Salve
salvino a
chiunque abbia aperto :)
Benvenuti in Struck by Klaining, la raccolta di fic più
sconclusionata
dell'universo di glee, partorita alle tre di notte in un momento di
noia.
Indi per cui, spero non faccia troppo schifo. ^^"
*incrocia le dita*
*si dilegua in una nuvoletta con i colori del Klainebow XD* PUFF.
struck by Klaining
1. Maybe later..
"Blaine.."
Kurt strofinò lentamente il naso sulla guancia del suo uomo ancora
beatamente
perso nel mondo dei sogni, tentando di svegliarlo.
Era sempre un'impresa fargli aprire gli occhi, Blaine aveva il sonno
pesantissimo, e neanche una bomba nucleare avrebbe ridestarlo. L'unica
cosa che
di solito funzionava, erano le coccole di prima mattina.
"Ehi, amore.." continuò, posando le labbra sulle sue e baciandogliele
leggermente.
Blaine mugugnò qualcosa d'indefinito, stiracchiandosi appena. Ci mise
qualche
secondo ad aprire gli occhi: Kurt sapeva che -in un certo qual modo- il
suo
ragazzo si stava infondendo coraggio per affrontare la luce del giorno.
Sbatacchiò le palpebre un paio di volte per metterlo meglio a fuoco, e
Kurt gli
sorrise. "Buongiorno, pigrone!"
"Mmh..'giorno" borbottò, sbadigliando e portandosi un pungo
all'occhio per fregarlo. "Che ore sono?"
Kurt si allungò appena per controllare la sveglia, poi scrollò le
spalle.
"Le sette."
"Le set--le sette?! Ma è tardissimo!" esclamò, balzando seduto.
Stava già per sgattaiolare via dal letto, quando Kurt gli posò una mano
sul
petto e gli sorrise furbescamente.
"Dove pensi di andare, tu?"
Blaine lo guardò stralunato. "Al lavoro, no?"
Il ghigno di Kurt si allargò ancora, mentre lo sospingeva indietro,
finché la
sua schiena non sprofondò nei cuscini.
Si issò a cavalcioni su di lui agilmente, e il moro deglutì a vuoto.
Gli occhi
di Kurt avevano un luccichio malizioso da brivido, quasi da predatore,
mentre
lo fissava. Sembrava quasi volesse leggergli l'animo -o mangiarselo con
gli
occhi, a seconda dei punti di vista. Il suo sguardo era così intenso e
irrimediabilmente languido che a Blaine iniziò a girare la testa. Stava
già
perdendo la cognizione del tempo e dello spazio, perdendosi nelle iridi
di Kurt
come sempre: il che era un po' un problema, dato che nemmeno mezz'ora
dopo
avrebbe dovuto essere in ufficio.
Ma sentiva pian piano la sua razionalità abbandonarlo, e cominciò a
pensare che
non sarebbe stato così grave marinare il lavoro, per una volta.
"E' il tuo primo giorno di ferie" gli ricordò Kurt, con un tono
lascivo, "Te ne sei scordato?"
"Oh." A Blaine arrivò quell'informazione come un fulmine al
ciel sereno. Non aveva niente che potesse strapparlo via da
Kurt.
Senza che potesse far alcunché, la sua mente cominciò a pensare a mille
modi in
cui occupare quella prima giornata di dolce non far nulla. Ma, chissà
perché,
qualsiasi idea gli venisse comprendeva lui, Kurt, e l’assenza di
vestiti.
"Adorabile sbadato" soffiò questi, un attimo prima di posare la sua
bocca sulla sua, appena schiusa. Il bacio si fece pian piano più
profondo, e
l'unica cosa che Blaine riuscì a pensare fu che le labbra e la lingua
di Kurt
fossero da censura.
Fu quasi automatico portare le mani al suo fondoschiena, quando Kurt
cominciò a
far vagare le sue sul suo corpo. Non avevano fatto quasi nulla, ma
Blaine già
non ci stava più con la testa.
Quando si staccarono, lui aveva il fiatone e un accenno di erezione.
Non sapeva se esserne felice o meno, ma quella mattina Kurt aveva
decisamente
intenzione di ucciderlo. Non sarebbe stata una morte tanto brutta,
anzi.
"Sai..- soffiò Kurt, scendendo lentamente sul suo mento e
mordicchiandolo
appena -ho già qualche idea di come approfittare di questo primo giorno
di
ferie.."
Blaine deglutì a vuoto, di nuovo, sentendosi ribollire il sangue nelle
vene e
la gola completamente secca. Era praticamente impossibile non
eccitarsi, se
svegliati in quel modo dal proprio ragazzo. Anzi: era praticamente
impossibile
non eccitarsi solo alla vista di Kurt. Se poi lo guardava in quel modo
da
predatore, lo baciava così, e gli parlava con quel tono da film porno,
Blaine
si poteva già vedere morto. Di auto-combustione.
“Mmh..” Blaine sospirò rumorosamente, quando Kurt gli lasciò un morso
sulla
spalla, “E..quale sarebbe la..la tu-tua idea?”
L'altro alzò appena la testa per lanciargli uno sguardo furbo.
"T'interessa?"
"Certo, sono curioso" rispose Blaine, con voce roca.
Sentì Kurt rabbrividire.
"Pensavo, che magari.." Blaine quasi ringhiò, quando raggiunse
con le mani l'elastico dei boxer. Ma poco dopo Kurt scattò seduto e
batté le
mani, illuminato da un sorriso entusiasta.
"Potremmo andare a fare shopping! Sono appena
cominciati i saldi e dobbiamo andare al centro commerciale presto,
prima che ci
soffino i vestiti migliori!”
Blaine ci mise qualche secondo a capire cosa Kurt avesse detto, un po'
stordito
dal senso di vuoto che sentiva senza le mani del suo ragazzo su di sé.
Non
riusciva a ragionare e a valutare la sua proposta, ogni cellula del
suo
corpo sembrava urlargli di saltargli addosso. Era piuttosto difficile
pensare
ad altro, in effetti, considerando che Kurt era ancora a cavalcioni,
anche lui
con un evidente problema tecnico.
Se pensava che avrebbe preferito lo shopping a ciò che stavano facendo,
si
sbagliava di grosso.
Ma grazie al cielo, anche Kurt sembrò pensarla allo stesso modo, perché
-dopo
averlo osservato per qualche istante- il suo sguardo tornò quello
malizioso di
prima.
Si allungò nuovamente su di lui come un gatto, raggiungendo le sue
labbra e
soffiandoci contro lascivamente.
"Però, ora che ci penso, il primo giorno di saldi alla mattina c'è
ressa..magari potremmo andare più tardi, con più calma, no?"
Blaine
ricambiò il sorriso furbo, complice. "Già,
magari più tardi. Se riuscirò a lasciarti uscire dal letto"
Fine