13/07/2012
8 recensioni
L’ordine è un sottordine del disordine
«Holmes, adesso ha davvero esagerato!» urlò il medico inciampando in un mucchio di libri sparsi a terra.
«Oh Watson, qual buon vento?» salutò il detective spuntando da sotto la scrivania e ignorando completamente il rimprovero dell’amico.
«Non si capisce niente qui dentro, guardi che macello!» esclamò il dottore tentando di avvicinarsi al suo interlocutore evitando i numerosi ostacoli presenti sul pavimento.
«Ma mi sta ascoltando? Cosa fa sotto alla scrivania?».
«Cerco di comprendere per quale strana ragione il suo fedele amico non si sia ancora svegliato…».
John sospirò alzando gli occhi al cielo: «Ha di nuovo ucciso Gladstone?».
L’investigatore non rispose e si alzò aspettando che l’altro continuasse.
«Prima o poi finirà per uccidere anche me.».
«Oh bhè, non ho mai provato l’effetto di questo anestetico su un uomo…».
«Holmes! Senta, metta in ordine questa stanza all’istante. Come si fa a vivere così? Guardi questa scrivania!».
«Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa è segno allora, una scrivania vuota?».
Il medico si portò il palmo della mano alla fronte, rassegnato.
«Mi spiega, cortesemente, come fa lei a capire dove si trova un oggetto o semplicemente a…».
Homes lo interruppe: «Oh, ma è molto semplice amico, l’apparenza del mio disordine inganna: prenda, ad esempio, i numeri 5 2 9 8 4 7 6 3 1 0; ebbene Watson, questi numeri non sono in disordine…ma in ordine alfabetico.».
Buonasera a tutti! :)
È la mia prima storia in questa sezione quindi non so come sia riuscita…nasce come prologo di una futura long che non so quando riuscirò a pubblicare! Potrà sembrare insulsa, insensata, mi è venuta in mente leggendo la citazione di Einstein che ho riportato nel testo:
“Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa è segno allora, una scrivania vuota?”.
Spero comunque che vi sia piaciuta e aspetto di sapere cosa ne pensate!
A presto!
Sophie :D