CAPITOLO 8.
Passarono velocemente Ottobre e Novembre, tra litigate varie, risate, discussioni, lezioni noiose e allenamenti o partite di Quidditch.
Attualmente i Grifoni e le Serpi erano in parità al primo posto.
Siamo giunti a Dicembre, il mese che profuma di vacanze, precisamente a giorno 13.
James e Margaret erano seduti su una poltrona in Sala Comune e discutevano dei regali di Natale. Rose e Scorpius stavano ammirando l'albero di Natale che Hagrid stava decorando e ridevano della sua impacciataggine. Hugo e Lily facevano una gara per vedere chi era il più bravo a fare gli incantesimi e Al era con Loren. (Sì, James e Margaret alla fine erano riusciti a farli mettere insieme). Insomma, tutti erano felici.
James aveva continuato a fare quei sogni riguardanti Iblis, e ogni volta, il nuovo sogno, o meglio, incubo, era diverso dai precedenti, ma terminavano sempre con la morte di Rose, tanto che portarono James a chiedersi diverse volte se fossero solamente sogni oppure avvertimenti di qualcosa che poteva accadere da un momento all'altro, però ogni volta lasciava perdere.
-Jamie, dove passerai il Natale?- chiese Margaret, giocherellando con la Puffola Pigmea di una sua compagna.
-Alla Tana da nonno Arthur e nonna Molly, come sempre.
-E oltre a voi chi ci sarà?
-Beh, i miei zii, i miei cugini e Teddy.
-Ah, i tuoi cugini pure..
-Mi pare ovvio!
-Quindi passerete tutti i giorni assieme fino al ritorno a scuola?
-Sì.. Perchè?
-No, niente.
-E tu?
-A casa con la mia famiglia.
-Ah, okay!
Nel frattempo arrivò un gufo che planò direttamente su James. Lui lo riconobbe "Marlon!", esclamò. Gli sfilò la lettera dalle zampette e gli diede da mangiare quello che riuscì a trovare sul tavolino, il gufo gli becchettò affettuosamente la mano e volò via.
-E' la zia Hermione.. Chissà che vuole?, disse James riflettendo ad alta voce.
Lesse la prima parte della lettera e sbiancò.
-Che succede, amore?
James lesse la lettera ad alta voce.
"Ciao James,
sono zia Hermione insieme a tutti gli altri. Leggi TUTTA la lettera e non fare al solito tuo che ne leggi solo metà e trai conclusioni, spesse volte sbagliate.
Il nonno Arthur è stato molto male, ma noi abbiamo preferito non dirvi niente per non allarmarvi. Ieri è miglirato un po'. Non ha nulla di grave, si riprenderà tra pochi giorni, ma voi potete comunque tornare prima a casa, se volete. Ho già parlato con la prof.ssa McGrannit, che ha dato il suo consenso. Mandatemi una risposta via gufo.
Con affetto,
Hermione, Ron, Harry e Ginny.
James chiuse la lettera.
-Il nonno sta male..- sussurrò tra sè e sè.
-Ma ha detto che non ha nulla di grave e che si riprenderà alcuni giorni, tranquillo!- lo incoraggiò Margaret.
-Forse è meglio tornare a casa prima..
-Ma.. Non ce n'è motivo!- continuò a insistere lei.
-Si che c'è! Mio nonno sta male, cavolo! Pensa a quando stava male il tuo! Te ne sei andata senza farti troppe preoccupazioni. Ora lo farò io.
-Ma non ci vedremo per tantissimo!
-E' solo questa la tua preoccupazione? Non vederci? Non t'importa di come stia mio nonno?
-No, Jamie, che c'entra.. Io..
-Basta, tra due giorni me ne vado.
-Allora ci sarai per il ballo!
-Sì, ci sarò, ma non so se mi andrà di partecipare.- concluse lui, alzandosi e uscendo dalla Sala Comune.
Devo parlare con i miei cugini.. pensò, e così scese in Sala Grande.
Trovò lì Rose, Scorpius, Al, Loren, Hugo e Lily. Forse sapevano già. Appena lo videro, si voltarono tutti verso di lui.
