Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: jaureguisvojce    13/07/2012    2 recensioni
"Bellissima.. pensò. No! Cosa diavolo dico? Non posso pensare che lei sia bellissima.. Insomma, è mia cugina! pensò nuovamente."
Non vi anticipo niente, vi scrivo solamente questa citazione. La storia è dedicata alla "new generation" di Harry Potter, ma è incentrata principalmente su James e Rose. Il resto lo scoprirete da voi, spero vi piaccia!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 8.

 

Passarono velocemente Ottobre e Novembre, tra litigate varie, risate, discussioni, lezioni noiose e allenamenti o partite di Quidditch.

Attualmente i Grifoni e le Serpi erano in parità al primo posto.

Siamo giunti a Dicembre, il mese che profuma di vacanze, precisamente a giorno 13.

James e Margaret erano seduti su una poltrona in Sala Comune e discutevano dei regali di Natale. Rose e Scorpius stavano ammirando l'albero di Natale che Hagrid stava decorando e ridevano della sua impacciataggine. Hugo e Lily facevano una gara per vedere chi era il più bravo a fare gli incantesimi e Al era con Loren. (Sì, James e Margaret alla fine erano riusciti a farli mettere insieme). Insomma, tutti erano felici.

James aveva continuato a fare quei sogni riguardanti Iblis, e ogni volta, il nuovo sogno, o meglio, incubo, era diverso dai precedenti, ma terminavano sempre con la morte di Rose, tanto che portarono James a chiedersi diverse volte se fossero solamente sogni oppure avvertimenti di qualcosa che poteva accadere da un momento all'altro, però ogni volta lasciava perdere.

-Jamie, dove passerai il Natale?- chiese Margaret, giocherellando con la Puffola Pigmea di una sua compagna.

-Alla Tana da nonno Arthur e nonna Molly, come sempre.

-E oltre a voi chi ci sarà?

-Beh, i miei zii, i miei cugini e Teddy.

-Ah, i tuoi cugini pure..

-Mi pare ovvio!

-Quindi passerete tutti i giorni assieme fino al ritorno a scuola?

-Sì.. Perchè?

-No, niente.

-E tu?

-A casa con la mia famiglia.

-Ah, okay!

Nel frattempo arrivò un gufo che planò direttamente su James. Lui lo riconobbe "Marlon!", esclamò. Gli sfilò la lettera dalle zampette e gli diede da mangiare quello che riuscì a trovare sul tavolino, il gufo gli becchettò affettuosamente la mano e volò via.

-E' la zia Hermione.. Chissà che vuole?, disse James riflettendo ad alta voce.

Lesse la prima parte della lettera e sbiancò.

-Che succede, amore?

James lesse la lettera ad alta voce.

"Ciao James,

sono zia Hermione insieme a tutti gli altri. Leggi TUTTA la lettera e non fare al solito tuo che ne leggi solo metà e trai conclusioni, spesse volte sbagliate.

Il nonno Arthur è stato molto male, ma noi abbiamo preferito non dirvi niente per non allarmarvi. Ieri è miglirato un po'. Non ha nulla di grave, si riprenderà tra pochi giorni, ma voi potete comunque tornare prima a casa, se volete. Ho già parlato con la prof.ssa McGrannit, che ha dato il suo consenso. Mandatemi una risposta via gufo.

Con affetto,

Hermione, Ron, Harry e Ginny.

James chiuse la lettera.

-Il nonno sta male..- sussurrò tra sè e sè.

-Ma ha detto che non ha nulla di grave e che si riprenderà alcuni giorni, tranquillo!- lo incoraggiò Margaret.

-Forse è meglio tornare a casa prima..

-Ma.. Non ce n'è motivo!- continuò a insistere lei.

-Si che c'è! Mio nonno sta male, cavolo! Pensa a quando stava male il tuo! Te ne sei andata senza farti troppe preoccupazioni. Ora lo farò io.

-Ma non ci vedremo per tantissimo!

-E' solo questa la tua preoccupazione? Non vederci? Non t'importa di come stia mio nonno?

-No, Jamie, che c'entra.. Io..

-Basta, tra due giorni me ne vado.

-Allora ci sarai per il ballo!

-Sì, ci sarò, ma non so se mi andrà di partecipare.- concluse lui, alzandosi e uscendo dalla Sala Comune.

