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Autore: Scaramouche    13/07/2012    2 recensioni
[Tony/Bruce] La relazione tra Tony E Bruce è difficile, soprattutto se il dottor Banner decide di allontanarsi da Stark per qualche motivo che nemmeno lui comprende. Pensieri di Tony con sottofondo di Don't Tell Me di Madonna.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[La canzone che accompagna questa fic è Don't Tell Me di Madonna, e ne consiglio l'ascolto, sia durante che dopo la lettura, perchè questa canzone è bella sempre e comunque!] 



Quando nel mio laboratorio mi hai detto che sarebbe stato pericoloso e non ne varrebbe la pena, non ti ho creduto, e non credo di essere disposto a farlo, nemmeno in un lontano futuro.
 Perché non puoi permetterti di fermarmi ora che ho capito che devo andare avanti. Non puoi tirarti indietro ora che sei entrato nella mia vita con la forza del tuo Hulk, e mi hai sconquassato da capo a piedi. 

Tell the leaves not to turn
But don’t ever tell me I’ll learn, no, no
Take the black off a crow
But don’t tell me I have to go

 
Non puoi, e non devi allontanarmi più perché ce l’hai fatta, mi hai fatto aprire il cuore a suon di formule matematiche ed equazioni. Sei stato il primo che mi ha capito fino in fondo, che mi ha ascoltato anche quando deliravo e chiacchieravo per ore su qualche teoria neutronale che farebbe impallidire i fisici universitari, e qualcuna l’hai anche demolita, riaccendendomi dentro la voglia di prevalere sul tuo intelletto timido, nascosto dietro quel tuo paio di occhiali dalla montatura sottile, che ti scivolano sempre sul naso. E abbiamo lottato, a volte per ore, altre per notti intere, riuscendo a smettere solo dopo essere collassati sul divano con i tablet in mano.

Poi, ad un tratto, tutto è cambiato, e io ti volevo sempre con me in laboratorio, per lavorare insieme, ma anche per stare insieme, infatti se c’è un’altra cosa che sai fare, oltre che calcolare velocemente la radice quadrata di un numero a due cifre, è ascoltarmi parlare dei miei problemi, e farmi interessare ai tuoi con un’ingenuità e una curiosità infantile che credevo di aver perso ancora prima di diventare adulto. Quando per la prima volta mi hai confessato che hai paura di te stesso mi sono rivisto nei tuoi occhi bassi e sfuggevoli, l’unica differenza è che tu hai paura di ferire le persone fisicamente, io psicologicamente. Soprattutto ho paura di ferire te, che mi spaventi per quanto ti sento importante. Ho paura di allontanarti anche se non voglio, e per questo sono terrorizzato dal fatto che sei stato tu a dirmi di stare lontano, quando invece di solito capita il contrario nel mio mondo, ma ora tu quel mondo lo hai messo a soqquadro come le stanze d’albergo che visitavo per una sveltina, tempo fa.
Hai persino rifiutato di bere assieme, ma non con la solita eleganza che ti porti dietro, piuttosto con una punta di tristezza che mi fa capire che non sarà più come prima per me e per te.
E di questo io me ne sono reso conto già quando, nelle serate d’estate, bevevo qualche bicchiere di troppo e mi addormentavo esausto sulla tua spalla, e tu, paziente, mi raccoglievi e mi portavi nel mio letto, indugiando un po’ troppo perché ti importasse così poco, prima di lasciarmi dormire un sonno nervoso e disturbato. Una notte mi sono svegliato e ho desiderato che ci fossi tu lì, ad ascoltare i miei incubi e a ricordarmi che quegli abissi oscuri esistono solo nella mia testa, e in quel momento ho pensato a tutto tranne che al dolore che può provocare un interesse sbagliato come il mio. Ma non dirmi di smettere. Dì alla pioggia di non cadere, al Sole di non brillare, al vento di non soffiare, se vuoi, ma non dirmi di smettere, non potrei.

 Don’t tell me to stop
Tell the rain not to drop
Tell the wind not to blow
‘Cause you said so, mmm

Tell the sun not to shine
Not to get up this time, no, no
Let it fall by the way
But don’t leave me where I lay down

Come non potrei mai vederti diversamente da un fratello, da un amico intimo e profondo che mi protegge quando la mia armatura non c’è, perché tu, a differenza mia, sei forte sempre, e non hai bisogno di una corazza di metallo da portarti ovunque, quella che hai dentro basta e avanza per tutti e due. Eppure tu ti ostini a dire che l’altro è un mostro, e non vuoi che ci distrugga, se ti capitasse di perdere il controllo, ma non capisci che l’altro sei tu, e io non potrei volerti diversamente. Non ti rendi conto, ma è stato Hulk a scavarmi dentro, a farsi posto tra i miei mille problemi, a farmi…innamorare –strano che lo dica io, vero?- da solo forse non avresti avuto la forza.
 E nonostante tutto non ti ho mai visto versare nemmeno una lacrima per la tua condizione, io invece mi sono disperato più di una volta, nascosto agli occhi di tutti, persino delle telecamere che ho in casa, ma davanti a te, davanti alla tua determinazione, non posso fare a meno di sentirmi fragile e bisognoso di protezione, che tu non tardi a regalarmi con i tuoi abbracci caldi in cui mi stringevi durante le mie sbornie tristi. Troppe per un uomo normale.
Normale come me? Come te? Nessuno di noi merita un appellativo del genere perché la normalità non è tipica di quelli come noi, emarginati perché diversi, ma nel profondo dolorosamente uguali. So che dietro alla tua modestia e rassegnazione c’è la stessa voglia di combattere e di vivere che abbiamo tutti, e io l’ho vista. L’ho vista quando abbassavi gli occhi se mi avvicinavo troppo, o tremavi appena se ti sfioravo anche involontariamente. Perché continui a dirmi che hai paura? La paura si può superare, e tu me l’hai dimostrato dal momento che quando sono con te non ho più paura del mio lato oscuro, né dei cattivi là fuori che ci aspettano minacciosi, né di Hulk. Io non ho paura di te, e sono convinto che, come hai fatto tu, potrò insegnarti a non avere paura di te stesso.
Ma ti prego, non dirmi di smettere, Bruce.

Tell me everything I’m not but
don’t ever tell me to stop.




 

[Note]
La mia prima Bruce/Tony. Molto poco felice, e molto piena di feeeeeeels. Non posso dire di essere innamorata di questo pairing, perchè in effetti non è vero, però mi intriga molto per alcuni sui aspetti, e non è detto che non mi faccia vedere più con questa coppia *si trofina le mani in modo malvagio*
A parte questo vi ringrazio per aver letto, recensito, inserito in qualche lista simpatica :D 
Alla prossima,
Scaramouche

   
 
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