-Jamie..- cominciò Al.
-Io Sabato torno a casa, non m'importa nulla.
-Allora torniamo anche io e Al.- aggiunse Lily.
-Va bene..
-Cosa? E noi? Anch'io voglio tornare Sabato.-disse Hugo.
-Okay.
Tutti si girarono verso Rose, per sapere cosa avesse in mente.
-Beh..- cominciò, guardando Scorpius. -Ma la mamma ha detto che starà bene tra qualche giorno.. Non c'è bisogno di preoccuparsi..
-Senti, tu fai come ti pare. Stai col tuo Scorpius, se preferisci. Torna quando torneranno tutti gli altri, a me non importa un fico secco. Io voglio andare a trovare il nonno, e poco me ne frega di quello che avete intenzione di fare voi. Ciao.- disse James, visibilmente arrabbiato, e uscì dalla Sala Grande. Tutti sapevano che Arthur e James erano molto legati.
-Vado a parlargli..- disse Lily.
-No, è inutile Lily, non cambierà idea. E io andrò con lui.- disse Al.
-Ma è ovvio che veniamo anche io e Lily, no?- disse Hugo. Lily annuì.
-Tu fai quello che vuoi.- disse infine Al, rivolto a Rose.
Così tutti si allontanarono lasciando Scorpius e Rose da soli.
-Mi dispiace, Scorp. Questi sono i miei parenti.- disse Rose, cercando di sdrammatizzare.
-Ahaha, e vabbè. Che hai intenzione di fare?
-Non lo so..
-Vai con loro.
-Ma..
-Niente ma, noi ci rivedremo a Gennaio, non c'è nessun problema Rosie!
-Vabbene..
-Però al ballo ci vieni, no?
-Se qualcuno si degna di invitarmi, perchè no?- chiese lei, con aria di sfida.
-Vuoi venire al ballo con me?- chiese lui, sorridendo.
-Certo!- disse lei.
James stava per uscire dal portone principale quando Al gli si mise a fianco.
-Dove credi di andare? Si muore dal freddo, fuori!
-Non mi importa.
-Dai, non fare così, il nonno starà bene!
-Non è per questo, Al..
-E per cosa?
-Tutti si fanno i loro cazzi, fregandosene altamente della salute delle persone care.
-Già..
-Ma perchè non vanno tutti al diavolo?
-Basta. Cambiamo discorso. Vai al ballo?
-Non credo proprio.
-Ma come? Margaret ci resterà malissimo.
-Ci può benissimo andare con qualcun'altro.
-E' impegnata con te, idiota, non ti farà sto sgarbo.
-Quale sgarbo? Non me ne frega assolutamente niente, per quanto mi riguarda, questa storia non può funzionare e la lascerò non appena la vedrò.
-NON FARE L'IDIOTA!
-Non sono un'idiota, sono realista. Tra me e lei non potrà mai essere nulla di speciale, nulla.
-Non puoi dirlo..
-Sì, invece. C'ho già provato, ma senza risultati.
-Pensaci su..
-Ho già fatto. E tu, invece?
-Cosa io?
-Con chi vai?
-Devo chiederlo a Loren..
-Va bene.
-Credo che Lily e Hugo ci vadano insieme!- disse Al, ridacchiando. -Sembrano fratelli!
-Contenti loro! Si divertiranno, conoscendoli.- disse James, sorridendo.
-Ne sono sicuro! E Rose andrà con Scorpius.- continuò Al.
-Affari suoi.- disse James, rabbuiandosi nuovamente.
-Ma mi spieghi perchè quando ci sono Rose e Scorpius insieme o anche quando li senti semplicemente nominare, inizi a comportarti così?
-Non mi comporto in nessun modo.
-James..
-Sì?
-Non dirmi che è quello che penso.
-Cosa? A cosa pensi?
-Ti sei innamor..
-NO, ASSOLUTAMENTE NO.- disse James, interrompendolo, ad alta voce.
-Perchè reagisci così? Così ti scavi la fossa da solo.
-...
-E' sbagliato..
-Lo so meglio di te.
-Però tu non puoi farci nulla!