Devo parlare con i miei cugini.. pensò, e così scese in Sala Grande.

Trovò lì Rose, Scorpius, Al, Loren, Hugo e Lily. Forse sapevano già. Appena lo videro, si voltarono tutti verso di lui.

-Jamie..- cominciò Al.

-Io Sabato torno a casa, non m'importa nulla.

-Allora torniamo anche io e Al.- aggiunse Lily.

-Va bene..

-Cosa? E noi? Anch'io voglio tornare Sabato.-disse Hugo.

-Okay.

Tutti si girarono verso Rose, per sapere cosa avesse in mente.

-Beh..- cominciò, guardando Scorpius. -Ma la mamma ha detto che starà bene tra qualche giorno.. Non c'è bisogno di preoccuparsi..

-Senti, tu fai come ti pare. Stai col tuo Scorpius, se preferisci. Torna quando torneranno tutti gli altri, a me non importa un fico secco. Io voglio andare a trovare il nonno, e poco me ne frega di quello che avete intenzione di fare voi. Ciao.- disse James, visibilmente arrabbiato, e uscì dalla Sala Grande. Tutti sapevano che Arthur e James erano molto legati.

-Vado a parlargli..- disse Lily.

-No, è inutile Lily, non cambierà idea. E io andrò con lui.- disse Al.

-Ma è ovvio che veniamo anche io e Lily, no?- disse Hugo. Lily annuì.

-Tu fai quello che vuoi.- disse infine Al, rivolto a Rose.

Così tutti si allontanarono lasciando Scorpius e Rose da soli.

-Mi dispiace, Scorp. Questi sono i miei parenti.- disse Rose, cercando di sdrammatizzare.

-Ahaha, e vabbè. Che hai intenzione di fare?

-Non lo so..

-Vai con loro.

-Ma..

-Niente ma, noi ci rivedremo a Gennaio, non c'è nessun problema Rosie!

-Vabbene..

-Però al ballo ci vieni, no?

-Se qualcuno si degna di invitarmi, perchè no?- chiese lei, con aria di sfida.

-Vuoi venire al ballo con me?- chiese lui, sorridendo.

-Certo!- disse lei.

James stava per uscire dal portone principale quando Al gli si mise a fianco.

-Dove credi di andare? Si muore dal freddo, fuori!

-Non mi importa.

-Dai, non fare così, il nonno starà bene!

-Non è per questo, Al..

-E per cosa?

-Tutti si fanno i loro cazzi, fregandosene altamente della salute delle persone care.

-Già..

-Ma perchè non vanno tutti al diavolo?

-Basta. Cambiamo discorso. Vai al ballo?

-Non credo proprio.

-Ma come? Margaret ci resterà malissimo.

-Ci può benissimo andare con qualcun'altro.

-E' impegnata con te, idiota, non ti farà sto sgarbo.

-Quale sgarbo? Non me ne frega assolutamente niente, per quanto mi riguarda, questa storia non può funzionare e la lascerò non appena la vedrò.

-NON FARE L'IDIOTA!

-Non sono un'idiota, sono realista. Tra me e lei non potrà mai essere nulla di speciale, nulla.

-Non puoi dirlo..

-Sì, invece. C'ho già provato, ma senza risultati.

-Pensaci su..

-Ho già fatto. E tu, invece?

-Cosa io?

-Con chi vai?

-Devo chiederlo a Loren..

-Va bene.

-Credo che Lily e Hugo ci vadano insieme!- disse Al, ridacchiando. -Sembrano fratelli!

-Contenti loro! Si divertiranno, conoscendoli.- disse James, sorridendo.

-Ne sono sicuro! E Rose andrà con Scorpius.- continuò Al.

-Affari suoi.- disse James, rabbuiandosi nuovamente.

-Ma mi spieghi perchè quando ci sono Rose e Scorpius insieme o anche quando li senti semplicemente nominare, inizi a comportarti così?

-Non mi comporto in nessun modo.

-James..

-Sì?

-Non dirmi che è quello che penso.

-Cosa? A cosa pensi?

-Ti sei innamor..

-NO, ASSOLUTAMENTE NO.- disse James, interrompendolo, ad alta voce.

-Perchè reagisci così? Così ti scavi la fossa da solo.

