piaciuta, se così fosse ne potrei pubblicare altre. Dato che ho una mente bacata, che a ogni singola cosa che vedo o sento devo inventarmi qualcosa. Quindi grazie per essere passati a dare un'occhiata.
Kiss
Cinzia <3 

   
 
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