-So anche questo.. Ma tanto non mi interessa fare nulla, lei ha Scorpius ed è meglio così.
-...
-Per lei sono solo il suo cugino preferito, nulla di più. E questo mi sta bene.. Diciamo..
-James, tutto andrà come dovrà.
-Già.. Ah, Al, mi raccomando..
-..non dirlo a nessuno. Sì, tranquillo.- rispose Al, sorridendo. James sorrise a sua volta.
-Io vado a mandare un gufo alla zia. Gli comunicherò che saremo lì Sabato. A dopo, Al!
-A dopo, Jamie!
Tra tutte le cose che gli potevano capitare, questa è tra le peggiori.. Innamorarsi della cugina.. Povero Jamie.. pensò Al.
Intanto Rose, stava andando alla guferia per comunicare alla madre la sua decisione. Entrò e trovò li James che stava scrivendo qualcosa. Riflettè un attimo se entrare o no, poi scelse la prima opzione.
-James..-disse, a bassa voce. Lui nemmeno si girò. Conosce la sua voce, conosce tutto di lei. Ma non gli andava di girarsi e parlarle.
-Senti, so che sei arrabbiato per quello che è successo prima, ma..-
-Non m'importa, Rose, non più.
-Che significa?- chiese lei, avvicinandosi a lui.
-Che la vita è tua e decidi tu. Noi torniamo, tu quello che vuoi fare fai. Io sto scrivendo alla zia per comunicarle il tutto.
-Dille che vengo anch'io con voi.
James si fermò per un secondo, poi riprese a scrivere.
-Scusa, non intendevo fare capire che non m'importa niente di nonno Arthur, sai che non è così.
-Ok.
-La smetti di fare così?
-Oddio, ma oggi ce l'avete tutti con me. Ma basta!
-Tutti chi?
-Prima Margaret, poi tu, poi Al, poi di nuovo tu. Non ce la faccio più!
-Margaret?
-Sè.
-Che è successo?
-Voleva che io rimanessi per lei.
-E..?
James si girò e la guardò negli occhi.
-Sai quale decisione ho preso, non c'è bisogno che ti racconti altro.
Rose lo guardò per un secondo e disse.
-Vabè, vi rivedrete a Gennaio.
-Non credo proprio.
-In che senso?
-La lascerò.
-Cosa? Perchè?
-Perchè non la amo, non l'ho mai amata. C'avevo provato, ma senza risultati. Io e lei non saremo mai niente. Lei pretende da me cose che io non potrò mai darle. Mi dispiace per lei, ma non posso farci nulla.
Rose ascoltò tutto il discorso, e sorrise.
-Che ci trovi da ridere?
-Ridere? Io non sto ridendo.- disse lei, ritornando seria.
-Hai sorriso.
-No, non l'ho fatto.- disse lei, girando lo sguardo.
-Vabè.
Una voce da dietro li fece sussultare.
-James, ste cose potevi dirmele personalmente e non raccontarle agli altri. Grazie mille per avermi illusa tutto questo tempo.
James si girò verso di Margaret.
-Senti, io non t'ho illuso, credevo davvero di amarti, ma invece non è così. Mi dispiace, Marg..
-Anche a me, ciao James.- disse, poi guardò Rose, -Sarai contenta.
-Contenta di cosa?- chiese Rose.
-Che ci siamo lasciati. Brava, hai raggiunto il tuo scopo.
-Ma di che scopo stai parlando? Tu sei pazza.- disse Rose, indignata.
-Come se non si sapesse.
-Ma di che state parlando, scusate?- si intromise James.
-Vi sembra che nessuno abbia notato come vi guardate? Come vi comportate quando siete insieme? Non sono così stupida, e non lo è nemmeno il tuo Scorpius, Rose. Sai, una sera c'ho parlato e ho capito che anche lui aveva capito, che lo sapeva.
-M-ma, sapeva cosa?
-CHE VOI DUE VI AMATE!
*Spazio Autore* Mi scuso ancora per il ritardo! D: Mi piace particolarmente, non so perchè. Non mi dilungo molto a scrivere qualcosa, preferisco lasciare a voi i commenti. Bye! :)