-...

-E' sbagliato..

-Lo so meglio di te.

-Però tu non puoi farci nulla!

-So anche questo.. Ma tanto non mi interessa fare nulla, lei ha Scorpius ed è meglio così.

-...

-Per lei sono solo il suo cugino preferito, nulla di più. E questo mi sta bene.. Diciamo..

-James, tutto andrà come dovrà.

-Già.. Ah, Al, mi raccomando..

-..non dirlo a nessuno. Sì, tranquillo.- rispose Al, sorridendo. James sorrise a sua volta.

-Io vado a mandare un gufo alla zia. Gli comunicherò che saremo lì Sabato. A dopo, Al!

-A dopo, Jamie!

Tra tutte le cose che gli potevano capitare, questa è tra le peggiori.. Innamorarsi della cugina.. Povero Jamie.. pensò Al.

Intanto Rose, stava andando alla guferia per comunicare alla madre la sua decisione. Entrò e trovò li James che stava scrivendo qualcosa. Riflettè un attimo se entrare o no, poi scelse la prima opzione.

-James..-disse, a bassa voce. Lui nemmeno si girò. Conosce la sua voce, conosce tutto di lei. Ma non gli andava di girarsi e parlarle.

-Senti, so che sei arrabbiato per quello che è successo prima, ma..-

-Non m'importa, Rose, non più.

-Che significa?- chiese lei, avvicinandosi a lui.

-Che la vita è tua e decidi tu. Noi torniamo, tu quello che vuoi fare fai. Io sto scrivendo alla zia per comunicarle il tutto.

-Dille che vengo anch'io con voi.

James si fermò per un secondo, poi riprese a scrivere.

-Scusa, non intendevo fare capire che non m'importa niente di nonno Arthur, sai che non è così.

-Ok.

-La smetti di fare così?

-Oddio, ma oggi ce l'avete tutti con me. Ma basta!

-Tutti chi?

-Prima Margaret, poi tu, poi Al, poi di nuovo tu. Non ce la faccio più!

-Margaret?

-Sè.

-Che è successo?

-Voleva che io rimanessi per lei.

-E..?

James si girò e la guardò negli occhi.

-Sai quale decisione ho preso, non c'è bisogno che ti racconti altro.

Rose lo guardò per un secondo e disse.

-Vabè, vi rivedrete a Gennaio.

-Non credo proprio.

-In che senso?

-La lascerò.

-Cosa? Perchè?

-Perchè non la amo, non l'ho mai amata. C'avevo provato, ma senza risultati. Io e lei non saremo mai niente. Lei pretende da me cose che io non potrò mai darle. Mi dispiace per lei, ma non posso farci nulla.

Rose ascoltò tutto il discorso, e sorrise.

-Che ci trovi da ridere?

-Ridere? Io non sto ridendo.- disse lei, ritornando seria.

-Hai sorriso.

-No, non l'ho fatto.- disse lei, girando lo sguardo.

-Vabè.

Una voce da dietro li fece sussultare.

-James, ste cose potevi dirmele personalmente e non raccontarle agli altri. Grazie mille per avermi illusa tutto questo tempo.

James si girò verso di Margaret.

-Senti, io non t'ho illuso, credevo davvero di amarti, ma invece non è così. Mi dispiace, Marg..

-Anche a me, ciao James.- disse, poi guardò Rose, -Sarai contenta.

-Contenta di cosa?- chiese Rose.

-Che ci siamo lasciati. Brava, hai raggiunto il tuo scopo.

-Ma di che scopo stai parlando? Tu sei pazza.- disse Rose, indignata.

-Come se non si sapesse.

-Ma di che state parlando, scusate?- si intromise James.

-Vi sembra che nessuno abbia notato come vi guardate? Come vi comportate quando siete insieme? Non sono così stupida, e non lo è nemmeno il tuo Scorpius, Rose. Sai, una sera c'ho parlato e ho capito che anche lui aveva capito, che lo sapeva.

-M-ma, sapeva cosa?

-CHE VOI DUE VI AMATE!

 

*Spazio Autore* Mi scuso ancora per il ritardo! D: Mi piace particolarmente, non so perchè. Non mi dilungo molto a scrivere qualcosa, preferisco lasciare a voi i commenti. Bye! :) 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: jaureguisvojce